Cento (comune)

comune italiano
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Cento (Zèint in dialetto centese[4], Zänt in dialetto bolognese cittadino[5]) è un comune italiano di 35 235 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna.

Cento
comune
Cento – Stemma
Cento – Bandiera
Cento – Veduta
Cento – Veduta
La Rocca di Cento, struttura difensiva costruita alla fine del trecento per volere del Vescovo di Bologna
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Ferrara
Amministrazione
SindacoEdoardo Accorsi (PD) dal 19-10-2021
Territorio
Coordinate44°44′N 11°17′E / 44.733333°N 11.283333°E44.733333; 11.283333 (Cento)
Altitudine15 m s.l.m.
Superficie64,74 km²
Abitanti35 359[1] (30-11-2023)
Densità546,17 ab./km²
Frazionivedi elenco frazioni
Comuni confinantiBondeno, Castello d'Argile (BO), Crevalcore (BO), Finale Emilia (MO), Pieve di Cento (BO), San Giovanni in Persiceto (BO), Terre del Reno
Altre informazioni
Cod. postale44042, 44041, 44045
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT038004
Cod. catastaleC469
TargaFE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 294 GG[3]
Nome abitanticentesi
Patronosan Biagio Vescovo e Martire
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cento
Cento
Cento – Mappa
Cento – Mappa
Sito istituzionale

Cento è definita spesso terra di confine perché, nonostante sia in provincia di Ferrara, dista 25 km da Bologna, 32 da Ferrara e 38 da Modena. Più volte si è discusso per cambiare provincia a quella di Bologna, senza mai concretizzare l'idea.[6]

Insieme alla vicina Pieve di Cento costituisce un unico agglomerato urbano di oltre 43 000 abitanti, denominato territorio del Centopievese.

Cento inoltre è talvolta rinominata "La piccola Bologna" per via della struttura dei portici e del centro storico, in stile bolognese, e per la sua gastronomia, che presenta numerosi piatti tipici del capoluogo dell'Emilia-Romagna[7].

Geografia fisica modifica

Cento presenta un territorio totalmente pianeggiante, agricolo, ricco di corsi d'acqua e di maceri (piccoli stagni, retaggio della coltivazione della canapa) che si insinua come un cuneo tra le province di Bologna e Modena.

La città dista 25 chilometri dal centro storico di Bologna, 35 dal centro storico di Ferrara e 38 dal centro storico di Modena.

 
La piena del Reno passa per Cento

Origini del nome modifica

Esistono varie ipotesi sull'origine del nome Cento: quella più accreditata lo fa risalire all'epoca romana, da Centum, poiché all'epoca i territori venivano divisi in centurie agrimensorie, oppure, sempre risalente all'epoca del dominio romano, da "Cento iugeri", che sarebbe la porzione di territorio assegnato ai coloni all'epoca. Un'altra ipotesi è di origine longobarda, da "Centenario", una sorta di giudice che esercitava la giurisdizione per conto del Duca di Persiceta[8]. Un'altra ipotesi è che il nome della cittadina derivi dal Castello di Cento, il cui nome sarebbe stato dato dai Celti, chiamandolo appunto Celto, poi storpiato in Cento[9].

Storia modifica

Nel medioevo modifica

 
Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino e nato nel 1591, è stato certamente uno dei più noti personaggi centesi.

La prima comunità formalmente costituita nella zona risale al 1185, quando il vescovo di Bologna riconobbe giuridicamente la comunità costituita da contadini, impegnati nelle opere di bonifica del territorio[10]. All'inizio del Trecento, in concomitanza con la graduale perdita di potere del vescovo di Bologna, nacque la partecipanza agraria. In origine Cento era unita a Pieve di Cento, ma nel 1376, con decreto del principe centopievese Bernardo de Bonnevalle, vescovo di Bologna, venne separata da Pieve di Cento a cui fu riconosciuto lo status di "città autonoma". Dal 1502 fino al 1598 il territorio fece parte dei domini Estensi; Papa Alessandro VI cedette in dote Cento a Lucrezia Borgia in occasione delle nozze con il duca Alfonso della casata estense; Cento tornò ad essere amministrata da Bologna durante la reggenza dello Stato Pontificio a partire dal 1598.

