Cattedrale di Maria Madre di Dio e Regina degli Apostoli (Częstochowa)

La cattedrale di Maria Madre di Dio e Regina degli Apostoli è la chiesa madre della diocesi di Cracovia-Częstochowa della Chiesa polacco-cattolica (nel Decanato di Slesia) situato in ul. Jasnogórska 6 a Częstochowa.

Maria Madre di Dio e Regina degli Apostoli
La cattedrale polacco-cattolica di Częstochowa
StatoBandiera della Polonia Polonia
VoivodatoDistretto di Częstochowa, Voivodato della Slesia
LocalitàCzęstochowa
Coordinate50°49′41.88″N 19°07′15.96″E
Religionevetero-cattolica
TitolareMaria
Consacrazione1º settembre 1985
Inizio costruzione1979
Completamento1985

Storia modifica

La parrocchia fu eretta nel 1960 dal Vescovo Maksymilian Rode. Nel 1961 ne divenne parroco Jerzy Szotmiller, che in seguito divenne Decano, e dal 1979 vescovo di Cracovia-Czestochowa. La prima pietra fu posta il 10 luglio 1983[1].

La chiesa fu formalmente consacrata il 1º settembre 1985, alla presenza di numerosi fedeli raccolti e del clero della chiesa. Tra gli ospiti invitati c'era l'arcivescovo Antonius Jan Glazemaker e l'arcivescovo emerito Marinus Kok della Chiesa vetero-cattolica dei Paesi Bassi, il vescovo Franciszek Rowinski e il vescovo Joseph Niemiński della Chiesa cattolica nazionale polacca, il vescovo Léon Gauthier della Chiesa cattolica cristiana svizzera, il Vescovo Joseph Brinkhues della Diocesi cattolica per i veterocattolici in Germania, il vescovo eletto Wiesław Skołucki, e l'infulato Antoni Pietrzyk[2].

Clero modifica

  • Parroco: Vescovo em. Jerzy Szotmiller
  • Residente: Maciej Kałuża

Note modifica

  1. ^ Mons. Ryszard Dabrowski, I titoli delle chiese parrocchiali di Maria e la Chiesa polacco-cattolica, Jacek Jezierski, Maria nella fede e nella vita cristiana. La prospettiva polacco-cattolica e cattolica romana, Olsztyn 2008, p.86.
  2. ^ Atto di consacrazione della Chiesa di Nostra Signora Regina degli Apostoli e di San Villibrordo a Częstochowa il 1º settembre 1985, Jacek Jezierski, Maria nella fede e nella vita cristiana. La prospettiva polacco-cattolica e cattolica romana, Olsztyn 2008, p.135-136.

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