Carolyn Smith

danzatrice, coreografa e personaggio televisivo britannica

Carolyn Smith (Glasgow, 16 novembre 1960) è una ballerina, coreografa e personaggio televisivo britannica, conosciuta come presidente di giuria nel talent show di Rai Uno Ballando con le stelle, a cui partecipa in qualità di giudice dal 2007.

Biografia modifica

La sua carriera di ballerina comincia all'età di 5 anni con la danza classica. Contemporaneamente pratica atletica leggera e ginnastica artistica nella nazionale scozzese[1].

Esperta di danza sportiva, diviene specialista in balli latino americani[2]. A soli 15 anni, infatti, arrivano i primi successi[3]: è finalista ai campionati europei, dove ottiene il settimo posto[4]; prende parte a diverse altre competizioni, tra cui i campionati del mondo[5], il Blackpool Dance Festival[6] e il Grand Slam[7].

In Italia, dove si è trasferita nel 1982, in seguito al primo matrimonio con un collega torinese[8] (si è poi stabilita in provincia di Padova[9]), Carolyn Smith si è dedicata all'insegnamento del ballo. La sua scuola di danza, la Carolyn Smith Dance Academy, ha sedi anche in Russia, in Ucraina, in Polonia e in Gran Bretagna[10]. È inoltre giudice internazionale per le danze latino americane[6].

Dal 2007 riveste il ruolo di presidente di giuria del talent-show del sabato sera di Rai 1 Ballando con le stelle. Nel 2016 fu presa in considerazione per sostituire Len Goodman in veste di giurata per Strictly Come Dancing, il format originale britannico dal quale è tratto Ballando con le stelle[11].

Nel novembre 2015 ha dichiarato di avere un tumore maligno al seno[12]. Dopo una fase di remissione, ha rivelato pubblicamente di essere in cura per una recidiva[13]. In seguito a questi eventi personali, la Smith è divenuta testimonial dell'AIRC e si è impegnata pubblicamente in campagne di sensibilizzazione sul tema, rivolgendosi alle donne malate, raccontando il suo caso e invitandole a non mollare[14]. Nel 2017 ha pubblicato con HarperCollins il libro Ho ballato con uno sconosciuto (così chiama il cancro al seno)[15].

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ Carolyn Smith la carriera, su donnaglamour.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  2. ^ Carolyn Smith Dance Academy, su ilgiornale.it, il Giornale. URL consultato il 25 giugno 2018.
  3. ^ (EN) Is Scots unknown ready to waltz into Len's seat?, su pressreader.com, Scottish Daily Mail. URL consultato il 25 giugno 2018.
  4. ^ (EN) Scot Carolyn Smith sizzles as dance judge on top TV show in Italy, su dailyrecord.co.uk, Daily Record. URL consultato il 25 giugno 2018.
  5. ^ Carolyn Smith e la sua vita nella danza di coppia, su giornaledelladanza.com. URL consultato il 25 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2018).
  6. ^ a b Carolyn Smith, la danza, e la lotta contro il cancro. Al Frenesy, su oggitreviso.it. URL consultato il 25 giugno 2018.
  7. ^ Carolyn Smith, su rai.it, Rai. URL consultato il 25 giugno 2018.
  8. ^ (EN) Interview with ‘Strictly Come Dancing’ judge Carolyn Smith, su italymagazine.com, Italy Magazine. URL consultato il 25 giugno 2018.
  9. ^ La scozzese "padovana" Carolyn Smith: «Io calva in tv senza vergogna per il cancro», su ilgazzettino.it, Il Gazzettino. URL consultato il 25 giugno 2018.
  10. ^ Carolyn Smith, la giudice di Ballando con le stelle e la lotta contro il tumore: “Vi racconto il mio… intruso”, su oggi.it, Oggi. URL consultato il 25 giugno 2018.
  11. ^ (EN) The New Face of Strictly? First contender for Len Goodman's spot revealed, su dailystar.co.uk, The Daily Star. URL consultato il 25 giugno 2018.
  12. ^ Carolyn Smith: "Ho un tumore maligno al seno, ma combatterò per sconfiggerlo", su tgcom24.mediaset.it, TGcom24. URL consultato il 25 giugno 2018.
  13. ^ Ballando con le stelle, Carolyn Smith: "Il tumore è tornato ma non smetto di sorridere", su repubblica.it, La Repubblica. URL consultato il 25 giugno 2018.
  14. ^ La battaglia infinita (e l’appello) di Carolyn Smith: «Non mollare mai», su corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 25 giugno 2018.
  15. ^ Carolyn Smith: «La chemio e io siamo donne, e sconfiggeremo il mostro», su vanityfair.it, Vanity Fair. URL consultato il 25 giugno 2018.

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