Cardiocranius paradoxus

specie di mammifero
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Il gerboa pigmeo dalle cinque dita (Cardiocranius paradoxus Satunin, 1903) è un roditore della famiglia dei Dipodidi, unica specie del genere Cardiocranius (Satunin, 1903), diffuso nell'Asia centrale.[1][2]

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Gerboa pigmeo dalle cinque dita
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaDipodoidea
FamigliaDipodidae
SottofamigliaCardiocraniinae
GenereCardiocranius
Satunin, 1903
SpecieC.paradoxus
Nomenclatura binomiale
Cardiocranius paradoxus
Satunin, 1903

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 45 e 60 mm, la lunghezza della coda tra 59 e 78 mm, la lunghezza del piede tra 22 e 27 mm, la lunghezza delle orecchie tra 5 e 6 mm e un peso fino a 12 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie modifica

Il cranio ha un particolare profilo dorsale a cuore e presenta un rostro corto e sottile, i mastoidi e le bolle timpaniche eccezionalmente rigonfi. Le arcate zigomatiche sono semplici e sottili, le ossa nasali non si estendono oltre gli incisivi superiori, i quali sono attraversati da un solco longitudinale e sono giallastri. Il premolare superiore è minuto.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 18
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto modifica

La testa è enorme, circa il 40% della lunghezza del corpo, con piccoli occhi e corte orecchie tubulari. La pelliccia è lunga, densa e soffice. Le parti superiori variano dal giallo-grigiastro al color ocra, mentre quelle ventrali sono bianche. Una sottile striscia giallo-rossastra si estende lungo i fianchi. Le vibrisse sono molto lunghe. Le zampe sono lunghe e strette, con cinque dita, di cui l'alluce non funzionale e il quinto dito corti e posti più indietro. I metatarsi non sono fusi tra loro. Le piante dei piedi sono ricoperte da un ciuffo di setole. La coda è più lunga della testa e del corpo, alla base è più tozza, principalmente a causa di depositi di grasso, e diviene affusolata verso l'estremità dove è presente un ciuffo di peli. Le femmine hanno quattro paia di mammelle.

Biologia modifica

Comportamento modifica

È una specie terricola, solitaria e notturna. Si rifugia all'interno di cunicoli in colline sabbiose o tra le rocce, preferibilmente costruiti da altri animali. Entra in letargo per circa sette mesi l'anno.

Alimentazione modifica

Si nutre di semi e granaglie. Accumula depositi di grasso nella coda in estate.

Riproduzione modifica

Si riproduce una volta l'anno.

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffusa nei deserti e nelle aree semi-desertiche della Mongolia sud-occidentale, nella regione siberiana di Tuva, nelle province cinesi dello Xinjiang, Gansu, Ningxia e Mongolia interna e nel Kazakistan orientale.

Vive in deserti rocciosi, steppe aride, deserti sabbiosi con prevalenza di Poaceae, Stipa, Artemisia arenaria e Cleistogenes soongorica.

Conservazione modifica

La IUCN Red List, considerate le informazioni inadeguate circa lo stato della popolazione e le potenziali minacce, classifica C.paradoxus come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Batsaikhan, N., Avirmed, D. & Tinnin, D. 2008, Cardiocranius paradoxus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Cardiocranius paradoxus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Smith & Xie, 2008.

Bibliografia modifica

  • G.I.Shenbrot, V.E.Sokolov, V.G.Heptner, Yu.M.Koval'skaya Mammals of Russia and Adjacent Regions-Jerboas, Nauka, 1995.
  • Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.

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