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Chasing Yesterday

album dei Noel Gallagher's High Flying Birds del 2015
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Chasing Yesterday (disambigua).

Chasing Yesterday è il secondo album in studio della band britannica Noel Gallagher's High Flying Birds. Scritto e prodotto da Noel Gallagher, il disco è stato registrato a Londra[2] nel corso del 2014. È stato pubblicato il 25 febbraio 2015 dalla Sour Mash Records, l'etichetta personale di Gallagher, in download digitale e nei formati CD (edizione standard e deluxe) e LP. L'uscita dell'album è stata preceduta dai singoli In the Heat of the Moment e Ballad of the Mighty I.

Chasing Yesterday
album in studio
ArtistaNoel Gallagher's High Flying Birds
Pubblicazione25 febbraio 2015
(vedi date di pubblicazione)
Durata43:52
Dischi1
Tracce10
GenereRock alternativo[1]
Indie rock[1]
Britpop[1]
EtichettaSour Mash
ProduttoreNoel Gallagher
RegistrazioneStrangeways Studios, Londra, tra gennaio e luglio 2014[2][3]
FormatiCD, LP, download digitale
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 300 000+)
Noel Gallagher's High Flying Birds - cronologia
Album successivo
(2017)
Singoli
  1. In the Heat of the Moment
    Pubblicato: 17 novembre 2014
  2. Ballad of the Mighty I
    Pubblicato: 13 gennaio 2015
  3. Riverman
    Pubblicato: 11 maggio 2015
  4. Lock All the Doors
    Pubblicato: 28 agosto 2015
  5. The Dying of the Light
    Pubblicato: 11 dicembre 2015
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[5]
Q[6]
Mojo[7]
Rolling Stone[8]
New Musical Express[9]7/10
The Times[10]
The Daily Telegraph[11]
Sputnikmusic[12]3.8/5
Pitchfork[13]5.9/10
Rockol[14]
Sentireascoltare[15]7.1/10

Genesi e produzione modifica

Le voci in merito a un secondo album da solista di Noel Gallagher, dopo la pubblicazione di Noel Gallagher's High Flying Birds nel 2011, sono confermate dallo stesso artista nell'agosto 2013 in un'intervista radiofonica:[16]

«Ho un sacco di canzoni che mi sono rimaste dall'ultimo album. Sto scrivendo, mettendo roba insieme. Sì, ne farò sicuramente un altro, questo è sicuro.»

Nell'ottobre dello stesso anno rivela alla radio Xfm di aver finito le versioni "demo" di nuovi brani e di essere "in attesa della disponibilità della band e dei produttori"[17] per cominciare le registrazioni. Alle sessioni in studio, che hanno inizio il 6 gennaio 2014 a Londra,[18] partecipano anche Paul "Strangeboy" Stacey nel doppio ruolo di ingegnere e chitarrista in alcuni brani, Jeremy Stacey alla batteria, il sassofonista Jim Hunt e Johnny Marr (autore delle parti di chitarra elettrica nel brano di chiusura).[3] A differenza del primo album, prodotto da David Sardy, Chasing Yesterday è stato prodotto autonomamente da Gallagher che sostiene di aver "apprezzato la libertà, ma non la responsabilità" del compito.[19]

Durante le sessioni di registrazione, Noel ha rivisitato alcuni dei brani da lui precedentemente affidati al duo psichedelico degli Amorphous Androgynous per produrre un secondo album, tra cui The Mexican, The Right Stuff[20] e Ballad of the Mighty I.[21] Tale disco, annunciato nel 2011 insieme al disco d'esordio Noel Gallagher's High Flying Birds, è stato successivamente cancellato dall'artista:[22]

«Semplicemente non era abbastanza buono. Ne ho estratto un brano, l'ho completato ed è poi diventato un b-side che si chiama Shoot a Hole into the Sun, che è fottutamente ottimo. Lo adoro. Ma non sono uno stronzo a tal punto da prendere il lavoro di qualcuno e dire: "Grazie mille, ora me ne vado e lo sistemo io". Ho pagato per registrarlo, loro l'hanno realizzato e io ho detto: "Grazie mille, ma non è abbastanza buono, perché dovrebbe essere migliore di quell'altro album (Noel Gallagher's High Flying Birds, ndr)...»

