Cappella di Sant'Uberto

cappella nel comune italiano di Grosseto
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo edificio religioso di Venaria Reale, vedi Chiesa di Sant'Uberto.

La cappella di Sant'Uberto è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Grosseto, presso la Fattoria Acquisti, della quale è la cappella gentilizia.

Cappella di Sant'Uberto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàGrosseto
Coordinate42°50′57.57″N 11°03′36.2″E / 42.849325°N 11.060056°E42.849325; 11.060056
Religionecattolica di rito romano
TitolareUberto di Liegi
Diocesi Grosseto
Inizio costruzioneanni '20
Completamentoanni '20
Dal Corriere di Civitavecchia e della Maremma del 17 febbraio 1907

Storia modifica

Il piccolo edificio religioso fu costruito nel 1906 da Bardo Corsi Salviati all'interno della tenuta dove sorge la Fattoria Acquisti ed inaugurato il 5 luglio 1907.

La cappella fu voluta dai Guicciardini e dai Corsi-Salviati che, già all'epoca, possedevano la fattoria; il piccolo edificio religioso divenne il luogo di preghiera delle due famiglie che risiedevano pressoché stabilmente presso il suddetto complesso rurale.

Descrizione modifica

La cappella di Sant'Uberto si presenta ad aula unica, in un ottimo stato di conservazione.

La facciata è preceduta da una gradinata, che conduce al vano d'ingresso coperto da un caratteristico pronao con travi in legno, che trovano appoggio su due colonne laterali in marmo bianco a sezione circolare, munite di capitello. Entrambe le colonne si collocano, con la loro base, su altrettante balaustre perpendicolari alla facciata, rivestite in pietra nella parte centrale e in marmo bianco nella parte inferiore e in quella superiore che costituisce la base di appoggio per ciascuna colonna.

Il portale d'ingresso si apre al centro della facciata propriamente detta e si presenta architravato con arco a tutto sesto che richiama elementi stilistici neoromanici; sull'architrave sono collocati i due stemmi delle famiglie Guicciardini e Corsi-Salviati, tra i quali si trova una croce. Sia l'arco che gli stipiti del portale sono rivestiti in marmo bianco, in sintonia con le colonne e le balaustre che lo precedono lateralmente.

Le strutture murarie esterne dell'edificio religioso sono interamente rivestite in pietra, mentre sulla parte posteriore del tetto si eleva un pregevole campanile a vela in laterizio.

Bardo, il realizzatore della cappella, non riuscì ad inaugurarla, morendo il 12 febbraio 1907, cioè prima della data prevista.

Bibliografia modifica

  • Marcella Parisi (a cura di), Grosseto dentro e fuori porta. L'emozione e il pensiero, Associazione Archeologica Maremmana, Siena, C&P Adver Effigi, 2001.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica