Cappella di Merope Becchini

cappella funeraria di Arcidosso

La cappella di Merope Becchini è un edificio funerario situato nei pressi della frazione di San Lorenzo, nel comune di Arcidosso.

Cappella di Merope Becchini
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSan Lorenzo (Arcidosso)
Coordinate42°52′55″N 11°32′10.8″E / 42.881944°N 11.536333°E42.881944; 11.536333
Religionecattolica di rito romano
ArchitettoLorenzo Porciatti
Stile architettoniconeogotico
Inizio costruzione12 agosto 1902
Completamento12 dicembre 1902

Storia modifica

La cappella funeraria venne edificata nei pressi del convento dei Cappuccini come tomba della giovane Merope Becchini, figlia dell'avvocato Raffaello e di Maria Becchini, deceduta ventunenne a Grosseto a causa del morbillo il 5 giugno 1902.[1][2] La costruzione dell'edificio, su disegno e direzione dei lavori dell'architetto grossetano Lorenzo Porciatti, ebbe inizio il 12 agosto 1902 e terminò dopo quattro mesi esatti, il 12 dicembre.[3]

Descrizione modifica

La cappella presenta una facciata in stile neogotico, con lesene, un piccolo rosone centrale e il portale incastonato con lunetta scolpita in bronzo. Sopra il portone è affissa la scritta: «Tomba di Merope Becchini». Sulle due fasce laterali si trovano due nicchie recanti due statue in bronzo. L'ingresso è delimitato da una balaustra in ferro, opera del senese Vitaliano Pettini.[3]

Gli interni presentani decorazioni del pittore Giuseppe Corsini, coadiuvato da Giuseppe Maestripieri, e vi si trovano custodite alcune statue, tra cui il centrale monumento funebre della defunta in marmo, realizzate dallo scultore fiorentino Vincenzo Rosignoli.[3] Sull'altare è posto il dipinto raffigurante l'Assunzione di Merope Becchini, opera del pittore Galileo Chini: la giovane defunta viene portata in cielo dall'angelo custode mentre si trova su un prato di gigli bianchi, con alle spalle il paesaggio amiatino e il paese di Arcidosso.[4]

 
La lapide in ricordo dei lavori di costruzione

Sul fianco sinistro dell'edificio è apposta una lapide che ricorda tutti i nomi di coloro che hanno contribuito alla realizzazione della cappella: architetto, scalpellini, muratori, manovali, bovari e carrettieri, falegnami, fabbri e gli artisti degli interni.[5]

Note modifica

  1. ^ Amiata. Storia e territorio, n. 53, 2006, pp. 3-5.
  2. ^ Presentazione della guida "Il convento di San Francesco di Arcidosso", su Il Nuovo Corriere dell'Amiata, 4 novembre 2020.
  3. ^ a b c Santi 2007, pp. 211-212.
  4. ^ Assunzione di Merope Becchini, su Repertorio Galileo Chini. URL consultato il 22 luglio 2023.
  5. ^ Morganti 2006, p. 126.

Bibliografia modifica

  • Agostino Morganti, La storia, il paese, la gente. Arcidosso ed il suo territorio nelle cartoline degli anni 1900/1960, Arcidosso, Effigi, 2006.
  • Carlo Morganti e Susanna Nanni, Itinerari a piedi nel comune di Arcidosso. Zaino in spalla alla scoperta del territorio, Arcidosso, C&P Adver Effigi, 2008.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 2007.

Voci correlate modifica

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