Carpenter Brut, pseudonimo di Franck Hueso (Poitiers, ...), è un musicista francese.

Carpenter Brut
Carpenter Brut (a destra) durante un concerto ad Amburgo (2018)
NazionalitàBandiera della Francia Francia
GenereSynthwave
Periodo di attività musicaleanni 2010 – in attività
EtichettaNo Quarter
Sito ufficiale

Carpenter Brut viene considerato uno dei nomi di punta del darksynth, una variante più cupa della synthwave ispirata all’heavy metal e al cinema dell'orrore.[1][2]

Biografia modifica

Lo pseudonimo dell'artista deriva dal regista John Carpenter (una cosa che in passato aveva però smentito),[3] e dallo champagne Charpentier Brut.[4] L’artista esordì durante la prima metà degli anni 2010 con una trilogia di extended play che verrà poi raccolta su Trilogy (2015). Alcune tracce di Carpenter Brut sono presenti nella colonna sonora del videogioco Hotline Miami 2: Wrong Number (2015). Nel 2016, Carpenter Brut collaborò assieme ai Seth Ickerman (Raphaël Hernandez e Savitri Joli-Gonfard) al videoclip di Turbo Killer. Nel 2020, il musicista francese pubblicò la colonna sonora di Blood Machines (2019).

L’artista ha partecipato a diversi concerti e tournée in tutta Europa che hanno toccato Germania, Francia, Ucraina, Finlandia e Russia; il 27 maggio del 2016 egli si esibì a La Cigale, mentre il 24 marzo del 2018 tenne un concerto presso l’Olympia parigino. Fu anche ospite di diversi festival come Printemps de Bourges,[5] Terra Incognita,[6] Coachella, SXSW, Roadburn, Motocultor, Rock En Seine, ed Hellfes. Quando si esibisce dal vivo, Carpenter Brut viene supportato dal chitarrista degli Hacride Adrien Grousset e dal batterista dei Klone Florent Marcadet.[7] Nonostante la sua vivace attività dal vivo, Carpenter Brut non ama rilasciare interviste.[3][8]

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 2018 – Leather Teeth
  • 2021 – Leather Terror

Album dal vivo modifica

  • 2017 – Carpenterbrutlive

Extended play modifica

  • 2012 – EP I
  • 2013 – EP II
  • 2015 – EP III

Antologie modifica

  • 2015 – Trilogy

Note modifica

  1. ^ (EN) Carpenter Brut Synthwave, su retro-synthwave.com. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2017).
  2. ^ (EN) Synthwave Sunday, su metalsucks.net. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2021).
  3. ^ a b (FR) Carpenter Brut Aux Bars En Trans, su rennesmusique.com. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2017).
  4. ^ (EN) Interview Carpenter Brut - "Metalheads who are used to digging deeper will realize the music is kitschy fun and not kitschy dumb" (GMM 2019), su GRIMM Gent, 20 settembre 2019, p. 4. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  5. ^ (FR) Carpenter Brut, su printemps-bourges.com. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2017).
  6. ^ Terra Incognita, su terraincognita.me. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2015).
  7. ^ (EN) Interview: Carpenter Brut, su sensationrock.net. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2016).
  8. ^ (FR) Carpenter Brut, su tap-poitiers.com. URL consultato il 10 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2017).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN2601150085873615060001 · ISNI (EN0000 0004 6313 0718 · SBN MILV377120 · GND (DE1137029986 · BNF (FRcb17162816m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-2601150085873615060001