Casoli di Atri

frazione del comune italiano di Atri

Casoli di Atri (Cas'l nel dialetto locale) è una frazione di 1.086 abitanti del comune di Atri in provincia di Teramo (Abruzzo), distante circa 8 chilometri dal mare Adriatico.

Casoli di Atri
frazione
"Il Paese dei Murales"
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia Teramo
Comune Atri
Territorio
Coordinate42°37′01.68″N 13°58′40.83″E / 42.617132°N 13.978008°E42.617132; 13.978008 (Casoli di Atri)
Altitudine189 m s.l.m.
Abitanti1 085
Altre informazioni
Cod. postale64032
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiCasolani
PatronoSan Filippo Neri, Santa Marina di Bitinia
Giorno festivo26 maggio, 17 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casoli di Atri
Casoli di Atri

Situata nella bassa Valle del fiume Vomano, è nota soprattutto per i caratteristici murales, dipinti realizzati sui muri delle case da artisti provenienti da ogni parte del mondo e negli anni passati per la produzione dei famosi Ddù bbotte, strumento popolare molto diffuso in tutta la regione e in generale nel centro sud Italia.

Sorge a 189 metri sul livello del mare ed è la frazione più grande del comune di Atri; vanta inoltre altre piccole contrade come Falsacappa, Cavallo Morto, Reggio, Stracca.

La chiesa di Santa Marina modifica

Si trova nella piazza omonima, in mezzo al paese. Risale per le attestazioni al 1326, ma nei secoli è stata modificata, sino a raggiungere un aspetto esterno tardo settecentesco e un interno neoclassico.

La copertura è a capanna, sulla facciata in laterizio a coronamento orizzontale si trova al centro un oculo, alla base un portale centrale con timpano spezzato. Il campanile laterale è a vela, il portale laterale è più antico, del XVI secolo. L'interno è a navata unica con abside semicircolare, sui lati si aprono due cappelle, all'altezza del transetto, sovrastato da una cupoletta.

L'altare maggiore è l'unico elemento originale, di maestranze marchifiane, realizzato nel 1646, realizzato a tabernacolo con una nicchia. All'ingresso della chiesa c'è una acquasantiera in pietra lavorata.

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