Nel XVII secolo, il Comune di Cento fu definitivamente separato dalla sua originaria pieve da un evento naturale, quale fu la rotta del fiume Reno, avvenuta nel 1648, che fu talmente devastante da porre il letto del fiume nel mezzo dei due centri. In quello stesso periodo, negli anni tra il 1641 e il 1649, Cento venne coinvolta anche nella guerra di Castro[10].

Nel 1754 papa Benedetto XIV diede a Cento, con Bolla Papale, il rango di "Città" e durante la Repubblica Cisalpina (1797) venne scelta quale capoluogo del Dipartimento dell'Alta Padusa. All'inizio del XIX secolo Cento fece parte del regno napoleonico, che ebbe termine nel 1815 quando il cardinale Consalvi restaurò nella zona lo Stato Pontificio, riportando a Cento le opere d'arte trafugate da Napoleone. Durante l'occupazione francese, numerose opere d'arte vennero spedite in Francia come spoliazioni napoleoniche[11], e la maggior parte di queste non fece più ritorno.[12] Secondo il catalogo pubblicato nel Bulletin de la Société de l'art français del 1936[13], le opere che vi erano conservate fino a prima del periodo napoleonico e che non vennero restituite, sono:

  • San Francesco d'Assisi, Guercino, presso la chiesa di San Pietro, oggi al Louvre
  • La Gloria del Paradiso, Guercino, oggi presso in origine presso la chiesa del Santo Spirito, oggi Musée de Toulouse
  • Vergine e Gesu, Cesare Gennari, presso il Seminario di Cento, oggi al Musée d'Aurillac
  • Vergine e San Luigi, Guercino, chiesa di Sant'Agostino, oggi Musée de Bruxelles
  • San Bernardo, Guercino, presso la chiesa di San Pietro, oggi dispersa

I decenni successivi videro un grande fermento politico, con la comparsa di personaggi storici del risorgimento, come il centese Ugo Bassi, fucilato a Bologna nel 1849 dalle truppe austriache[10].

Con voto plebiscitario nel 1860 veniva sancita l'annessione al Regno dei Savoia. Il nuovo stato riportò la Città di origine bolognese sotto l'area ferrarese mentre nel 1928 un decreto reale modificò il confine con Pieve di Cento, con il passaggio di quest'ultima alla provincia di Bologna[10].

Storia recente modifica

 
Chiesa di San Martino di Tours a Buonacompra di Cento, crollata dopo le scosse del 20 maggio 2012

Cento è stata colpita dai terremoti dell'Emilia del 2012 che nel comune hanno provocato una vittima. Nel territorio, è crollata la chiesa di Buonacompra, mentre molte altre sono rimaste danneggiate e chiuse al pubblico; si prevede che rimarranno tali per diversi anni in attesa della completa restaurazione[14].

Simboli modifica

«Troncato: il primo, di azzurro, alla banda doppiomerlata d'oro, quattro merli per parte, accompagnata da sei stelle di otto raggi, dello stesso, tre e tre, alternanti i merli; il secondo, d'argento, al gambero di rosso, posto in palo, al capo di Angiò. Ornamenti esteriori da Città.»

Sullo stemma di Cento, nella parte inferiore, campeggia il gambero che ricorda l'origine pescosa del territorio un tempo invaso dall'acqua e ricco di gamberi, mentre nella parte alta è presente lo stemma della famiglia Aldobrandini, un cui componente fu papa Clemente VIII, che nel 1598 riportò il Ducato di Ferrara sotto lo stato pontificio. Il capo d'Angiò indicava l’appartenenza alla causa guelfa[15].

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Onorificenze modifica

Confermato con D.P.R. 3 novembre 2010[19].

L'asteroide (113626) Centorenazzo[20]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il Palazzo del Governatore in Piazza Guercino, fatto costruire nel 1502 dagli Estensi, ancora segnato dalle opere provvisionali di messa in sicurezza in seguito ai danni del Terremoto dell'Emilia del 2012

La struttura urbana risale al Medioevo ed è caratterizzata dalla presenza di portici che fiancheggiano le strade principali con palazzi storici e chiese di pregio artistico.

Architetture religiose modifica

  • Santuario della Beata Vergine della Rocca, situato vicino alla Rocca di Cento. Vi è custodita un'immagine mariana considerata miracolosa secondo la tradizione[21].
  • Chiesa di San Pietro, tra le più antiche parrocchiali del comune. Risale al XIII secolo e conserva opere del Guercino.
  • Basilica collegiata di San Biagio Vescovo e Martire, antico oratorio risalente al primo millennio, fu ampliata e modificata fino alla sua totale ristrutturazione ad opera dell'architetto A. Torregiani, durata dal 1730 al 1745. La chiesa ha una pianta a croce latina, si eleva con a tre navate, transetto e abside e l'incrocio fra transetto e navata maggiore è sormontato da una cupola ellittica.
 
Cupola ellittica della Basilica di San Biagio. Nelle quattro vele, gli Evangelisti
 
La Basilica di San Biagio dall'alto
 
Interno della Basilica di San Biagio

Lo stile è barocco con reminiscenze rinascimentali.

All'interno numerose opere d'arte fra le quali spicca la tela San Carlo Borromeo in orazione, opera di Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino, risalente al 1614; a questa si aggiungono opere di Antonio Rossi, Bartolomeo Cesi, Domenico Mona, Marcello Provenzali e Lorenzo Zucchetta. Nell'aprile 1980 è stata elevata al rango di basilica minore.[22] Sulla piazza antistante la basilica lo scultore Mauro Mazzali ha realizzato una grande fontana con la rappresentazione di San Michele Arcangelo che uccide il drago.

  • Chiesa di San Lorenzo, nella frazione di Casumaro, fu edificata fra il 1765 e il 1773 su disegno dell'architetto centese Pietro Alberto Cavalieri.
  • Chiesa del Rosario, edificata fra il 1633 e il 1644 per volere dell'Arciconfraternita del Rosario, di cui in quegli anni fu priore il Guercino. Nell'interno, in stile barocco, la quinta cappella a sinistra è detta "la cappella del Guercino", in quanto il pittore la volle per sé e la propria famiglia, curandone l'allestimento: la pala principale raffigura la Crocifissione.[23]
  • Chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco
  • Chiesa di Sant'Anna, parrocchiale nella frazione di Reno Centese.
  • Chiesa di San Giorgio, parrocchiale nella frazione di Corporeno.
  • Chiesa di Santa Maria e Sant'Isidoro, parrocchiale nella frazione di Penzale.
  • Chiesa di San Martino, parrocchiale nella frazione di Buonacompra.
  • Chiesa di San Sebastiano, parrocchiale nella frazione di Renazzo.
  • Oratori mariani di Cento. Piccoli edifici sacri destinati alla preghiera, attigui ad una chiesa o ad un monastero, o talvolta ad abitazioni private. Possono essere corrispondenti a pilastrini religiosi. La tradizione vuole che gli oratori elencati siano posti sull'asse di collegamento tra la Via Francigena propriamente detta e quella che scendendo dal Brennero giungeva a Roma fungendo da tappe intermedie di pellegrinaggio. Venivano e vengono usati per ricorrenze religiose come recite di rosari, processioni e funzioni sacre e sono anche percorsi devozionali locali sostituendo i lunghi pellegrinaggi che non tutti erano in grado di affrontare.
  • Oratorio della Crocetta
  • Oratorio del Carmine nella frazione di Renazzo
  • Oratorio di Santa Liberata e Oratorio di Santo Prato Fiorito. Dotati di diversi affreschi di santi, il secondo è piuttosto ampio e dedicato in particolare a san Sebastiano. Altri due oratori sono quello dell'Ariosto e quello della Crocetta, edificati ancor prima del XIX secolo. La chiesetta della Crocetta, nonostante le modeste dimensioni, era un punto di riferimento per i pellegrini locali[24].

Architetture civili modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[27]

Etnie e minoranze straniere modifica

Gli stranieri residenti nel comune, alla fine del 2014, erano 4 050, ovvero il 11,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[28]:

  1. Marocco, 952
  2. Pakistan, 639
  3. Romania, 510
  4. Albania, 435
  5. Cina, 369
  6. Ucraina, 221
  7. Tunisia, 183
  8. Moldavia, 120
  9. Polonia, 88
  10. Nigeria, 71

Lingue e dialetti modifica

Il dialetto parlato è il dialetto centese, parlato anche nei territori limitrofi, come Pieve di Cento e San Matteo della Decima, oltre che nelle frazioni. In queste ultime, soprattutto quelle più a nord, il centese subisce influenze più forti dal dialetto ferrarese, a differenza del resto del territorio che ha più influenze dal dialetto bolognese. Si possono avvertire anche somiglianze di parlata con il dialetto modenese essendo il territorio di Cento situato al centro tra le tre province.

