Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano (Lavizzara)
edificio religioso di Prato (Canton Ticino)
La chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e Sebastiano, nota anche come chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano[1], a Prato, frazione comunale di Lavizzara in Canton Ticino, è stata consacrata la prima volta 1487 e poi riconsacrata nel 1761 dopo la ricostruzione del 1730.
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano | |
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Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Prato (Lavizzara) |
Indirizzo | Prato, 6694 Prato-Sornico |
Coordinate | 46°23′42.29″N 8°39′23.47″E / 46.39508°N 8.65652°E |
Religione | cattolica |
Titolare | Sebastiano, Fabiano, Rocco |
Diocesi | Lugano |
Consacrazione | 1487, 1761 |
Stile architettonico | tardogotico, tardo barocco |
Inizio costruzione | secolo XV |
Completamento | 1787 |
Descrizione modifica
Esterno modifica
L'edificio a navata unica presenta quattro nicchie laterali. Il coro è a pianta quadrata. La facciata principale presenta degli affreschi del XIX secolo dei due santi. Il campanile in stile barocco è del 1787. La chiesa è stata restaurata negli anni 1875 e 1955.
Interno modifica
L'aula è sormontata da volte a botte lunettate.
Nel coro abbiamo:
- una decorazione a pittura (1875 - Giacomo Antonio Pedrazzi di Cerentino;
- l'altare maggiore in marmi policromi del 1757 con una pala del Crocifisso con san Sebastiano e san Rocco (1750 circa - Giuseppe Mattia Borgnis (1701-1761))[2] di Craveggia;
- la mensa che raccoglie le spoglie del martire romano San Teofilo qui sepolto dal 1763;
Sulla pareti laterali:
- un tele con la Crocifissione di Gesù (secolo XVII);
- Maria Bambina con sant'Anna e san Gioacchino (XVIII secolo)[3].
Nelle altre cappelle:
- degli altari in stucco (metà del XVII secolo circa)
- la pala con Sant'Antonio da Padova (secolo XVII);
- la statua lignea della Madonna del Rosario (inizio secolo XX).
A sinistra della navata:
- i pannelli dell'pulpito in legno intagliato (seconda metà del secolo XVII);
- un quadro che illustra San Francesco d'Assisi che riceve le stigmate (XVIII secolo).
Sulla parete destra:
- gli strappi degli affreschi dell'antica cappella di Santa Maria del Ponte (1633).
- il confessionale in legno scolpito (1733)[4]: tela di Jacobus Buferus del 1663 con la Sacra Famiglia[5].
Note modifica
- ^ ISOS-Invventario degli insediamenti svizzeri da proteggere, Prato, 2004, su www.gisos.bak.admin.ch. URL consultato il 31 agosto 2023.
- ^ Giuseppe Mattia Borgnis, su itinerarisenzafrontiere.net. URL consultato il 20 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
- ^ Buetti, 1969, 469-471.
- ^ Confessionale ligneo scolpito, su Inventario dei beni culturali tutelati. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).
- ^ La Sacra Famiglia, su Inventario dei beni culturali tutelati. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
Bibliografia modifica
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Bernard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 193.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 264.
Altri progetti modifica
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