Casalvolone

comune italiano

Casalvolone (Casavlón in piemontese) è un comune italiano di 876 abitanti della provincia di Novara in Piemonte.

Casalvolone
comune
Casalvolone – Stemma
Casalvolone – Veduta
Casalvolone – Veduta
Veduta con la Pieve di San Pietro
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Novara
Amministrazione
SindacoEzio Piantanida (lista civica Uniti concreti) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate45°24′N 8°28′E / 45.4°N 8.466667°E45.4; 8.466667 (Casalvolone)
Altitudine141 m s.l.m.
Superficie17,49 km²
Abitanti876[1] (31-12-2021)
Densità50,09 ab./km²
FrazioniPisnengo
Comuni confinantiBorgo Vercelli (VC), Casalbeltrame, Casalino, San Nazzaro Sesia, Villata (VC)
Altre informazioni
Cod. postale28060
Prefisso0161
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT003041
Cod. catastaleB920
TargaNO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 603 GG[3]
Nome abitanticasalvolonesi
Patronosan Pietro Apostolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalvolone
Casalvolone
Casalvolone – Mappa
Casalvolone – Mappa
Posizione di Casalvolone nel territorio della provincia di Novara
Sito istituzionale

Storia modifica

 
Castello della frazione Pisnengo

Il nome del paese derva dal latino Casale Vallonis.

La storia di Casalvolone durante il Medioevo è strettamente legata con quella della sua abbazia, che compare citata per la prima volta nel 975, quando era retta dai benedettini.

I cistercensi, provenienti dall'abbazia di Morimondo, arrivarono a Casalvolone nel 1169, quando i benedettini decisero di abbandonare il monastero.

Un documento del 1225 fa risalire l'abbazia all'opera dei tre fratelli Ardizzone, Enrico e Tommaso di Casalvolone.

Non si sa con precisione quando l'abbazia fu abbandonata; certamente la trasformazione in abbazia commendataria nel XV secolo comportò una decadenza, poiché nel 1497 non la si trova menzionata fra le abbazie della Congregazione Cistercense Italiana di San Bernardo.

I suoi beni furono confiscati nel periodo napoleonico e nel 1819 il complesso monastico divenne di proprietà privata. La chiesa abbaziale fu ridotta ad un piccolo oratorio e abbattuta all'inizio del XX secolo. Del complesso monastico rimane la chiesa di San Pietro al Cimitero, che fungeva da parrocchia per il popolo.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1911, c'è stato un dimezzamento della popolazione residente.

Abitanti censiti[5]

Infrastrutture e trasporti modifica

Fra il 1884 e il 1933 la località era servita da una fermata della tranvia Vercelli-Biandrate-Fara.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 luglio 1985 25 maggio 1990 Mario Martini Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
25 maggio 1990 24 aprile 1995 Mario Martini Partito Socialista Italiano Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Nunzio Vaglio Partito Popolare Italiano Sindaco [6]
14 giugno 1999 4 ottobre 2001 Nunzio Vaglio Partito Popolare Italiano Sindaco [6]
4 ottobre 2001 27 maggio 2002 Patrizia Bianchetto Comm. straordinario [6]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Ezio Piantanida lista civica Sindaco [6]
28 maggio 2007 7 maggio 2012 Ezio Piantanida lista civica Sindaco [6]
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Simona Rastelli lista civica Uniti concreti Sindaco [6]
11 giugno 2017 in carica Ezio Piantanida lista civica Uniti concreti Sindaco [6]

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Abbazia di Casalvolone Archiviato il 26 febbraio 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN245905885 · GND (DE7726461-7
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