I lavori sul disco si sono conclusi a New York "il giorno dopo la finale della coppa del mondo",[19] il 14 luglio 2014. La pubblicazione è stata però rimandata all'anno successivo, per "aspettare che quelle maledette ristampe degli Oasis si smettessero di vendere":[23] durante l'anno erano state infatti pubblicate le versioni rimasterizzate dei primi due album del gruppo inglese, Definitely Maybe e (What's the Story) Morning Glory?.

I dettagli sulla pubblicazione dell'album sono stati infine annunciati il 13 ottobre 2014[19] in occasione di un'intervista concessa da Gallagher presso la sede londinese di Facebook, alla presenza di alcuni fan che hanno potuto rivolgergli una serie di domande.[24] Nella stessa occasione l'artista ha rivelato di aver scelto il titolo Chasing Yesterday "letteralmente la settimana prima";[25] esso deriva dal testo del brano While the Song Remains the Same, che nella prima strofa recita "we let love get lost in anger, chasing yesterday".

Il progetto grafico del disco e dei relativi singoli è stato curato da Lawrence Watson,[26] fotografo britannico che aveva già collaborato con Noel per l'album precedente.

Il disco è trapelato online il 13 febbraio, ben prima della data di pubblicazione ufficiale.[27]

Il disco modifica

L'album si apre con i primi accordi acustici di Riverman, una lenta ballata caratterizzata da un assolo di chitarra elettrica che ricorda i Pink Floyd e da inserti di sassofono che secondo l'autore "sembrano provenire da una stanza piena di fumo del 1963";[28] la canzone Pinball dei Brian Protheroe, introdotta a Noel dall'amico Morrissey in un bar di Los Angeles, è stata una delle fonti di ispirazione principali per Riverman:[29]

«Ci troviamo in questo bar e Morrissey ha portato con sé un CD con un mix di canzoni da ascoltare. Ad un tratto, mentre parliamo senza prestare troppa attenzione alla musica, lui chiede: "Dimmi che canzone è questa, dimmi come si chiama! È arrivata al numero 16 in classifica nel 1974." e io confesso: "Non lo so!". E lui: "È di Brian Protheroe, si chiama Pinball". "Ah, grandiosa", rispondo io. Sei mesi dopo mi trovo in studio per registrare questo brano, che sembra un po' una cosa alla Bob Dylan, con del fingerpicking. La sera prima di tornare a casa dico al mio ingegnere e al mio batterista, che sono gemelli (Paul e Jeremy Stacey, ndr): "Avete mai sentito questa canzone, Pinball di Brian Protheroe? E loro: "No". Allora l'abbiamo ascoltata e mi si è accesa una lampadina... cosa succederebbe se suonassi quel mio brano nello stile di questo? Così quella notte l'ho riscritto qua e là e sono tornato in studio. Ora è la traccia di apertura, si chiama Riverman ed è fantastica![30]»

(Noel Gallagher)

L'assolo finale di sassofono di Riverman lascia spazio a In the Heat of the Moment, un brano rock scelto come primo singolo, quindi a The Girl With X-Ray Eyes, ispirata[20] dalla moglie Sara e da Starman di David Bowie.

La quarta traccia, che rievoca l'atmosfera di Morning Glory e degli Oasis anni novanta,[20][28] è invece Lock All the Doors, la cui genesi è durata ben 23 anni:

«Avevo dato una parte della canzone ai The Chemical Brothers negli anni '90, quando abbiamo fatto Setting Sun insieme, ma ho sempre voluto finirla. Ho tenuto il ritornello ma non ero mai riuscito a trovare un modo per collegarlo alle strofe. Un pomeriggio stavo uscendo dal supermercato Tesco di Maida Vale, dove vivo, e non so come ma sono stato colpito da un lampo d'ispirazione. Questa canzone non è mai stata pubblicata dagli Oasis, ma non l'ho mai lasciata perdere perché il ritornello è fottutamente splendido.[31]»

(Noel Gallagher)

Una sua versione demo, registrata tra il 1992 e il 1993 e cantata dal fratello Liam, era stata diffusa in rete nel febbraio 2013 in seguito all'acquisto di una musicassetta che la includeva da parte di un gruppo di fan degli Oasis iscritti ad un forum online;[32] tale variante presenta lo stesso ritornello della versione definitiva pubblicata nel 2015, ma le strofe mostrano notevoli similarità con My Sister Lover, lato B del singolo Stand by Me del 1997.

