Carlo Lucy

pittore inglese

Carlo Lucy (Londra, 1692Bologna, dopo il 1760) è stato un pittore inglese attivo in Italia nel Settecento, di scuola forlivese.

Biografia modifica

Di famiglia inglese e nato a Londra, Carlo Lucy [1] si formò in Italia, dove arrivò giovanissimo non ancora tredicenne [2]. Studiò prima disegno e pittura a Firenze sotto l'ala protettiva dell'artista toscano Pier Dandini [3], tra i pittori più attivi a Firenze in epoca tardo barocca.

In seguito alla morte del Dandini si trasferì a Forlì dove proseguì per otto anni la propria formazione artistica sotto il noto pittore di origine bolognese, Carlo Cignani che in quegli anni, mentre stava lavorando al cantiere del Duomo di Forlì [4], nella realizzazione del suo lavoro più apprezzato, l'affresco della cupola della Cattedrale, andava assorbendo anche caratteri della scuola forlivese, in particolare di Melozzo. Così anche la formazione del Lucy si lega alle tradizioni della rinnovata scuola forlivese.

Attorno al 1720 Carlo Lucy si trasferì a Bologna dove si specializzò nel ritratto [5], sia aristocratico che borghese, e gli viene riconosciuto il merito di aver introdotto in ambito bolognese, nei primi anni del Settecento, "la figura del pittore specializzato in un genere di ambito europeo" [6].

Note modifica

  1. ^ Il cognome Lucy viene italianizzato talvolta in Lucis o Lucij. Cfr. Pietro Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti, Parte 2, Volume 8, Tipografia ducale, Parma 1822, p. 133. Si veda anche Cfr. Massimo Medica, Le stanze della musica. Artisti e musicisti a Bologna dal '500 al '900, Silvana Editoriale, Milano 2002, p. 136.
  2. ^ Pellegrino Antonio Orlandi, L'Abecedario pittorico dall'autore ristampato corretto et accresciuto di professori et di altere natizie spettanti alla pittura, Costantino Pifarri, Bologna 1719, p. 301
  3. ^ Stefano Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori, pittori, Volumi 1-2, G. Schiepatti, Milano 1830, p. 356
  4. ^ Pellegrino Antonio Orlandi, Op. Cit., p. 301
  5. ^ G. Lombardi, Saggio dell'istoria pittorica d'Inghilterra: ridotta a metodo, Firenze 1843, p. 59
  6. ^ Elisabetta Landi in "IBC", IX, 2001, 4, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna

Bibliografia modifica

  • Daniele Benati, Figure come il naturale. Il ritratto a Bologna dai Carracci al Crespi, Skira, Milano 2001
  • Massimo Medica, Le stanze della musica. Artisti e musicisti a Bologna dal '500 al '900, Silvana Editoriale, Milano 2002

Voci correlate modifica