Catena di Belledonne

La Catena di Belledonne (o massiccio di Belledonne) è un gruppo montuoso francese nelle Alpi del Delfinato[1]. Si trova principalmente nel dipartimento dell'Isère e secondariamente in quello della Savoia. Le vette innevate di Belledonne costituiscono il decoro naturale delle due più grandi città delle Alpi francesi: Grenoble e Chambéry.

Catena di Belledonne
Cartina delle Alpi francesi in cui è possibile individuare il massiccio di Belledonne
ContinenteEuropa
StatiBandiera della Francia Francia
Catena principaleAlpi del Delfinato nelle Alpi
Cima più elevataGrand Pic de Belledonne (2.977 m s.l.m.)
Lunghezza60 km
Larghezza10 km

Geografia modifica

 
Cartina dettagliata del massiccio montuoso.

Il massiccio si sviluppa in 60 km di lunghezza e 10 km di larghezza.

Confina:

Ruotando in senso orario i limiti geografici sono: Colle del Glandon, torrente Eau d'Olle, fiume Romanche, fiume Drac, Grenoble, fiume Isère, fiume Arc, torrente Glandon, Colle del Glandon.

Classificazione della SOIUSA modifica

Secondo la SOIUSA la Catena di Belledonne è una sottosezione alpina con la seguente classificazione:

Suddivisione modifica

 
Vista delle tre vette principali del massiccio.
 
Rocher Blanc
 
Pic du Grand Doménon

La SOIUSA suddivide la Catena di Belledonne in due supergruppi, sei gruppi e 10 sottogruppi[2]:

  • Massiccio dei Sept Laux (A)[3]
    • Gruppo Aiguille Michel-Puy Gris (A.1)
      • Cresta Aiguille Michel-Bec d'Arguille-Grande Valloire (A.1.a)
      • Cresta Puy Gris-Grand Morétan (A.1.b)
    • Gruppo Rocher Blanc-Belle Etoile (A.2)[4]
      • Gruppo del Rocher Blanc (A.2.a)
      • Gruppo Belle Etoile-Cabottes (A.2.b)
    • Catena della Dent du Pra (A.3)
    • Massiccio del Pic du Frêne (A.4)
      • Gruppo del Pic du Frêne (A.4.a)
        • Cresta Pic du Frêne-Grand Miceau (A.4.a/a)
        • Cresta Pointes de la Bourbière-Grand Charnier (A.4.a/b)
      • Gruppo dei Grands Moulins (A.4.b)
  • Catena Grand Pic de Belledonne-Grand Doménon (B)[5]
    • Gruppo Belledonne-Allemont (B.5)
      • Cresta Grand Pic de Belledonne-Rocher de l'Homme (B.5.a)
      • Cresta della Grande Lance d'Allemont (B.5.b)
    • Gruppo Doménon-Domène (B.6)
      • Cresta del Pic du Grand Doménon (B.6.a)
      • Cresta del Pic de la Grande Lance de Domène (B.6.b)

Altre suddivisioni ne individuano tre catene principali. Da sud verso nord:

  • Il massiccio di Belledonne, propriamente detto
  • Il massiccio dei Sept Laux
  • Il massiccio d'Allevard

Vette principali modifica

  • Il Grand Pic de Belledonne, punto culminante, 2977 m.
  • Il Rocher Blanc, 2927 m.
  • La Croix de Belledonne, 2926 m.
  • Aiguille Michel, 2915 m.
  • Il Rocher Badon, 2912 m.
  • La Pyramide, 2912 m.
  • Il Puy Gris, 2908 m.
  • Il Bec d'Arguille, 2891 m.
  • L'Aiguille d'Olle, 2885 m.
  • Il Rocher d'Arguille, 2885 m.
  • La Pointe de Comberousse, 2866 m.
  • La Grande Lance d'Allemond, 2842 m.
  • Il Charmet de l'Aiguille, 2826 m.
  • La Pointe de la Porte d'Eglise, 2812 m.
  • Il Pic du Frêne, 2807 m.
  • Il Pic du Grand Doménon, 2802 m.
  • Il Grand Morétan, 2800 m.
  • La Grande Lance de Domène, 2790 m.
  • Il Grand Charnier d'Allemont, 2777 m.
  • Il Pic Couttet, 2764 m.
  • Il Grand Crozet, 2762 m.
  • Il Pic de la Grande Valloire, 2758 m.
  • La Selle du Puy Gris, 2758 m.
  • Il Rocher de l'Homme, 2755 m.
  • Roche Rousse, 2753 m.
  • Il Pic Lamartine, 2752 m.
  • La Grande Lauzière, 2741 m.
  • La Cime du Sambuis, 2727 m.
  • Il Pic de la Belle Etoile, 2718 m.
  • Il Grand Miceau, 2618 m.
  • Il Grand Charnier d'Allevard, 2561 m.
  • I Grands Moulins, 2495 m.
  • Il Grand Colon, 2394 m.

Note modifica

  1. ^ Secondo la SOIUSA è una sottosezione della sezione definita come Alpi del Delfinato.
  2. ^ Tra parentesi sono riportati i codici SOIUSA dei supergruppi, gruppi e sottogruppi. Si tenga presente che talvolta i sottogruppi sono ulteriormente suddivisi in settori di sottogruppo e viene inserita una nuova lettera nel codice.
  3. ^ Questo supergruppo viene anche detto Catena Rocher Blanc-Puy Gris-Pic du Frêne.
  4. ^ Questo gruppo viene anche detto Massiccio d'Allevard.
  5. ^ Questo supergruppo viene indicato come Massiccio di Belledonne propriamente detto.

Bibliografia modifica

  • Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.

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