Cassa di Risparmio di Trieste

banca italiana (1842-2002)

La Cassa di Risparmio di Trieste è stata una banca italiana con sede a Trieste.

Cassa di Risparmio di Trieste
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1842 a Trieste
Chiusura2002
Sede principaleTrieste
GruppoUniCredit
SettoreBancario
Sito webwww.crtrieste.it

Storia modifica

Nel 1842 venne fondato a Trieste il Monte Civico Commerciale, una banca (la prima a Trieste in forma di persona giuridica) che concedesse prestiti ai piccoli commercianti e industriali. L'istituto era garantito dal Comune e dalla Borsa, e aveva sede nel Palazzo di quest'ultima. Nell'ambito del Monte, per volere di Domenico Rossetti, fu creata la sezione autonoma di Cassa di Risparmio, i cui dipendenti erano un cassiere, un ragioniere e un usciere.

Nel 1877 il Monte Civico si trasformò nella Cassa di Risparmio Triestina e nel 1890 l'istituto si trasferì nella nuova sede, fatta costruire appositamente, e di cui la Banca utilizzava solo i due piani inferiori.

Durante la prima Guerra mondiale la Cassa di Risparmio dovette trasferire le proprie riserve a Vienna e fu costretta a fare prestito al Governo Imperiale per le spese di guerra, ma cercò di erogare i minori importi possibili.

Fra le due Guerre furono aperte le filiali di Sesana, Monfalcone, Postumia, Grado e Muggia. La legge di riordino delle casse di risparmio del 1927 costrinse la Cassa di risparmio di Postumia ad accorparsi con quella Triestina. Portò inoltre all'emanazione di un nuovo Statuto, più moderno. Nel 1938, per allinearsi ai nomi delle consorelle, l'istituto cambiò il nome in Cassa di Risparmio di Trieste.

Nel 1979 la Cassa di Trieste incorporò la Cassa di Risparmio dell'Istria di Pola, che dopo la seconda Guerra mondiale aveva sede provvisoria in esilio a Trieste.

Nel 1992, in seguito alla legge Amato la Cassa di Risparmio si sdoppiò: le attività bancarie furono conferite alla CRTrieste-Banca s.p.a., mentre le attività non lucrative diventavano Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste[1].

Nel 1999 la Fondazione cedette il pacchetto di controllo della Banca al Gruppo UniCredito[2]. e l'anno successivo avvenne l'incorporazione in tale istituto.

Note modifica

  1. ^ sito della Fondazione CRTrieste, su fondazionecrtrieste.it.
  2. ^ storia sul sito Unicredit, su unicreditgroup.eu. URL consultato l'8 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2016).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN148913890 · ISNI (EN0000 0001 2181 4917 · LCCN (ENn84155999 · WorldCat Identities (ENlccn-n84155999
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