Chiesa di Mattia

chiesa di Budapest

La chiesa di Mattia si trova al centro della Szentháromság tér (piazza della Santa Trinità) a Budapest. Nonostante sia comunemente chiamata con il nome di Mattia Corvino, il vero nome della chiesa è Nostra Signora Assunta della Collina del Castello ed è dedicata alla Madonna.

Chiesa di Mattia
La chiesa di Mattia
StatoBandiera dell'Ungheria Ungheria
RegioneUngheria Centrale
LocalitàBudapest
Coordinate47°30′07″N 19°02′03″E / 47.501944°N 19.034167°E47.501944; 19.034167
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria Assunta
Ordinariato militareOrdinariato militare in Ungheria
FondatoreBéla IV d'Ungheria
ArchitettoFrigyes Schulek
Stile architettonicogotico e neogotico
Completamento1269 (torre campanaria costruita nell'800)
Sito webwww.matyas-templom.hu/

Descrizione modifica

Fu costruita tra il 1255 e il 1269 per la volontà del re Béla IV d'Ungheria. Nel 1541 venne trasformata in una moschea dai turchi, per poi passare ai gesuiti.

Nel 1873 e il 1896 fu oggetto di restauri da parte dell'architetto Frigyes Schulek che la ricostruì parzialmente in stile neogotico.

È uno degli edifici più interessanti della città di Budapest e patrimonio artistico e turistico della città.

Nella chiesa re Mattia Corvino si sposò due volte e vi furono incoronati Francesco Giuseppe I d'Austria nel 1867 e Carlo IV nel 1916.

È dotata all'esterno di portali di grande pregio, mentre l'interno è diviso in tre navate con preziose vetrate e affreschi. Vi è inoltre la cappella funeraria reale dove si possono trovare i sarcofagi di Béla III d'Ungheria e di Anna di Chatillon.

Nella chiesa di Mattia è stato girato un film horror intitolato La chiesa di Michele Soavi (1989).[1]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ LOCATION VERIFICATE: La chiesa (1989), su davinotti.com. URL consultato il 14 novembre 2016.

Bibliografia modifica

  • (DEEN) Rolf Schneider, Susan Ghanouni e Rae Walter, 100 Most Beautiful Cathedrals of the World: A Journey Across Five Continents, a cura di Manfred Leier, Edison (New Jersey), Chartwell Books, 1º luglio 2004, pp. 104–105, ISBN 978-0-7858-1888-5.
  • (EN) Rick Steves e Cameron Hewitt, Rick Steves' Budapest, 3ª ed., Berkeley (California), Avalon Travel Publishing, 30 aprile 2013, ISBN 978-1-59880-217-7.
  • AA.VV., Il Liberty ungherese nelle ceramiche della manifattura Zsolnay (brossura), a cura di Gilda Cefariello Grosso, 1ª ed., Roma, Palombi Editore, 2001, ISBN 88-7621-225-6.

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Controllo di autoritàVIAF (EN458145424527686831268 · LCCN (ENn50053404 · GND (DE4391871-2 · J9U (ENHE987007346290905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50053404