Le sonorità tipiche degli Oasis ritornano anche in The Dying of the Light: si tratta di una ballata dal sound melanconico guidata dalle note del pianoforte, scritta durante le sessioni di registrazione del primo album da solista di Noel Gallagher.[33] La sua esistenza è nota sin da quando una versione acustica (registrata a Tokyo durante il soundcheck per il concerto del 23 maggio 2012) è stata diffusa dai fan su internet con il nome di It Makes Me Wanna Cry:[34]

«L'ho suonata nei soundcheck durante lo scorso tour e qualcuno l'ha registrata e messa online. L'hanno chiamata It Makes Me Wanna Cry (mi fa piangere, ndr), che è un titolo di merda... a meno che la canzone non riguardi una cipolla! Si chiama The Dying of the Light (il morire della luce), che invece è un titolo splendido. Ho pensato: "La lascerò lì". Se fosse stata terribile l'avrei fatta rimuovere da internet, ma per fortuna quella particolare versione era eccezionale, per cui ho lasciato che le persone potessero goderne. Era solo un pezzo acustico: la versione dell'album al contrario è ben più sfarzosa.[31]»

(Noel Gallagher)

Il sesto brano, The Right Stuff, è stato descritto dall'artista come "la cosa più lontana possibile da canzoni come Supersonic":[20][22]

«Ho fatto sentire The Right Stuff ad un mio amico, che mi ha detto: "Ma questa roba è space jazz!" Sfottevamo sempre lo space jazz quando ero negli Oasis. Quando la gente ci diceva che non eravamo abbastanza audaci con le nostre canzoni noi rispondevamo: "Che cosa volete, che facciamo space jazz?" Ora ho scritto una canzone che è vero, autentico space jazz, ed è grandiosa.»

Un breve interludio che ricorda la musica ambient[22] collega The Right Stuff a While the Song Remains the Same, una canzone che riflette la città di Manchester in cui Gallagher è cresciuto, "che ora rivive solo nell'immaginazione".[20] La successiva The Mexican segna un cambio di registro, essendo guidata da un riff insistente e da un suono del cowbell che "ricordano i Queens of the Stone Age", come sostenuto da Noel:[28]

«È un incrocio fra i T. Rex, i Rolling Stones e i Queens of the Stone Age. Questo brano arriva dopo i tre precedenti, che sono piuttosto intensi e carichi di emozioni, e c'era bisogno di qualcosa che potesse alleggerire l'atmosfera. Non è la certo cosa migliore che ho mai scritto ma spaccherà i culi ad ogni concerto!»

A chiudere l'album sono You Know We Can't Go Back e Ballad of the Mighty I: quest'ultima, pubblicata a gennaio 2015 come secondo singolo, è una canzone pilotata dal ritmo incalzante del basso e della cassa in stile musica disco e arricchita da archi, e vede la partecipazione di Johnny Marr alla chitarra elettrica.[24].In merito al significato di You Know We Can't Go Back, l'autore ha invece dichiarato:[28]

«Parla di un ragazzo e una ragazza che si preparano per fuggire dalla situazione in cui si trovano. Uno di loro si gira verso l'altro e dice: "Ci siamo, è questo il momento, stiamo andando... lo sai che non possiamo più tornare indietro (you know we can't go back, ndr)". È geniale.»

