Carolina Coronado

autrice spagnola 1820-1911

Victoria Carolina Coronado y Romero de Tejada (Almendralejo, 12 dicembre 1820Lisbona, 15 gennaio 1911) è stata una scrittrice e attivista spagnola. È nota per le sue poesie romantiche[1][2] e per il suo attivismo[3]: le opere di Carolina Coronado riflettono la sua preoccupazione per i problemi sociali dell'epoca, in particolare la condizione delle donne nella società spagnola.[4] Ebbe anche un ruolo diplomatico, essendo sposata con Horatio Perry, segretario americano della Legazione degli Stati Uniti a Madrid. Negoziò con la famiglia reale spagnola in privato e, attraverso una serie di scritti, promosse gli obiettivi dell'amministrazione Lincoln, in particolare l'abolizione della schiavitù.[5][6]

Victoria Carolina Coronado y Romero de Tejada

Biografia modifica

Figlia di Nicolás Coronado y Gallardo e María Antonia Romero de Tejada y Falcón. La sua famiglia era agiata, ma aderiva a un'ideologia progressista che portò suo padre e suo nonno a essere perseguitati.

Dopo essersi trasferita con la famiglia nella capitale provinciale di Badajoz, Carolina ricevette l'educazione formale per le ragazze del suo tempo: cucito e lavori domestici.[7] Nonostante avesse avuto un'educazione molto limitata,[8] sviluppò una grande passione per la poesia fin dall'infanzia e dimostrò sin da giovane un interesse per la letteratura, iniziando a leggere opere di generi molto diversi e scrivendo fin da giovanissima.[9] Corrispondeva con il drammaturgo liberale Juan Eugenio Hartzenbusch che l'aiutò a pubblicare la sua prima raccolta di poesie nel 1846 e ne scrisse l'introduzione.[8]

Dopo il matrimonio con Justo Horacio Perry, col quale si trasferì a Madrid, Carolina Coronado era già ben nota per via delle sue pubblicazioni, anche su periodici, così la sua casa in Calle de Lagasca divenne un centro della vita letteraria madrilena, e rifugio di politici perseguitati dopo il tentativo di rivolta del giugno 1866.[10]

Ebbe tre figli di cui solo una, Matilde, nata nel 1861, sopravvisse ai fratelli: il figlio, Carlos Horacio (1853-1854), morì di tifo a sette mesi, e Carolina (1857-1873) morì per via del morbillo[11] Dopo la perdita dei figli, si trasferì a Lisbona con la figlia superstite e il marito e quando anch'esso morì, nel 1891, lo fece imbalsamare e ne conservò il cadavere in casa.[11]

Soffriva di catalessi cronica, fu anche data per morta diverse volte e per questo era ossessionata dalla morte e dal timore di essere sepolta viva.[10] Fu data anche per morta a causa della sua malattia.[12]

Fino alla sua scomparsa, mantenne i suoi legami e le corrispondenze con altri esponenti del mondo letterario. Nel 1908 uscì la sua ultima raccolta poetica, intitolata Flor nueva de romances viejos.

Opere modifica

  • El cuadro de la Esperanza, 1846
  • Paquita. La luz del Tajo. Adoración, 1850
  • Jarilla, 1851
  • Páginas de un diario. Adoración, 1851
  • El siglo de las Reynas, 1852
  • La Sigea, 1854
  • ¡No hay nada más triste que el último adiós!, 1859
  • España y Napoleón, 1861
  • La rueda de la Desgracia. Manuscrito de un Conde , 1873
  • A un poeta del porvenir, 1874
  • Vanidad de vanidades, 1875
  • Anales del Tajo. Lisboa. Descripción en prosa, 1875

Note modifica

  1. ^ (ES) Susan Kirkpatrick, Mujer, modernismo y vanguardia en España: 1898-1931, Universitat de València, 2003, ISBN 978-84-376-2039-8. URL consultato il 4 marzo 2023.
  2. ^ (ES) Carmen Caballero Martínez, José Mª Echazarreta e Ángel Luis García, Lengua castellana y Literatura I - LOMLOE - Ed. 2022, Editex, 2022, ISBN 978-84-1321-894-6. URL consultato il 4 marzo 2023.
  3. ^ (ES) Francisca Paredes-Mendez, Mark Harpring e Jose Ballesteros, Voces de Espana, Cengage Learning, 29 gennaio 2013, ISBN 978-1-285-53024-6. URL consultato il 4 marzo 2023.
  4. ^ (ES) Actividades culturales del Instituto Cervantes, su cultura.cervantes.es. URL consultato il 5 marzo 2023.
  5. ^ Lisa Surwillo, Poetic Diplomacy: Carolina Coronado and the American Civil War.
  6. ^ (EN) Jennifer Smith, Modern Spanish Women as Agents of Change: Essays in Honor of Maryellen Bieder, Rutgers University Press, 14 dicembre 2018, ISBN 978-1-68448-032-6. URL consultato il 5 marzo 2023.
  7. ^ (EN) Carolina Coronado: biography and works - science - 2023, su warbletoncouncil. URL consultato il 5 marzo 2023.
  8. ^ a b (EN) Christelle Schreiber-Di Cesare, L'Itinéraire d'une féministe romantique: Carolina Coronado, femme et poète entre force et fragilité, 2008. URL consultato il 6 marzo 2023.
  9. ^ Carolina Coronado Romero de Tejada | Real Academia de la Historia, su dbe.rah.es. URL consultato il 7 marzo 2023.
  10. ^ a b (ES) Carolina Coronado – Creadoras: mujeres que cambian el mundo, su creadorasdecambio.es. URL consultato il 7 marzo 2023.
  11. ^ a b (ES) 199. Poesía más Poesía: Carolina Coronado - Revista ✍ Poesía Más Poesía ®️ Una revista de Grupo Cero, su poesiamaspoesia.com. URL consultato il 7 marzo 2023.
  12. ^ (EN) Jennifer Jenkins Wood, Spanish Women Travelers at Home and Abroad, 1850–1920: From Tierra del Fuego to the Land of the Midnight Sun, Bucknell University Press, 12 dicembre 2013, ISBN 978-1-61148-556-1. URL consultato il 7 marzo 2023.

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