Chiesa dell'Ecce Homo all'Uditore

La chiesa dell'Ecce Homo si trova all'interno della borgata storica dell'Uditore a Palermo. Oggi sede dell'omonima congregazione fa parte di un'unica parrocchia con la chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori ubicata di fianco ad essa e edificata pochi decenni dopo.

Ecce Homo all'Uditore
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Coordinate38°07′57.78″N 13°19′15.71″E / 38.132716°N 13.32103°E38.132716; 13.32103
Religionecattolica
Arcidiocesi Palermo
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1730
Completamento1733
Sito webwww.parrocchiaeccehomo.org/
Navata.
Controfacciata.

Storia modifica

La chiesa venne edificata tra il 1730 ed il 1733, lo stile, essendo una chiesa di tipo agreste, è molto semplice.

Nel 1804 di fianco alla chiesa viene edificata la chiesa di Sant'Alfonso dei Liguori con annessa parrocchia, che ha mantenuto il nome originale di Ecce Homo e l'attività ecclesiastica si è spostata nella nuova e più ampia chiesa, lasciando alla originaria Ecce Homo la sola sede della congregazione omonima.

Nella nuova chiesa, a partire dal 1829, iniziano i lavori di consolidamento e di abbellimento, vengono infatti inseriti stucchi mentre la volta viene affrescata dal pittore Giovanni Patricolo che la suddivide in 9 riquadri. Del 1909, su progetto dell'ingegner Valenti, sono invece campanile e facciata. Come ultimo intervento di tipo rilevante troviamo nel 1960 l'abbattimento del presbitero per l'ampliamento della chiesa dandole la forma di croce latina.

Interno modifica

  • Cappella dell'Addolorata.
    • Addolorata, statua della Madonna portata in processione il Venerdì Santo assieme all'urna del Cristo Morto, custodita nella chiesetta limitrofe. Evento inserito nei Riti della Settimana Santa cittadini.
  • Cappella di Sant'Alfonso Maria de' Liguori.
    • Santa Rita, statua.
    • Padre Pio, statua.
  • Ambiente adiacente al presbiterio.
    • XVII secoloc., Ecce Homo, mezzobusto, manufatto a cui si attribuisce il miracolo della salvezza del soldato da parte dell'uditore delle milizie del Regno Francesco Maria Alias, promotore e patrocinatore della costruzione del tempio.

Opere modifica

  • 1829, Passione di Gesù, affreschi, ciclo decorativo della volta in otto pannelli, opera di Giovanni Patricolo.
    • Gloria di Sant'Alfonso, pannello centrale.
  • Samaritana e Adultera, ovali riprodotti in corrispondenza delle cappelle laterali.
  • Quattro evangelisti nei pennacchi.
  • Adamo ed Eva e il Limbo nell'abside. Queste ultime opere, della calotta e dell'abside, andarono perdute durante i lavori di ampliamento nel 1728.
  • 1854, Deposizione.
  • 1831, Addolorata, statua.
  • ?, Sant'Alfonso, statua.

Casa modifica

Casa della comunità dei Padri Redentoristi. Nel 1803 don Salvatore Armao Valdina, rettore della chiesa e nipote di Alias Francesco Maria, riuscì a far insediare all'Uditore i Padri Redentoristi, missionari del Santissimo Redentore della Congregazione di Sant'Alfonso Dei Liguori.

Strutture.[1]

Congregazione modifica

  • Congregazione dell'Ecce Homo dell'Uditore.[2]

Chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori modifica

  • Ecce Homo, statua.
  • Cristo morto, urna portata in processione il Venerdì Santo.

Note modifica

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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