Centro nazionale per costumi di scena
Il Centro nazionale per costumi di scena (Centre National du Costume de Scène - CNCS), è un museo francese dedicato ai costumi di scena e alle scenografie.
Centro nazionale per costumi di scena | |
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Centre National du Costume de Scène | |
Ubicazione | |
Stato | Francia |
Località | Moulins |
Indirizzo | Quartier Villars, Route de Montilly |
Coordinate | 46°34′04.46″N 3°18′38.85″E |
Caratteristiche | |
Tipo | costumi, scenografie e dipinti di scena |
Istituzione | 2006 |
Direttore | Delphine Pinasa |
Visitatori | 99 188 (2022) |
Sito web | |
È stato inaugurato il 1 luglio 2006 a Moulins da Renaud Donnedieu de Vabres, ministro della Cultura, Pierre-André Périssol, sindaco di Moulins e Christian Lacroix, stilista[1]. L'attuale direttrice è Delphine Pinasa, il cui ritratto è esposto al museo[2].
Storia
modificaIl centro si trova nel vecchio quartiere di Moulins, nel dipartimento francese di Allier. Situato sul lato sinistro del fiume Allier, si affaccia sulla città e sul suo centro storico[3].
Il museo comprende l'edificio storico, che era stato parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale[4] e restaurato da François Voinchet, architetto dei monumenti storici per il museo. Villars, costruito durante il regno di Luigi XV[3], prende il nome dall'ufficiale militare del posto, il maresciallo Claude Louis Hector de Villars (1653–1734). Il monumento storico del XVIII secolo è stato utilizzato come caserma di cavalleria[5][6][7]. L'interno del museo è stato progettato da Jean-Michel Wilmotte e Jacques Brudin. Un nuovo edificio di 1 730 metri quadri (18 600 ft²), è stato costruito per la conservazione della collezione del centro.
Panoramica
modificaIl museo è la prima struttura, in Francia e all'estero, ad essere interamente dedicata alla scenografia e al patrimonio del costume[2][8]. La sua missione è preservare, studiare e aumentare il valore di una collezione di 10.000 costumi di teatro, opera e balletto. In mostra ci sono anche dipinti, in prestito dalla Biblioteca nazionale di Francia, dalla Comédie-Française e dall'Opéra de Paris[5][8].
Il museo ha quattro aree: le riserve, le sale espositive, la biblioteca e il centro di formazione. Alle spalle di otto finestre si trova una galleria di mostre temporanee di 1,500 metri quadri (16,15 ft²) d[3]. Una grande sala mette in mostra i costumi in un contesto scenografico. Il centro dispone inoltre di spazi didattici, un auditorium e un centro di documentazione[7][8], il ristorante - decorato da Christian Lacroix - e un negozio[2].
Collezioni
modificaCollezione Nureev
modificaIl museo ha una collezione di costumi di Rudol'f Nureev, come richiesto nel suo testamento, per essere un "luogo della memoria". Nureev, che è stato il direttore del Balletto dell'Opera di Parigi, avrebbe voluto che la sua collezione fosse collocata in un museo a Parigi, ma non è stato possibile trovare luoghi adatti. Quindi, la sua collezione è stata disposta in questo museo della regione dell'Alvernia, che dista circa 3 ore di treno da Parigi. È "una collezione permanente che offre ai visitatori il senso della sua personalità esuberante e vagabonda e della passione per tutto ciò che era raro e bello"[9]. La collezione contiene manufatti storici della carriera di Nureev, inclusi film e materiale fotografico, oltre a 70 costumi[10].
La mostra è stata presentata al De Young Memorial Museum di San Francisco, in California, fino al 17 febbraio 2013, in uno spettacolo intitolato Rudolf Nureyev: A Life in Dance[10].
Costumi di scena
modificaDiverse compagnie teatrali e teatri, tra cui la Comédie Française e l'Opera di Parigi, inviano i loro costumi al museo dopo lo spettacolo finale. I costumi sono disponibili nel museo per essere esposti e conservati, ma anche per lo studio da parte dei ricercatori e studenti[2].
