Carcinoma early dello stomaco

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L'early gastric cancer (EGC), è un carcinoma gastrico invasivo limitato alla mucosa o alla mucosa ed alla sottomucosa (T1), indipendentemente dallo stato dei linfonodi .

Etimologia modifica

Il nome di tale forma tumorale, coniato in Giappone, significherebbe "precoce", dando così un concetto temporale, che non sarebbe corretto, come non è corretto neppure il concetto di interessamento dei linfonodi, che riguardano una parte delle forme che variano dal 4% al 14% secondo i vari studi. Il concetto non è legato neanche alla dimensione del tumore o alla sua durata: vi sono dei tumori che interessano tutto lo stomaco, dal cardias al piloro, pur senza approfondirsi, oppure diagnosticati dopo un mese dalla loro formazione o anche dopo anni (viceversa esistono tumori dello stomaco diagnosticati precocissimamente ma che hanno già invaso tutta la parete: questi non rientrano nella casistica dell'EGC. Il concetto di precoce è essenzialmente limitato alla velocità con cui viene diagnosticato.

Altri termini utilizzabili per definire l'early gastric cancer sono: carcinoma di superficie, carcinoma intramucoso, superficial cancer, microinvasing cancer e altri.

Tipologia modifica

Dal punto di vista macroscopico può essere:

  • tipo protrudente o di tipo 1
  • tipo superficiale o tipo 2
  • tipo scavato o tipo 3.

Dal punto di vista istologico l'early gastric cancer può essere di tipo intestinale o di tipo diffuso: riconosce gli stessi tipi istologici del carcinoma gastrico.

La prognosi è molto buona, anche se ci sono delle metastasi linfonodali, poiché il trattamento del carcinoma early è la gastrectomia totale radicale: ciò significa che si rimuove tutto lo stomaco (in questo caso si rabbocca l'esofago con il tessuto gastrico rimanente) nonché tutti i linfonodi ed il tessuto circostante; quindi, se anche ci fossero delle metastasi in qualche linfonodo, verrebbero portate via: è per questo motivo che le metastasi non hanno peso molto rilevante. Eppure, metastasi linfonodali possono essere presenti nel 5% dei tumori intramucosi, e quindi proprio superficiali, e addirittura nel 10-20% di quelli che si estendono alla sottomucosa: questo avviene perché lo stomaco è ricchissimo di vasi linfatici.

A 5 anni, la sopravvivenza dopo l'intervento chirurgico è dell'80-95%, ottimo risultato, tanto più considerando che gli interessati sono persone relativamente anziane. Senza l'intervento chirurgico, il tumore diventa infiltrante e rientra nel discorso generale dei tumori dello stomaco.

Bibliografia modifica

  • Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valgussa, Medicina oncologica (8ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2814-2.
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