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Ospedale Santissima Annunziata modifica

L'Ospedale Santissima Annunziata è la struttura ospedaliera principale di Cento ed appartiene al gruppo dei quattro nosocomi pubblici della provincia di Ferrara. Tra questi l'Arcispedale Sant'Anna di Ferrara è l'Hub, ed ha il ruolo di capofila mentre il nosocomio Santissima Annunziata, coi suoi 13 tra reparti e poliambulatori, ha il ruolo di spoke[29]

Cultura modifica

Cinema modifica

Eventi e ricorrenze modifica

 
Il carnevale di Cento del 2009.
  • Carnevale di Cento: carnevale storico, rappresentato già nel 1615 in un affresco del Guercino.[36]
  • Fiera di Cento: si svolge durante il settembre Centese, evento che caratterizza il comune ferrarese per tutto il mese di settembre con manifestazioni artistiche e teatrali all'aperto.[37]
  • Pasqua rosata: manifestazione storico-culturale in stile rinascimentale che si svolge nel centro cittadino. Oltre ai costumi del tempo vengono riproposte scene d'armi ed esibizioni di buskers.[38]
  • Festa di San Biagio: si tiene il 3 febbraio, giorno del Santo patrono di Cento.[39]
  • Premio Cento, premio letterario
  • Cento Street Festival, festival estivo con spettacoli di strada e altre iniziative.[40]

Geografia antropica modifica

 
Panorama del centro storico del capoluogo
 
Scorcio del centro storico; in evidenza la Basilica di San Biagio

Frazioni modifica

  • Alberone
  • Buonacompra
  • Casumaro, nota per la sagra della lumaca.[41]
  • Corporeno, in cui è situato il primo monumento ai caduti della prima guerra mondiale d’Italia.
  • Dodici Morelli
  • Molino Albergati
  • Renazzo, nota per aver dato il nome all'omonimo meteorite caduto nel 1824, e considerato il capostipite di una classe di condriti carbonacee note come "classe CR" (dove la "R" viene dal nome Renazzo).[42]
  • Penzale, che non è una vera e propria frazione ma più un quartiere che, date le sue dimensioni, viene spesso inserito all’interno di esse.
  • Pilastrello
  • Reno Centese. Nella frazione il 9 luglio di ogni anno si ricorda sant'Elia Facchini alla presenza delle autorità civili e religiose. Nella piazza è collocata una statua bronzea del santo, offerta da un benefattore del luogo a ricordo del religioso che si recò ad annunciare e testimoniare la sua fede in Cina, per poi essere ucciso a Taiyuan.

Economia modifica

La lunga fase di bonifica dei terreni paludosi e il loro recupero all'agricoltura furono operati soprattutto tramite la Partecipanza agraria di Cento dove gli abitanti del paese partecipavano agli oneri e ai vantaggi, mantenendo la proprietà collettiva.[43] Ancora oggi l'agricoltura (cereali, frutta, ortaggi) ricopre un ruolo di nota nell'economia locale. Le maggiori aziende del territorio sono legate alla gastronomia (molini, di essiccatoi e di linee industriali per la pasta, pasta di semola e all'uovo, insaccati), al riscaldamento e condizionamento, alla produzione di motori, fra le quali si ricorda l'azienda motoristica VM Motori fondata a Cento nel 1947.[44]

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

 
La vecchia stazione della tranvia a Pieve di Cento

Cento è collegata a Modena e Ferrara tramite l'ex strada statale 255 di San Matteo della Decima, oggi classificata come strada provinciale. La strada provinciale 42 Centese è invece la via di comunicazione con la vicina Pieve di Cento ed il Bolognese.

Ferrovie modifica

Era presente una stazione sulla ferrovia Ferrara-Modena, fino alla chiusura di questa nel 1956.