Mostre
modificaTra le mostre organizzate[7]:
- Bêtes de Scène (luglio - novembre 2006)
- Théodore de Banville et le théâtre (novembre 2006 - gennaio 2007)
- J’aime les militaires (gennaio - maggio 2007)
- Christian Lacroix, costumier (giugno - novembre 2007)
- Jean-Paul Gaultier – Régine Chopinot : le Défilé (dicembre 2007 - aprile 2008)
- Costumes des Mille et une Nuits (maggio - novembre 2008)
- Au fil des fleurs, scènes de jardins (dicembre 2008 - aprile 2009)
- Rudolf Noureev (1938-1993) (photos et costumes) (maggio - novembre 2009)
- Opéras russes à l'aube des ballets russes (dicembre 2009 - maggio 2010)
- Vestiaire de divas, de Maria Callas à Dalida (giugno - dicembre 2010)
- Les Insolites (gennaio - maggio 2011)
- L'art du costume à la Comédie-Française (giugno - dicembre 2011)
- L'envers du décor à la Comédie-Française et à l'Opéra de Paris au XIXe siècle (28 gennaio - 20 maggio 2012)
- La Source et le Ballet de l'Opéra de Paris, con i costumi del balletto La Source (giugno - dicembre 2012)
- Costumer le Pouvoir (du 26 gennaio - 20 maggio 2013)
- Collection Noureev (mostra permanente dall'ottobre 2013)
- En piste ! Les plus beaux costumes de cirque (du 15 giugno 2013 - 5 gennaio 2014)
- Plein feu sur les collections (du 8 febbraio 2014 - 18 maggio 2014)
- Shakespeare, l'étoffe du monde (du 14 giugno 2014 - 4 gennaio 2015)
- L'Opéra Comique et ses trésors (du 7 febbraio 2015 - 6 settembre 2015)
- Barockissimo (du 9 aprile - 18 settembre 2016)
- Déshabillez-moi ! (du 15 ottobre 2016 - 5 marzo 2017)
- Modes ! à la ville / à la scène (8 aprile - 17 settembre 2017)
- Artisans de la scène (14 ottobre 2017 - 12 marzo 2018)
- Contes de fées[11] (7 aprile - 4 novembre 2018)
- Comédies Musicales, les costumes font leur show ! (1 dicembre 2018 - 17 marzo 2019)
- Habiller l'opéra, costumes et ateliers de l'opéra de Paris (25 maggio 2019 - 3 novembre 2019)
- Couturiers de la danse, de Chanel à Versace (30 novembre 2019 - novembre 2020)
Galleria d'immagini
modificaNote
modifica- ^ (FR) CNCS Expo costumes brochure.pdf (PDF), su cnac.fr.
- ^ a b c d (FR) Centre National du Costume de Scène, su vichy-spa-hotel.com. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ a b c (FR) Le Centre national du costume de scène de Moulins : une réalisation exemplaire, su latribunedelart.com.
- ^ (FR) Le Quartier Villars, un lieu d’histoire, su cncs.fr. URL consultato il 10 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2020).
- ^ a b Centre National du Costume de Scene, su saatchigallery.com, Saatchi Gallery. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ Philip Jodidio, Architecture D'aujourd'hui, Taschen, 2004, p. 533, ISBN 978-3-8228-2935-6.
- ^ a b c Copia archiviata, su ville-moulins.fr. URL consultato il 7 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2015).
- ^ a b c Jean-Paul Labourdette, Dominique Auzias, Sandrine Bavard e Aurélia Riss, Petit Futé Vacances avec les enfants, Petit Futé, 6 maggio 2009, p. 46, ISBN 978-2-7469-2513-7.
- ^ Roslyn Sulcas, nytimes.com, https://www.nytimes.com/2013/12/12/arts/dance/at-a-french-museum-peeks-at-nureyevs-world.html .
- ^ a b Sarah Kaufman, Nureyev's Genius, Seen in Fragments of His Life., in The Washington Post (via HighBeam Research, subscription required), Washingtonpost Newsweek Interactive, 7 novembre 2012. URL consultato il 16 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2014).
- ^ Contes de fées, cncs.fr
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Centro nazionale per costumi di scena
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su cncs.fr.
- Centre national du costume de scène presso Google Cultural Institute
- Centre national du Costume de Scène de Moulins (03), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 149324385 · ISNI (EN) 0000 0001 2181 9670 · LCCN (EN) n2007003207 · BNF (FR) cb15086474m (data) |
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