Centroscyllium ritteri

specie di squalo

Il pescecane pinnabianca (Centroscyllium ritteri Jordan & Fowler, 1903) è una specie di squalo abissale della famiglia degli Etmopteridi. Il nome specifico ritteri commemora il Dr. William Emerson Ritter dell'Università della California[2].

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Pescecane pinnabianca
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Ordine Squaliformes
Famiglia Etmopteridae
Genere Centroscyllium
Specie C. ritteri
Nomenclatura binomiale
Centroscyllium ritteri
Jordan e Fowler, 1903
Areale

Distribuzione modifica

Vive solamente nell'Oceano Pacifico nord-occidentale, al largo delle coste sud-orientali del Giappone, a latitudini comprese tra i 35 e i 32° N[3]. Predilige le scarpate continentali e i seamount a profondità di 320-1100 metri[4].

Descrizione modifica

Il più grande esemplare conosciuto di questa specie misurava 43 centimetri di lunghezza[3]. Ha corpo allungato, testa larga e appiattita e muso non molto lungo. Gli occhi e gli spiracoli sono grandi. La bocca, molto arcuata, contiene molti denti dotati di cuspidi strette e piccole cuspidi laterali. Le due pinne dorsali, all'incirca delle stesse dimensioni, sono munite di spine acuminate; la seconda spina è più lunga della prima ed è leggermente ricurva. Le pinne pettorali sono corte e larghe e quando sono rivolte all'indietro non raggiungono la base della prima pinna dorsale. Le pinne pelviche sono piccole e poste davanti alla seconda pinna dorsale. La pinna anale è assente; il peduncolo caudale è lungo e sostiene una pinna caudale asimmetrica[5][2].

Una particolarità di questo squalo è quella di essere l'unica specie del genere Centroscyllium ad avere segni neri sotto testa, tronco e pinne pettorali ed una striscia nera che corre da sotto il peduncolo caudale a sopra le pinne pelviche. In verità questi segni sono concentrazioni di minuscoli fotofori emettenti luce[4]. Stranamente questo squalo possiede anche fotofori lungo il margine inferiore delle palpebre superiori. A cosa servano queste strutture non è chiaro; Tchernavin ha ipotizzato che potrebbero essere usate per illuminare le prede o stimolare l'occhio[6]. Il resto del corpo è di color grigio-bruno, con i margini delle pinne bianchi[4]. Su tutto il corpo, eccetto le zone sotto al muso, sono presenti numerose piccole spine uncinate a forma di cono[5].

Biologia modifica

Il pescecane pinnabianca ha riproduzione ovovivipara. Non ha alcun valore commerciale e non sappiamo quasi nulla sulla sua biologia[3].

Note modifica

  1. ^ (EN) Stevens, J., Valenti, S.V., Fowler, S.L. & IUCN SSG Asia Northwest Pacific Red List Workshop participants (Shark Red List Authority) 2008, Centroscyllium ritteri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Jordan, D.S. and Fowler, H.W., A Review of the Elasmobranchiate Fishes of Japan, in Proceedings of the United States National Museum Vol. XXVI, Government Printing Office, 1903.
  3. ^ a b c (EN) Centroscyllium ritteri, su FishBase. URL consultato il 27-07-2010.
  4. ^ a b c Compagno, L., Dando, M. and Fowler, S., Sharks of the World, Princeton University Press, 2005, ISBN 978-0-691-12071-3.
  5. ^ a b Compagno, L.J.V., Sharks of the World: An Annotated and Illustrated Catalogue of Shark Species Known to Date, Rome, Food and Agricultural Organization, 1984, ISBN 92-5-101384-5.
  6. ^ Ellis, R., Deep Atlantic: Life, Death, and Exploration in the Abyss, Alfred A. Knopf, 1996, ISBN 0-679-43324-4.

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