Carlo Costantino di Vienne

nobile provenzano

Carlo Costantino detto di Vienne (901/3[1] oppure 905/10[2]962), fu l'ultimo conte di Vienne dal 926 alla sua morte.

Carlo Costantino
Conte di Vienne
In carica926 –
962
Morte962
DinastiaBosonidi
PadreLudovico il Cieco
MadreAnna di Costantinopoli
ConiugeTeuberga di Sens
FigliRiccardo
Uberto
Costanza
ReligioneCristianesimo

Origine modifica

Secondo il cronista Flodoardo era figlio del re di Provenza, re d'Italia e imperatore del Sacro Romano Impero d'Occidente, Ludovico il Cieco[3] e della sua prima moglie, Anna[4], figlia dell'imperatore dell'Impero romano d'Oriente, Leone VI e di Zoe Zaoutzaina, sua seconda moglie[5].

Ludovico il Cieco era figlio del re di Provenza, Bosone I (nel documento n° 12 del Cartulaire de l'abbaye de Saint-André-le-Bas de Vienne Ludovico si firma figlio di re Bosone[6]) e di Ermengarda d'Italia (come è confermato in Herimanni Augiensis Chronicon[7]), figlia del re d'Italia, poi Imperatore del Sacro Romano Impero dall'855 ed anche re di Provenza, Ludovico II il Giovane (per cui Ludovico, per parte di madre, è un carolingio) e di Engelberga d'Alsazia, di cui non si conoscono gli ascendenti[8], ma quasi certamente, da parte di padre, erano della famiglia dei Supponidi, di origine longobarda e, secondo alcuni storici (vedi l'enciclopedia medievale tedesca, Lexikon des Mittelalters), Engelberga era probabilmente la figlia di Adelchi I conte di Parma e duca di Spoleto e secondo lo storico francese Christian Settipani, esperto di genealogie era cugina di Suppone III[8]; mentre la madre, secondo lo storico, Jean-Noël Mathieu, poteva essere, Emma di Baviera, in quanto l'imperatore Carlo il Grosso la definisce sorella[9] (dilectam sororem nostram)[10].

Biografia modifica

La data di nascita di Carlo Costantino è controversa, in quanto se è figlio di Anna, dovrebbe essere nato dopo il 905[2], ma tenuto conto che era stato ritenuto illegittimo, potrebbe essere nato anche prima[1]. Comunque Carlo Costantino (filius noster Karolus) viene citato dal padre, l'imperatore (imperator augustus), Ludovico, nel documento n° 242 del Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, datato 3 giugno 924[11]), furono condotte nella contea di Autun, presso Riccardo il Giustiziere, di Ludovico non viene fatto alcun cenno[12].

Nel 923, dopo la battaglia di Soissons, del 15 giugno, suo cugino, il duca di Borgogna, Rodolfo[13], il 13 luglio, era stato eletto re di Francia da un'assemblea di nobili e, nel 926, aveva concesso il titolo di conte di Vienne a Carlo Costantino in sostituzione dell'altro cugino Ugo, che era stato proclamato re d'Italia[2].

Alla morte del padre, nel giugno 928, non gli succedette, in quanto da alcuni era ritenuto illegittimo; anzi, in quello stesso anno, col consenso di re Rodolfo, la contea di Vienne gli venne confiscata[14] per essere concessa al conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[15] e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e conte di Troyes, Erberto II[14], che la diede a suo figlio, Eude, affinché la governasse col titolo di visconte[14]. Comunque Carlo Costantino continuò a risiedere a Vienne e, dal 931, governò nuovamente la contea.

Nel 943, Carlo Costantino giurò fedeltà al re di Arles o delle due Borgogne, Corrado I il Pacifico[2] e in quello stesso anno, Corrado I lo cita in due documenti del Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I: il n° 622[16] e il n° 631[17]. Nel documento di compravendita n° 1094 del Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome II, del 1060, accanto a Carlo Costantino, compare il nome della moglie, Teuberga, definita contessa[18], che aveva sposato diversi anni prima. Di Teuberga non si conoscono gli ascendenti, ma secondo alcuni storici era la figlia di Guarniero di Sens e di Teuberga d'Arles[2].

Carlo Costantino morì nel 962. La contea di Vienne dopo la sua morte non fu ereditata dai figli, ma venne divisa in due contee: la contea d'Albon e la contea di Moriana.

Discendenza modifica

Carlo Costantino da Teuberga ebbe tre figli[2]:

  • Riccardo (?-dopo il 962) citato nel documento n° 1094 dell'abbazia di Cluny, come figlio di Carlo Costantino[18];
  • Uberto (?-dopo il 962) citato nel documento n° 1094 dell'abbazia di Cluny, come figlio di Carlo Costantino[18];
  • Costanza (920/30-dopo il 963), che sposò Bosone, conte di Avignone. Che Costanza sia la figlia di Carlo Costantino non v'è certezza. Secondo alcuni storici che sia la figlia di Carlo Costantino solo per il fatto di avere tale nome che in precedenza nella Provenza non era usato, mentre per altri che hanno confutato tale tesi in quanto in vari documento dell'abbazia di Cluny, si trovano donne con tale nome (il n° 45[19], il n° 390[20], il n° 530[21], il n° 582[22] e il n° 683[23]).

Note modifica

  1. ^ a b (EN) #ES Genealogy: Bosonidi - Charles Constantin
  2. ^ a b c d e f (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: re di Provenza - CHARLES CONSTANTIN
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus III: Flodoardi Annales, anno 931,Pag 379 Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  5. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: imperatori bizantini - LEON
  6. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-André-le-Bas de Vienne, documento n° 12, Pag 221
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus V; Herimanni Augiensis Chronicon, anno 887, Pag 109 Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive.
  8. ^ a b (EN) Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà dell'Italia centrale - Engelberga
  9. ^ Engelberga poteva essere sorella uterina di Carlo il Grosso, nata da un precedente matrimonio di Emma di Baviera
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Regum Germaniae ex Stirpe Karolinorum, tomus II, Pag 37 Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive.
  11. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, documento n° 242, pagg. 233 e 234
  12. ^ (LA) Annales Bertiniani III, anno 882, Pag 288
  13. ^ Rodolfo accettando l'elezione a re dei Franchi occidentali, lasciò il titolo di duca di Borgogna al fratello minore: Ugo.
  14. ^ a b c (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 928, Pag 378 Archiviato il 6 dicembre 2014 in Internet Archive.
  15. ^ La contea di Madrie, tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure
  16. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, documento n° 622, pagg. 579 e 580
  17. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, documento n° 631, pagg. 588 e 589
  18. ^ a b c (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome II, documento n° 1094, pagg. 186 e 187
  19. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, pag. 53
  20. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, pag. 371
  21. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, pag. 515
  22. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, pag. 556
  23. ^ (EN) Recueil des Chartes de l'Abbaye de Cluny, tome I, pag. 636

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 583–635
  • C.W. Previté-Orton, L'Italia nel X secolo, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 662–701
  • Louis Halphen, Il regno di Borgogna, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 807–821

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica