Cheryl Miller

cestista e allenatrice di pallacanestro statunitense

Cheryl Deann Miller (Riverside, 3 gennaio 1964) è un'ex cestista e allenatrice di pallacanestro statunitense.

Cheryl Miller
Cheryl Miller (a destra) in azione con la maglia di USC
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 191 cm
Peso 64 kg
Pallacanestro
Ruolo Allenatrice (ex ala
Termine carriera 1986 - giocatrice
Hall of fame Naismith Hall of Fame (1995)
FIBA Hall of Fame (2010)
Women's Basketball Hall of Fame (1999)
Carriera
Giovanili
1978-1982Riverside Polytechnic High School
1982-1986USC Trojans
Nazionale
1983-1986Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Carriera da allenatore
1986-1991USC Trojans(vice)
1993-1995USC Trojans44-14
1997-2000Phoenix Mercury70-52
2014-2016Langston University48-12
2016-2019CSULA G. Eagles38-46
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Los Angeles 1984
 Mondiali
Argento Brasile 1983
Oro Unione Sovietica 1986
 Giochi panamericani
Oro Caracas 1983
 Goodwill Games
Oro Mosca 1986
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 marzo 2019

Sorella maggiore di Reggie Miller, star della NBA negli anni novanta, e sorella minore dell'ex catcher nella MLB Darrel Miller, è membro della Basketball Hall of Fame e si è laureata campionessa olimpica a Los Angeles 1984.

Carriera modifica

La high school modifica

Dal 1978 al 1982 Cheryl Miller giocò nella squadra della Riverside Polytechnic High School, una scuola superiore della sua città natale, portando il team ad un record di 132 vittorie e 4 sconfitte. Fu il primo giocatore, maschio o femmina, ed essere nominato All-American dalla rivista Parade per quattro anni consecutivi. Durante l'ultimo anno, segnò 105 punti in una partita contro la Norte Vista High School.

L'università modifica

Dopo la high school, Cheryl Miller passò alla University of Southern California (USC). Alta 1,87 m, giocava come ala piccola. Nei quattro anni di pallacanestro universitaria realizzò 3.018 punti, seconda di tutti i tempi dopo Carol Blazejowski. Venne nominata All-American quattro volte, vinse il premio Naismith come miglior giocatore universitario dell'anno per tre volte, e ricevette il trofeo Wade.

Miller portò i Trojans di USC a vincere due titoli NCAA nel 1983 e 1984, venendo nominata MVP del torneo, e ad un record di 112 vinte e 20 perse. Nella sua ultima stagione, vinse per la terza volta il premio Naismith, nonché il premio Broderick e fu nominata cestista universitaria dell'anno; stabilì diversi record per USC, tra cui punti realizzati (3.018 totali, 23,6 a partita), rimbalzi (1.534 totali, 12,0 a partita), tiri (1.159), tiri liberi (700) e palle rubate (462).

Nel frattempo con la maglia della nazionale statunitense Cheryl Miller aveva vinto la medaglia d'oro ai Giochi panamericani di Caracas del 1983, alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e ai Goodwill Games di Mosca nel 1986.

Nel 1986, suo ultimo anno di università, Sports Illustrated la definì il cestista più forte di tutta la nazione, in campo maschile e femminile. Fu la prima donna a ricevere una nomination per il Premio Sullivan, assegnato dalla Amateur Athletic Union (AAU) al miglior sportivo non professionista statunitense. La USC ritirò il suo numero di casacca, il 31, onore che non era mai stato concesso prima ad un giocatore dei Trojans.

Dopo l'università modifica

Dopo la laurea, Cheryl Miller ricevette proposte di ingaggio da varie leghe professionistiche, compresa la lega maschile United States Basketball League. Tuttavia gli infortuni al ginocchio le impedirono di continuare a giocare. Dal 1986 al 1991 lavorò come assistente allenatore alla USC e come commentatrice sportiva alla televisione.

Dal 1993 al 1995 fu capo allenatore di USC, portando la squadra al torneo NCAA per due stagioni, con un record complessivo di 44 vittorie e 14 sconfitte. In seguito allenò per quattro stagioni, dal 1997 al 2000, la franchigia delle Phoenix Mercury nella Women's National Basketball Association (WNBA), ricoprendo anche il ruolo di general manager. Nel 1998 portò la squadra alle finali di lega, perdendo poi dalle Houston Comets. Si dimise dall'incarico nel 2000, assumendo poi le vesti di commentatrice televisiva.

Nel 1995 Cheryl Miller fu inserita nella Basketball Hall of Fame, la hall of fame della pallacanestro. Nel 1999 fu inserita anche nella neonata Women's Basketball Hall of Fame, la hall of fame dedicata alla pallacanestro femminile.

Palmarès modifica

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Collegamenti esterni modifica

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