Fino al 1955 era anche presente nella vicina Pieve di Cento la Tranvia Bologna - Pieve di Cento che collegava il centro di Cento una navetta. L'intera tratta oggi è sostituita dal servizio autobus TPer dalla tratta 97c.

Amministrazione modifica

 
Gonfalone comunale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1952 Albano Tamburini Sindaco [45]
1952 1956 Aldo Marvelli Sindaco [45]
1957 1958 Gualtiero Bastelli Sindaco [45]
1959 1961 Aldo Marvelli Sindaco [45]
1961 1961 Mario Zoppellari Sindaco [45]
1961 1967 Arrigo Bisi Sindaco [45]
1967 1972 Pietro Benazzi Sindaco [45]
1973 1978 Fulvio Cantori Sindaco [45]
1979 1988 Giuseppe Albertini Partito Socialista Italiano Sindaco [45]
1988 1993 Silvio Canelli Partito Socialista Italiano Sindaco [45]
1993 2001 Paolo Fava Lista civica Sindaco [45]
2001 2006 Annalisa Bregoli Lista civica Sindaco [45]
2006 2011 Flavio Tuzet centro-destra (PdL, Lega Nord) Sindaco [45]
2011 2016 Piero Lodi centro-sinistra (PD) Sindaco [45]
2016 2021 Fabrizio Toselli Lista civica Sindaco [45]
2021 corrente Edoardo Accorsi centro-sinistra (PD) Sindaco [45]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Basket modifica

La più nota squadra di basket centese è sicuramente la Benedetto XIV, che tra la fine degli anni novanta e i primi anni 2000 ha partecipato più volte al campionato di B1, sfiorando più volte la promozione in Serie A2. Nel 2012 ha conseguito la promozione in Divisione Nazionale B. Nel 2018 sponsorizzata Baltur, viene promossa in Serie A2, dopo un travolgente campionato, battendo San Severo alle Final Four di Montecatini. Nel 2020 viene ripescata in serie A2 dopo l'annullamento dei campionati causa Covid19

Calcio modifica

La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Centese 1913 Calcio A.S.D.. Disputò anche un campionato in Serie B nel 1947-1948, e per diversi anni, negli anni ottanta e novanta, militò nelle Serie C1 e C2. Nel 2015-2016 disputa il campionato di Promozione[48], dal 2018 disputa il campionato di Promozione.

Squadre delle frazioni centesi sono l'S.P. Reno Centese 1973 che milita nel girone C emiliano-romagnolo di Promozione, dopo essere stato alcuni anni in Serie D[49], il Casumaro Football Club, la Polisportiva XII Morelli A.S.D. e la Bevilacquese, tutte e tre queste ultime militanti nel girone F emiliano-romagnolo di 1ª Categoria.[50]

Ciclismo modifica

Nel 1995 Cento è stata sede di arrivo della 12ª tappa del Giro d'Italia, partita da Borgo a Mozzano e vinta da Ján Svorada.

Presente nella città la ciclistica centese.

