Cheloniidae

famiglia dell'ordine dei Testudinati

I Chelonidi (Cheloniidae Oppel, 1811) sono la famiglia dell'ordine dei Testudinati a cui appartengono 6 delle 7 specie esistenti di tartarughe marine. Si incontrano dalle regioni circumtropicali fino a quelle subtropicali e agli oceani temperati.

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Chelonidi
Chelonia mydas
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Reptilia
Sottoclasse Diapsida
Ordine Testudines
Sottordine Cryptodira
Superfamiglia Chelonioidea
Famiglia Cheloniidae
Oppel, 1811
Generi

Descrizione modifica

Le dimensioni dei Chelonidi variano dai 75 cm della tartaruga di Kemp ai 213 cm della tartaruga caretta, che può raggiungere un peso di 450 kg. Hanno guscio piatto, affusolato e coperto di scudi, arti simili a pinne e cranio completamente ricoperto, non retrattile nel guscio.

Biologia modifica

La dieta dei Chelonidi, principalmente carnivora (a eccezione della tartaruga verde, che da adulta si nutre di fieno marino), comprende spugne, meduse, mitili, granchi, cirripedi, ricci e pesci.

Entrambi i sessi migrano dall'area in cui si alimentano verso quella in cui nidificano, dove la femmina si riproduce seguendo un ciclo che va da 1 a 3 anni. Le uova, sferiche e in numero di 80-200, vengono deposte in covate multiple, a intervalli di 10-30 giorni.

Classificazione modifica

Generi esistenti modifica

La famiglia comprende 6 specie, suddivise in 5 generi:[1][2]

Cladogramma modifica

Di seguito è riportato un cladogramma che mostra i rapporti filogenetici delle tartarughe marine viventi ed estinte della famiglia Cheloniidae basata sugli studi di Lynch & Parham (2003)[3] e Parham & Pyenson (2010):[4]


Pancheloniidae (=Cheloniidae sensu lato

Toxochelys

Mexichelys

Lophochleyinae

Euclastes

Argillochelys

Eochelone

Erquelinnesia

Pacifichelys

Puppigerus

 Cheloniidae (sensu stricto

Syllomus

Procolpochelys

Chelonia mydas

Natator depressus

Eretmochelys imbricata

 Carettini 
 Lepidochelys 

Lepidochelys kempii

Lepidochelys olivacea

Caretta caretta

Generi estinti modifica

Il seguente elenco di generi di chelonidi estinti (sensu lato) è stato pubblicato da Hirayama & Tong, nel 2003, se non diversamente specificato.[5]

Note modifica

  1. ^ Cheloniidae, in The Reptile Database. URL consultato il 3 marzo 2012.
  2. ^ Rhodin, Anders G.J.; Paul van Dijk, Peter; Inverson, John B.; Shaffer, H. Bradley. Archiviato il 17 luglio 2011 in Internet Archive.(pdf). pp. 000.89–000.138. Archived from the original on 2010-12-15. Retrieved 2010-12-15.
  3. ^ S.C. Lynch e Parham, J.F., The first report of hard-shelled sea turtles (Cheloniidae sensu lato) from the Miocene of California, including a new species (Euclastes hutchisoni) with unusually plesiomorphic characters (PDF), in PaleoBios, vol. 23, n. 3, 2003, pp. 21–35.[collegamento interrotto]
  4. ^ James F. Parham e Nicholas D. Pyenson, New Sea Turtle from the Miocene of Peru and the Iterative Evolution of Feeding Ecomorphologies since the Cretaceous, in Journal of Paleontology, vol. 84, n. 2, 2010, pp. 231–247, DOI:10.1666/09-077R.1.
  5. ^ Hirayama, R., & Tong, H. (2003). "Osteopygis (Testudines: Cheloniidae) from the Lower Tertiary of the Ouled Abdoun phosphate basin, Morocco."[collegamento interrotto] Palaeontology, 46(5): 845-856.
  6. ^ Myers, T.S., Polcyn M.J., Mateus O., Vineyard D.P., Gonçalves A.O., & Jacobs L.L. (2017). "A new durophagous stem cheloniid turtle from the lower Paleocene of Cabinda, Angola." Papers in Palaeontology 1-16.
  7. ^ I.G. Danilov, A.O Averianov e A.A. Yarkov, Itilochelys rasstrigin gen. et sp. nov., a new hard-shelled sea turtle (Cheloniidae sensu lato) from the Lower Palaeocene of Volgograd Province, Russia (PDF), in Proceedings of the Zoological Institute RSA, vol. 314, n. 1, 2010, pp. 24–41.

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