Chiave di volta

La chiave di volta
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La chiave di volta (o svolta) è una pietra lavorata (o "acconciata" o "concio") per adempiere a funzioni strutturali, posta al vertice di una volta o di un arco; chiude, con la sua forma a cuneo (negli archi), la serie degli altri elementi costruttivi disposti uno a fianco dell'altro ed è quindi elemento indispensabile per scaricare il peso retto dall'arco sui pilastri laterali.

"Chiave di volta" della volta a crociera a rilievo con figura di vescovo, Palazzo della Loggia (Brescia)
"Chiave di volta" di un arco, con volto di profilo, portone del palazzo a bugnato rustico Giardino Giusti, Verona

Gli Etruschi furono gli inventori della chiave di volta in quanto primo popolo del Mar Mediterraneo che introdusse l'arco nelle costruzioni. Da loro i Romani appresero la tecnica, che sfruttarono abilmente in opere come il Colosseo e gli acquedotti.

Nell'architettura romana la chiave di volta presenta spesso in facciata, in particolare sugli archi trionfali, una decorazione, più sporgente rispetto a quella del resto dei blocchi che compongono l'arco (in genere sagomati come architrave curvilineo, o archivolto). Si tratta di una grande mensola con profilo ad S e disposta verticalmente, sulla cui faccia sono presenti rappresentazioni figurate, spesso di divinità.

Altri significati modifica

In senso figurato la "chiave di volta" rappresenta l'elemento centrale o portante di qualcosa, attorno al quale ruota un sistema, una dottrina, una scuola, o una serie di eventi.

Voci correlate modifica

 
Chiave di volta sull'arco di Tito nel Foro Romano a Roma

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