Il carrello è quella parte mobile dell'arma da fuoco, presente nella maggior parte delle pistole semiautomatiche, che in genere contiene il percussore, l'estrattore e l'espulsore, e serve anche come otturatore. Scorre su delle guide orizzontali che necessitano di lubrificazione, è tenuto nella posizione chiusa da una molla di richiamo, ed il suo movimento è chiamato spesso scarrellamento.

Una Colt M1911 DW Patriot bicolore, con carrello nero e castello nickelato

Funzionamento modifica

 
Una SIG Sauer SP 2022 con carrello chiuso (sopra) e aperto (sotto). Il carrello è tenuto aperto dall'arresto del carrello

All'inizio del ciclo di sparo e del movimento, il carrello viene spinto all'indietro dopo ogni colpo, tramite i principi del rinculo o della massa battente.

Lo scarrellamento di solito comprende diverse funzioni, tra cui l'estrazione e l'espulsione del bossolo appena sparato, l'armamento del cane o del percussore, e la ricarica della camera di scoppio con una nuova cartuccia. Alla fine del movimento, l'arma è di nuovo pronta a sparare.

In molte semiautomatiche, quando le munizioni nel caricatore sono terminate, una leva (detta arresto di carrello) blocca il carrello in posizione aperta (foto a fianco, parte inferiore) dopo l'ultimo sparo, in modo che tolto il caricatore scarico e inserito uno carico, lo sgancio del carrello ed il ritorno alla posizione chiusa, inserisca il colpo in canna e l'arma sia nuovamente pronta a sparare (in singola azione).

In alcune pistole, l'arresto di carrello viene utilizzato anche per smontare l'arma, per la pulizia, eliminando così la necessità di usare altri meccanismi di bloccaggio.

Bibliografia modifica

  • Enciclopedia delle pistole e delle rivoltelle, di A. E. Hartink, White star editrice, ISBN 88-540-0044-2

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