Tracce modifica

  1. Riverman – 5:41
  2. In the Heat of the Moment – 3:29
  3. The Girl with X-Ray Eyes – 3:20
  4. Lock All the Doors – 3:42
  5. The Dying of the Light – 5:11
  6. The Right Stuff – 5:27
  7. While the Song Remains the Same – 4:16
  8. The Mexican – 3:46
  9. You Know We Can't Go Back – 3:46
  10. Ballad of the Mighty I – 5:15
Traccia bonus dell'edizione giapponese
  1. Leave My Guitar Alone – 3:09
Disco bonus della Deluxe edition
  1. Do the Damage – 3:10
  2. Revolution Song – 3:32
  3. Freaky Teeth – 3:55
  4. In the Heat of the Moment (Toydrum Remix) – 5:58

Singoli e lati B modifica

Il primo singolo estratto dall'album è In the Heat of the Moment e ha come lato B il brano Do the Damage: la sua pubblicazione in formato digitale e vinile è avvenuta il 17 novembre 2014. L'audio del singolo è stato pubblicato su YouTube nella stessa data dell'annuncio dell'album, il 13 ottobre 2014;[35] il video ufficiale è stato invece diffuso il 23 ottobre.[36].

Durante la conferenza stampa di presentazione dell'album[24] lo stesso Noel Gallagher ha rivelato che il secondo singolo sarebbe stato la traccia di chiusura Ballad of the Mighty I, realizzata in collaborazione con Johnny Marr: il brano ha debuttato il 12 gennaio 2015 in radio[37] e su YouTube[38] ed è stato reso disponibile dal giorno successivo in download digitale.[39] L'edizione in vinile, disponibile a partire dal 23 febbraio,[39] include Revolution Song come lato B.

Il terzo singolo è Riverman, la cui pubblicazione nei formati digitale e vinile è avvenuta l'11 maggio 2015.[40] Il lato B è invece Leave My Guitar Alone, brano già disponibile come traccia bonus nelle edizioni dell'album destinate al mercato giapponese.

Nel luglio 2015 è stato annunciato il quarto singolo Lock All the Doors, uscito il 28 agosto con l'inedita Here's a Candle (For Your Birthday Cake) come lato B.[41]

The Dying of the Light costituisce il quinto ed ultimo singolo estratto da Chasing Yesterday. Esce l'11 dicembre 2015 in versione vinile e digitale. Entrambe le versioni includono come lato B una versione "demo" di The Girl with X-Ray Eyes.[42].

Formazione modifica

Membri principali modifica

Membri aggiuntivi modifica

Classifiche modifica

Classifica (2015) Posizione
massima
Australia[44] 8
Austria[44] 8
Belgio (Fiandre)[44] 5
Belgio (Vallonia)[44] 18
Canada[45] 12
Corea del Sud[46] 12
Danimarca[44] 34
Finlandia[44] 35
Francia[44] 15
Germania[44] 5
Giappone[47] 10
Irlanda[48] 1
Italia[49] 5
Norvegia[44] 22
Nuova Zelanda[44] 12
Paesi Bassi[44] 8
Regno Unito[50] 1
Regno Unito (download)[51] 1
Regno Unito (independent)[52] 1
Regno Unito (physical)[53] 1
Regno Unito (streaming)[54] 4
Scozia[55] 1
Spagna[44] 19
Stati Uniti[45] 35
Stati Uniti (alternative)[45] 6
Stati Uniti (digital)[45] 18
Stati Uniti (independent)[45] 4
Stati Uniti (rock)[45] 8
Svezia[44] 49
Svizzera[44] 4
Ungheria[56] 9

Date di pubblicazione modifica

Paese Data di pubblicazione Versione Formato Etichetta Note
Giappone 25 febbraio 2015 Standard CD, download digitale Sour Mash [57][58]
Deluxe [59][60]
Germania 27 febbraio 2015 Standard LP [61]
Deluxe CD, download digitale [62][63]
Irlanda Standard CD, LP, download digitale [64]
Deluxe CD, download digitale [65]
Paesi Bassi Standard Download digitale [66]
Deluxe [67]
Svizzera Deluxe [68]
Regno Unito 2 marzo 2015 Standard LP, download digitale [69][70]
Deluxe CD, download digitale [71][72]
Francia Standard LP [73]
Deluxe CD, download digitale [74][75]
Italia Standard Download digitale [76]
Svezia Standard [77]
Deluxe [78]
Canada 3 marzo 2015 Standard LP, download digitale [79][80]
Deluxe CD, download digitale [81][82]
Stati Uniti Standard CD, LP, download digitale [83][84][85]
Deluxe Download digitale [86]
Australia 6 marzo 2015 Deluxe [87]
Nuova Zelanda Deluxe [88]

