Champions of Krynn

videogioco del 1990

Champions of Krynn è il primo di una trilogia di videogiochi di ruolo basati sull'ambientazione Dragonlance, che usa il motore di gioco Gold Box, pubblicato nel 1990[2] dalla Strategic Simulations per i computer Apple II, Amiga, Commodore 64 e MS-DOS. Fu convertito anche per i computer giapponesi PC-98.

Champions of Krynn
videogioco
PiattaformaAmiga, Apple II, Commodore 64, MS-DOS, PC-98
Data di pubblicazione1º giugno 1990[1]
GenereVideogioco di ruolo
TemaFantasy
OrigineStati Uniti
SviluppoStrategic Simulations[1]
PubblicazioneStrategic Simulations[1], U.S. Gold (Europa), Pony Canyon (Giappone)
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, mouse, tastiera
Motore graficoGold Box
Supportofloppy disk da 5¼" e 3½"
Requisiti di sistemaDOS: video CGA, EGA, Tandy; audio Adlib
SerieKrynn
Seguito daDeath Knights of Krynn

Trama modifica

L'avventura inizia in un avamposto vicino a Throtl, la capitale degli hobgoblin. Gli avventurieri incontrano ben presto un gruppo di draconici baaz che stanno tendendo un'imboscata ad alcuni colonizzatori. Dopo la battaglia arriva Myrtani, un draconico Aurack maggiore, che ruba un antico libro e si teleporta via ignorando gli avventurieri. Il gruppo riferisce quindi gli eventi a Sir Karl, il quale si rende conto che le forze del male non sono indebolite, come generalmente creduto e manda il gruppo ad investigare e sconfiggere Myrtani e le sue forze.

Modalità di gioco modifica

Il giocatore deve creare i personaggi e formare un gruppo. Le struttura base del gioco è identica a quella degli altri giochi della serie, con il combattimento che usa una prospettiva isometrica come quella della serie Ultima.[3] Non è possibile trasferire personaggi in questo gioco essendo il primo della trilogia, mentre i suoi personaggi possono essere trasferiti al seguito Death Knights of Krynn.

In termini di gameplay e di grafica Champions of Krynn è simile alle serie di giochi Gold Box dedicati ai Forgotten Realms, quindi la grafica è simile a quella di Secret of the Silver Blades e tutto è disegnato a 16 colori.[4] I tasti freccia possono essere usati per selezionare le opzioni dei menu invece di usare scorciatoie di tastiera, che era l'unica maniera in due dei precedenti titoli dei Forgotten Realms, sebbene per molti menu siano ancora disponibili le scorciatoie di tastiera. In questa edizione compare per la prima volta un selettore di livello di difficoltà.[5]

Champions of Krynn offre razze aggiuntive tra cui i giocatori possono scegliere, tra cui Kender, elfi qualinesti, elfi silvanesti, nani delle colline e di montagna. In questa ambientazione i maghi possono avvantaggiarsi delle fasi delle lune. Per esempio un mago allineato con il bene può, beneficiare per esempio delle fasi di Solinari. I chierici possono scegliere una divinità tra una lista di divinità ricevendo benefici diversi a seconda della scelta. I paladini sono sostituiti dalla classe dei Cavalieri di Solamnia, questa classe inizia il gioco equipaggiata con armatura di piastre, scudo e spada lunga, ma a causa del suo voto di povertà deve rinunciare a parte del suo oro ogni volta che entra in una città.[5]

I draconici sono nemici molto comuni in questo gioco e tutti e cinque i tipi compaiono. Il gioco è abbastanza fedele nell'implementare la loro sorte quando muoiono, come descritto nei romanzi e nelle avventure del gioco di ruolo. Nella versione per PC del gioco ogni arma incastonata in un baaz morto sarà disponibile nell'inventario del personaggio al termine del combattimento. Il giocatore deve riequipaggiare le armi recuperate.

La risoluzione massima supportata nella versione MS-DOS è l'EGA, è anche supportata la scheda sonora Adlib e l'uso di un mouse o di un joystick.[4]

Copertina modifica

L'illustrazione di copertina di Champions of Krynn venne affidata all'artista Keith Parkinson (1958-2005), specializzato nel fantasy e già autore di diverse opere legate a Dungeons & Dragons. Parkinson propose un suo dipinto del 1983 che raffigura la minacciosa "Cittadella Volante del Signore dei Draghi Ariakas" di Dragonlance, ispirato al dipinto surrealista Il castello dei Pirenei. L'illustrazione di Parkinson era già stata usata per il gioco cartaceo I draghi della disperazione (1984) e fu subito accettata anche per il videogioco. L'immagine fu molto apprezzata, finì anche sulle copertine di diverse riviste di settore che recensirono Champions of Krynn, e decenni dopo è ancora ricordata come una delle più evocative nella storia dei videogiochi.[6]

Accoglienza modifica

Il gioco ricevette soprattutto recensioni positive dalla stampa. Venne recensito, tra gli altri, sul numero 156 di Dragon (aprile 1990), ricevendo una valutazione di 5 stelle su 5[7]. Zzap! assegnò un giudizio del 94% alla versione Commodore 64. Videogame & Computer World 13 assegnò 9/10 alla versione PC, ritenendolo un gioco abbastanza complesso e rivolto a utenti che già conoscono D&D.

Note modifica

  1. ^ a b c Advanced Dungeons & Dragons: Champions of Krynn, su Game Profiles, IGN. URL consultato il 24 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
  2. ^ Matt Barton, Part 2: The Golden Age (1985-1993), su The History of Computer Role-Playing Games, Gamasutra, 23 febbraio 2007. URL consultato il 26 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2009).
  3. ^ Egenfeldt-Nielsen, Simon; Smith, Jonas Heide; Tosca, Susana Pajares, Understanding video games: the essential introduction, Taylor & Francis, 2008, p. 84, ISBN 0-415-97720-7.
  4. ^ a b Chris Kohler, Retro gaming hacks, O'Reilly, 2005, pp. 329–332, ISBN 0-596-00917-8.
  5. ^ a b Matt Barton, Dungeons and desktops: the history of computer role-playing games, A. K. Peters, Ltd, 2008, pp. 153–155, ISBN 1-56881-411-9.
  6. ^ Golden age art - Champions of Krynn, in Retrogame Magazine, n. 5, seconda serie, Cernusco sul Naviglio, Sprea, gennaio/febbraio 2018, pp. 74-75, ISSN 2532-4225 (WC · ACNP).
  7. ^ (EN) The Role of Computers (PDF), in Dragon, n. 156, TSR, aprile 1990, p. 89–95, ISSN 1062-2101 (WC · ACNP).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica