Chiesa di San Gemiliano (Samassi)

chiesa nel comune italiano di Samassi
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La chiesa di San Geminiano o San Gemiliano (cresia de Santu Millanu in lingua sarda) è un piccolo luogo di culto cattolico in stile romanico, situato nella parte alta del comune di Samassi, dedicato al patrono del paese.

Chiesa di San Geminiano
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
LocalitàSamassi
Coordinate39°29′00″N 8°54′30″E / 39.483333°N 8.908333°E39.483333; 8.908333
Religionecattolica di rito romano
TitolareMamiliano di Palermo
Arcidiocesi Cagliari
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXII secolo

Storia e descrizione modifica

Le prime notizie sulla chiesa risalgono al 1118, quando è menzionata, col titolo di sancti Mamiliani de Simassi, tra i possedimenti del monastero di San Mamiliano nell'isola di Montecristo.[1] L'edificio venne eretto in un'area cimiteriale di epoca bizantina, sopra una tomba a camera.[1] Non esistono testimonianze circa il periodo di ricostruzione dell'attuale chiesa romanica, riconducibile al XIII secolo.[1]

La chiesa, costruita in trachite di Serrenti, presenta la facciata e i prospetti laterali scanditi dalle quattro paraste angolari e da lesene, con una decorazione di archetti pensili su peducci scolpiti lungo i terminali. Anche l'abside semicircolare, rivolta a sud-est, è decorata da archetti pensili, ma presenta paramento murario liscio. In facciata, coronata da un campanile a vela a due luci, si trova il portale principale, architravato, che presenta stipiti con capitelli scolpiti e l'arco di scarico impostato su due protomi antropomorfe. A sinistra del portale, affiancato allo stipite, è applicato un frammento di iconostasi, risalente al X secolo, in marmo bianco scolpito, con rosette e una croce su grappolo d'uva in rilievo.[2] Un altro portale, simile al principale e ugualmente ornato da un frammento marmoreo di epoca bizantina, si apre sul lato nord. L'interno, che prende luce delle monofore laterali e absidali, presenta navata unica con tetto in legno. La chiesa ospita il mausoleo di Emanuele Castelvì, dello scultore Scipione Aprile. L'opera, risalente al 1586,[3] è in marmo bianco e trachite; di gusto rinascimentale, presenta un sarcofago, sormontato dalla statua del defunto inginocchiato, retto da due leoni, il tutto incorniciato da un arco a tutto sesto retto da pilastri.

Note modifica

  1. ^ a b c Samassi,Chiesa di San Gemiliano, su sardegnacultura.it. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  2. ^ Chiesa di San Mamiliano di Samassi, su mondimedievali.net. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  3. ^ Samassi [collegamento interrotto], su cstcsardegna.it. URL consultato il 2 ottobre 2009.

Bibliografia modifica

  • Renata Serra. Pittura e scultura dall'età romanica alla fine del '500. Nuoro, Ilisso, 1990. ISBN 888509810X
  • Roberto Coroneo. Architettura Romanica dalla metà del Mille al primo '300. Nuoro, Ilisso, 1993. ISBN 88-85098-24-X

Voci correlate modifica

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