Note modifica

  1. ^ a b c Chasing Yesterday, su allmusic.com.
  2. ^ a b c Tom Howard, Ten things you need to know about The Chief's new album, NME, 31 gennaio 2015, p. 27.
  3. ^ a b c Mark Blake, What's in Noel's head now?, Q, marzo 2015, p. 34.
  4. ^ (EN) Certified Awards, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 2 settembre 2017. Digitare "Chasing Yesterday" in "Keywords", dunque premere "Search".
  5. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Chasing Yesterday, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 marzo 2015.
  6. ^ Andrew Perry, Don't look back: Chasing Yesterday review, Q, aprile 2015, p. 94.
  7. ^ (EN) Recensione di Tom Doyle per Mojo, su mojo4music.com. URL consultato il 9 marzo 2015.
  8. ^ (EN) Recensione di David Fricke per Rolling Stone USA, su rollingstone.com. URL consultato il 9 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2018).
  9. ^ (EN) Recensione di Barry Nicolson per NME, su nme.com. URL consultato il 20 febbraio 2015.
  10. ^ (EN) Recensione di Ed Potton per The Times, su thetimes.co.uk. URL consultato il 9 marzo 2015.
  11. ^ (EN) Recensione di Helen Brown per The Daily Telegraph, su telegraph.co.uk. URL consultato il 9 marzo 2015.
  12. ^ (EN) Noel and his High Flying Birds show no signs of plateauing, su sputnikmusic.com. URL consultato il 9 marzo 2015.
  13. ^ (EN) Recensione di Stuart Berman per Pitchfork, su pitchfork.com. URL consultato il 9 marzo 2015.
  14. ^ Andrea Valentini, Noel Gallagher - Chasing Yesterday, recensione, su rockol.it. URL consultato il 9 marzo 2015.
  15. ^ Stefano De Stefano, Noel Gallagher - Chasing Yesterday, recensione, su sentireascoltare.com. URL consultato il 9 marzo 2015.
  16. ^ (EN) Noel Gallagher on Damon Albarn collaboration rumours: 'It's news to me!', nme.com, 17 agosto 2013. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  17. ^ (EN) Noel Gallagher's second album ready to record, xfm.co.uk, 21 ottobre 2013. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  18. ^ (EN) Noel Gallagher: 'I was told I would virtually drop dead if I stopped taking these tablets... The health game’s a racket', su telegraph.co.uk, 14 febbraio 2015. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  19. ^ a b c (EN) Noel Gallagher announces new album 'Chasing Yesterday' and UK tour dates, nme.com, 13 ottobre 2014. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  20. ^ a b c d e (EN) Noel Gallagher is back — but not as you know him, su thewarfieldtheatre.com. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  21. ^ Intervista di Steve Lamacq a Noel Gallagher (BBC Radio 6), su bbc.co.uk, 12 dicembre 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  22. ^ a b c (EN) The Apolitical Party: Noel Gallagher Interviewed, su thequietus.com, 16 febbraio 2015. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  23. ^ (EN) Noel Gallagher: Wait to release new solo album is ‘beginning to do my head in’, live4ever.co.uk, 5 novembre 2014. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  24. ^ a b c "Noel Gallagher Q&A Webcast Archiviato il 6 agosto 2016 in Internet Archive.". facebook.com
  25. ^ (EN) Noel Gallagher isn't a fan of his own album title Chasing Yesterday, gigwise.com, 14 ottobre 2014. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  26. ^ "Lawrence Watson Photography: Noel Gallagher's High Flying Birds Artwork Archiviato il 19 febbraio 2015 in Internet Archive.". skinnydip.co.uk
  27. ^ "Trapelato online nella notte il nuovo album di Noel Gallagher". oasisnotizie.blogspot.it
  28. ^ a b c d Tom Howard, "I've got blood on my hands and fucking champagne in the bath", NME, 17 gennaio 2015, p. 26-31.
