Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin

principessa di Danimarca (1784-1840)

Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin (Ludwigslust, 4 dicembre 1784Roma, 13 luglio 1840) fu principessa di Danimarca e Norvegia.

Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin
Principessa ereditaria di Danimarca
NascitaLudwigslust, 4 dicembre 1784
MorteRoma, 13 luglio 1840
DinastiaMeclemburgo-Schwerin
PadreFederico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin
MadreLuisa di Sassonia-Gotha-Altenburg
ConsorteCristiano VIII di Danimarca
FigliFederico VII
Religioneluteranesimo
poi cattolicesimo

Biografia modifica

Era la figlia di Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin e di sua moglie, Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg.

Matrimonio modifica

Durante una visita a Meclemburgo, il principe Cristiano Federico di Danimarca rimase alla corte di suo zio a Schwerin, dove si innamorò di sua cugina. Le nozze vennero celebrate il 21 giugno 1806. Ebbero un figlio: Federico (1808–1863).

La giovane coppia risiedette principalmente a Amalienborg e successivamente a Sorgenfri durante l'estate, ma la vita matrimoniale era infelice. Una delle caratteristiche principali della personalità di Carlotta Federica era quella di essere capricciosa e frivola.

A causa della relazione adulterina tra Carlotta Federica e il musicista Jean Baptiste Édouard Du Puy (1770–1822), il 31 marzo 1810 Cristiano ottenne il divorzio e proibì all'ex moglie di vedere il figlio.

Ultimi anni e morte modifica

Dopo il divorzio, Carlotta Federica trascorse gli anni successivi tra Horsens, Jutland e Aarhus.

Nel 1829 si trasferì dalla Danimarca a Karlsbad. Nel 1830 si recò in Italia, dove si stabilì a Roma. Si convertì alla fede cattolica.

Morì il 13 luglio 1840 e venne sepolta nel Campo Santo dei Teutonici e dei Fiamminghi. La sua morte significò senza dubbio un sollievo per la corte di Copenaghen, in quanto lei sognava di poter un giorno tornare come madre del re. Federico VII mostrò grande rispetto alla sua memoria: raccolse i suoi ritratti nelle sue camere del Castello di Jægerspris e visitò Horsens.

Spoglie modifica

La sua tomba in Vaticano fu indicata come una delle due tombe in cui sarebbe stata sepolta Emanuela Orlandi, insieme a quella della principessa Sofia di Hohenlohe-Waldenburg-Bartenstein, morta nel 1836. Entrambe le tombe, aperte l'11 luglio 2019, sono state trovate inaspettatamente vuote.

A oggi[1] è ignoto dove giacciano i suoi resti[2].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristiano Ludovico II di Meclemburgo-Schwerin Federico di Meclemburgo-Schwerin  
 
Cristina Guglielmina d'Assia-Homburg  
Luigi di Meclemburgo-Schwerin  
Gustava Carolina di Meclemburgo-Strelitz Adolfo Federico II di Meclemburgo-Strelitz  
 
Maria di Meclemburgo-Güstrow  
Federico Francesco I di Meclemburgo-Schwerin  
Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 
Carlotta Giovanna di Waldeck-Wildungen  
Carlotta Sofia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Anna Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt Luigi Federico I di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Anna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Carlotta Federica di Meclemburgo-Schwerin  
Federico II di Sassonia-Gotha-Altenburg Federico I di Sassonia-Gotha-Altenburg  
 
Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels  
Giovanni Augusto di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Maddalena Augusta di Anhalt-Zerbst Carlo Guglielmo di Anhalt-Zerbst  
 
Sofia di Sassonia-Weissenfels  
Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Enrico I di Reuss-Schleiz  
 
 
Luisa di Reuss-Schleiz  
Giuliana Dorotea Luisa di Löwenstein-Wertheim-Virneburg  
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Giugno 2022.
  2. ^ Emanuela Orlandi, aperte le due tombe al cimitero Teutonico: sono vuote, su roma.corriere.it. URL consultato l'11 luglio 2019.

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Controllo di autoritàVIAF (EN103834001 · ISNI (EN0000 0000 7592 4452 · CERL cnp01206564 · LCCN (ENno2015105073 · GND (DE140303316 · WorldCat Identities (ENlccn-no2015105073