Carlo di Borbone-Francia (1686-1714)

nobile francese

Carlo di Francia, Duca di Berry (Versailles, 31 agosto 1686Marly-le-Roi, 5 maggio 1714), era un nipote di Luigi XIV di Francia. Sebbene fosse solo un nipote di Luigi XIV, Berry detenne il rango di Fils de France ("figlio di Francia") invece di Petit-fils de France ("nipote di Francia"), in quanto figlio del Delfino, erede al trono. Il duca di Berry fu per sette anni erede al trono di Spagna (1700–1707). Fu un membro del Casato dei Borbone.

Carlo di Borbone-Francia
Nicolas de Largillière, ritratto di Carlo di Francia, duca di Berry, olio su tela, reggia di Versailles.
Duca di Berry
Stemma
Stemma
In carica31 agosto 1686 –
5 maggio 1714
PredecessoreFrancesco Ercole di Valois
SuccessoreLuigi Augusto di Francia
Nome completoin francese: Charles de France
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliDuca d'Alençon
Fils de France
NascitaReggia di Versailles, 31 agosto 1686
MorteMarly-le-Roi, 5 maggio 1714 (27 anni)
Sepoltura15 maggio 1714
Luogo di sepolturaBasilica di Saint-Denis
DinastiaBorbone-Francia
PadreLuigi, il Gran Delfino
MadreMaria Anna Vittoria di Baviera
ConsorteMaria Luisa Elisabetta d'Orléans
FigliCarlo
Maria Luisa Elisabetta
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Nato alla Reggia di Versailles, Carlo era il figlio minore di Luigi, il Gran Delfino e di Maria Anna di Baviera.

Uno dei tre figli, egli fu lo zio del futuro Luigi XV, figlio di suo fratello, Luigi, duca di Borgogna. L'altro fratello di Carlo, Filippo, duca d'Angiò, divenne il futuro Filippo V di Spagna. Carlo fu titolato Duca di Berry (duc de Berry) alla nascita, ma realmente non ha mai posseduto il Ducato. Nel 1710, fu investito del suo appannaggio, consistente nei ducati di Alençon, di Angoulême, contea di Ponthieu e di altri feudi minori. Ponthieu fu scambiato qualche mese più tardi con altri domini. Con lettere patenti suo nonno gli permise di continuare a portare il titolo di "Duca di Berry".

In quanto terzogenito del Delfino, non ci si aspettava che Berry ereditasse il trono; e alla morte di suo padre nel 1711, suo fratello maggiore Luigi, duca di Borgogna divenne Delfino.

Tuttavia, in accordo con il testamento di Carlo II, re di Spagna, il duca di Berry fu l'erede presuntivo al trono di Spagna dal novembre 1700 fino al 15 agosto 1707 (nascita di suo nipote Luigi, principe delle Asturie). Rinunciato a tutti i suoi diritti alla successione spagnola il 24 novembre 1712, in applicazione dei trattati di Utrecht.

Come risultato del prestigio della sua nascita, i rami cadetti della famiglia reale vedevano in lui un ottimo partito per le proprie figlie. Una delle sue zie, Luisa Francesca di Borbone, princesse de Condé, una delle figlie legittimate di Luigi XIV e Madame de Montespan, propose la sua bellissima figlia, Luisa Elisabetta di Borbone-Condé, ma la proposta di matrimonio si concluse con un nulla di fatto, con molta irritazione dei Borbone-Condé.

La sorella della principessa di Condé Francesca Maria di Borbone, duchesse d'Orléans, suggerì poi il matrimonio con la propria figlia maggiore Maria Luisa Elisabetta d'Orléans. Il matrimonio con Maria Luisa Elisabetta, figlia di Filippo, duca d'Orléans, futuro reggente di Francia, avvenne il 6 luglio 1710. Il matrimonio fu infelice e dopo un aborto durante il primo parto di Maria Luisa Elisabetta, lei non dette più alla luce nessun figlio che vivesse più di un giorno o un paio di settimane.

Elisabetta Carlotta, Duchessa vedova d'Orléans e nonna paterna della moglie di Berry, lo soprannominò "Berry-Bon Cœur" ("Berry Buon Cuore") e in seguito scrisse del matrimonio tra lui e sua nipote:

«In un primo momento era appassionato di sua moglie, ma al termine di tre mesi, egli si innamorò di una piccola, brutta femme de chambre La duchessa, che aveva sufficiente intuizione, non tardò a scoprire ciò, e disse subito al marito che, se avesse continuato a vivere in buon rapporto con lei, come aveva fatto in un primo momento, non avrebbe avuto da ridire di ciò, e a fingere di non fosse a conoscenza della faccenda, ma se si fosse comportato male, avrebbe raccontato tutta la vicenda al Re, e avrebbe mandato via la femme de chambre, così che egli non avrebbe mai sentito parlare di lei. Con questa minaccia teneva il Duca, che era un uomo molto semplice, del tutto sotto controllo, che visse molto bene con lei fino alla sua morte, lasciandola a fare come voleva, e morire se stesso come bene come mai la femme de chambre. Un anno prima della sua morte le permise di sposarsi, ma a condizione che il marito non deve esercitare i suoi diritti coniugali. Ha lasciato il suo stato di gravidanza così come sua moglie, entrambi dopo il suo decesso. Madame de Berry, che non era gelosa, mantenne questa donna, e si prese cura di lei e del suo bambino»

Nel 1712, il fratello maggiore di Berry, Luigi, duca di Borgogna, Delfino di Francia, e di seguito il figlio maggiore, Luigi, duca di Bretagna morirono. Era prevedibile che Berry avrebbe fatto da reggente per il figlio più giovane di suo fratello, Luigi, duca d'Angiò. Ma, il 5 maggio 1714, morì di ferite interne riportate in un incidente di caccia. La sua morte rese i dettagli della Reggenza meno semplici rispetto a prima.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi XIII di Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Luigi XIV di Francia  
Anna d'Asburgo Filippo III di Spagna  
 
Margherita d'Austria-Stiria  
Luigi, il Gran Delfino  
Filippo IV di Spagna Filippo III di Spagna  
 
Margherita d'Austria-Stiria  
Maria Teresa d'Asburgo  
Elisabetta di Borbone-Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Carlo di Borbone-Francia  
Massimiliano I di Baviera Guglielmo V di Baviera  
 
Renata di Lorena  
Ferdinando Maria di Baviera  
Maria Anna d'Asburgo Ferdinando II d'Asburgo  
 
Maria Anna di Baviera  
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Vittorio Amedeo I di Savoia Carlo Emanuele I di Savoia  
 
Caterina Michela d'Asburgo  
Enrichetta Adelaide di Savoia  
Cristina di Borbone-Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
 

Onorificenze modifica

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN50164367 · ISNI (EN0000 0000 5937 6898 · CERL cnp00478782 · LCCN (ENnr97032009 · GND (DE124580041 · BNE (ESXX1549473 (data) · BNF (FRcb144153568 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr97032009
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