  29. ^ Noel Gallagher: "Morrissey mi ha ispirato una canzone", virginradio.it. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  30. ^ "Brian Protheroe (Official Fan Page)". facebook.com
  31. ^ a b (EN) Unfinished Oasis-era song 'Lock All The Doors' to appear on new Noel Gallagher album, nme.com, 13 ottobre 2014. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  32. ^ Unreleased Boardwalk Basement / Real People Demos, su rkid003.blogspot.it, rkid003.blogspot.com, 23 febbraio 2013. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  33. ^ da It's Never Too Late to Be What U Might Have Been (The Making of Noel Gallagher's High Flying Birds), presente nel DVD bonus dell'edizione deluxe dell'album Noel Gallagher's High Flying Birds (Sour Mash Records, 2011)
  34. ^ Pagina del CD bootleg I Wanna Live in a Dream at Judo Arena su discogs.com, su discogs.com. URL consultato il 19 febbraio 2015.
  35. ^ "Noel Gallagher's High Flying Birds - In The Heat Of The Moment (Official Audio)". youtube.com
  36. ^ "Noel Gallagher's High Flying Birds - In The Heat Of The Moment (Official Video)". youtube.com
  37. ^ "Account Twitter della radio XFM". twitter.com
  38. ^ "Noel Gallagher's High Flying Birds - Ballad Of The Mighty I ". youtube.com
  39. ^ a b Noel Gallagher: arriva in radio il secondo singolo ‘Ballad Of The Mighty I’, su radiowebitalia.it, 12 gennaio 2015. URL consultato il 12 gennaio 2015.
  40. ^ "Pagina Facebook ufficiale di Noel Gallagher". facebook.com
  41. ^ (EN) Noel Gallagher’s High Flying Birds' new single Lock All the Doors will be released on August 28th, su murraychalmers.com, 13 luglio 2015. URL consultato il 21 luglio 2015.
  42. ^ (EN) Noel Gallagher's High Flying Birds to follow up Q Award for best album with Leeds gig next April, su yorkpress.co.uk, 20 ottobre 2015. URL consultato il 9 novembre 2015.
  43. ^ a b c d e f g h i j k l m n dalle note presenti nell'edizione deluxe dell'album Chasing Yesterday (Sour Mash Records, 2015)
  44. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Noel Gallagher's High Flying Birds - Chasing Yesterday, su ultratop.be. URL consultato il 9 aprile 2015.
  45. ^ a b c d e f (EN) Noel Gallagher's High Flying Birds - Chasing Yesterday - Music Charts - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 9 aprile 2015.
  46. ^ South Korea Gaon Album Chart, su circlechart.kr. Selezionare "date" per ottenere la classifica corrispondente.
  47. ^ (JA) オリコン週間 CDアルバムランキング 2015年02月23日～2015年03月01日, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 9 aprile 2015.
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  71. ^ (EN) Chasing Yesterday by Noel Gallagher's High Flying Birds, su amazon.co.uk, Amazon.co.uk. URL consultato il 10 aprile 2015.
  72. ^ (EN) Chasing Yesterday (Deluxe Version) by Noel Gallagher's High Flying Birds, su itunes.apple.com, iTunes (GB). URL consultato il 10 aprile 2015.
  73. ^ (FR) Chasing Yesterday (Vinyl): Noel Gallagher's High Flying Birds, su amazon.fr, Amazon.fr. URL consultato il 10 aprile 2015.
  74. ^ (FR) Chasing Yesterday: Noel Gallagher's High Flying Birds, su amazon.fr, Amazon.fr. URL consultato il 10 aprile 2015.
  75. ^ (FR) Chasing Yesterday (Deluxe Edition) par Noel Gallagher's High Flying Birds, su itunes.apple.com, iTunes (FR). URL consultato il 10 aprile 2015.
  76. ^ Chasing Yesterday di Noel Gallagher's High Flying Birds, su itunes.apple.com, iTunes (IT). URL consultato il 10 aprile 2015.
  77. ^ (SV) Chasing Yesterday av Noel Gallagher's High Flying Birds, su itunes.apple.com, iTunes (SE). URL consultato il 10 aprile 2015.
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  79. ^ (EN) Chasing Yesterday (Vinyl): Noel Gallagher's High Flying Birds, su amazon.ca, Amazon.ca. URL consultato il 10 aprile 2015.
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