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Claudio Ermanno Ferrari, Vocabolario bolognese-italiano colle voci francesi correspondenti, Tipografia della Volpe, 1835.
  5. ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano/Italiano Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
  6. ^ Valerio Franzoni, Cento sotto Bologna? Tagliani e Toselli: "Idea vecchia, è pubblicità", su il Resto del Carlino. URL consultato il 19 marzo 2021.
  7. ^ Cento (Ferrara): la piccola Bologna, su mondodelgusto.it. URL consultato il 9 giugno 2014.
  8. ^ La città di Cento, su centovive.it. URL consultato il 9 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2014).
  9. ^ Giuseppe Landi, Storia dell'antica terra di Pieve presso Cento, Diocesi di Bologna parte prima redatta dal parroco Giuseppe Landi, Tipi Gamberini e Parmeggiani, 1855, p. 15.
  10. ^ a b c d Premessa Storica, su Comune di Cento. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  11. ^ (FR) Notice de tableaux dont plusieurs ont été recueillis à Parme et à Venise: exposés dans le grand salon du Musée Napoléon, ouvert le 27 thermidor an XIII, De l'imprimerie des sciences et des arts, Paris.
  12. ^ (FR) Marie-Louise Blumer, Catalogue des peintures transportées d'Italie en Francce de 1796 à 1814, collana Bulletin de la Société de l'art français, fascicule 2, 1936.
  13. ^ Marie-Louise Blumer, Catalogue des peintures transportées d'Italie en Francce de 1796 à 1814, collana Bulletin de la Société de l'art français, fascicule 2, 1936.
  14. ^ Terremoto, chiese di Cento chiuse per 10 anni, in La Nuova Ferrara. URL consultato il 2 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2012).
  15. ^ Stemma di Cento, su centovive.it. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  16. ^ a b Cento-Viale Falzoni Gallerani, Storia di Cento, su Comune di Cento, 10 gennaio 2017. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  17. ^ a b Cento – Araldicacivica, su www.araldicacivica.it. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  18. ^ Comune di Ferrara, Servizio Biblioteche e Archivio Storico, Archivio Storico del Comune di Cento, su siafe.comune.fe.it. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  19. ^ Comune, in araldicacivica, 6 febbraio 2010. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  20. ^ WGSBN Bulletin (PDF), su wgsbn-iau.org.
  21. ^ Cammilleri, p. 334.
  22. ^ Catholic.org
  23. ^ Profilo artistico storico della Chiesa del Rosario, su arciconfraternitadelrosario.com. URL consultato il 21 dicembre 2016.
  24. ^ Chiese di Cento (PDF), su comune.cento.fe.it, Comune di Cento (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  25. ^ Palazzo del Governatore, su comune.cento.fe.it. URL consultato il 13 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2014).
  26. ^ Storia del teatro Borgatti di Cento, su visitferrara.eu. URL consultato l'11 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  27. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  28. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2014 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 23 giugno 2015.
  29. ^ Presidi Ospedalieri pubblici e Strutture di ricovero presenti nella provincia di Ferrara, su ferrarasalute.it. URL consultato il 12 agosto 2020.
  30. ^ Micalizzi, Paolo, Là dove scende il fiume. Il Po e il cinema., Aska, 2010, ISBN 978-88-7542-154-0.
  31. ^ Memoria Visiva Emiliano-Romagnola - Cineteca di Bologna, su cinetecadibologna.it. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  32. ^ Tutti defunti... tranne i morti (1977) - Forum - il Davinotti, su davinotti.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  33. ^ Gli occhiali d'oro (1987) - Forum - il Davinotti, su davinotti.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  34. ^ La settimana della sfinge (1990) - Forum - il Davinotti, su davinotti.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  35. ^ Set aperto per Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, su Cinema in Emilia-Romagna. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  36. ^ Il carnevale di Cento, su carnevalecento.com. URL consultato il 12 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2014).
  37. ^ Settembre centese, su comune.cento.fe.it. URL consultato l'11 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  38. ^ Pasqua Rosata, su eventiesagre.it. URL consultato l'11 luglio 2014.
  39. ^ San Biagio - Santo Patrono, su geosearch.it. URL consultato il 12 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2018).
  40. ^ Cento Street Festival 2019, su comune.cento.fe.it, Comune di Cento. URL consultato il 4 agosto 2019.
  41. ^ Super multa a una sagra della lumaca, su lanuovaferrara.gelocal.it, La Nuova Ferrara, 14 agosto 2013. URL consultato il 9 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  42. ^ Meteoritical Bulletin: Entry for Renazzo, su lpi.usra.edu. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  43. ^ Partecipanza agraria, su ottocentoferrarese.it. URL consultato l'11 luglio 2014.
  44. ^ A Gm i diesel common rail della Vm di Cento, su ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore. URL consultato l'11 luglio 2014.
  45. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Podestà gonfalonieri e sindaci di Cento dal 1815, su comune.cento.fe.it, Comune di Cento. URL consultato il 12 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  46. ^ a b Gemellaggi, su comune.cento.fe.it, Comune di Cento. URL consultato il 23 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2016).
  47. ^ Gemellaggio Cento - L'Aquila, su comune.cento.fe.it, Comune di Cento, 28 agosto 2015. URL consultato il 23 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2016).
  48. ^ PromozioneGirone B, su tuttocampo.it.
  49. ^ Reno Centese, su calcioreggiano.com.
  50. ^ Prima CategoriaGirone F, su tuttocampo.it.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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