Chiesa di San Mamante (Cavaglio d'Agogna)

Edificio religioso a Cavaglio d’Agogna NO

La chiesa di San Mamante è la parrocchiale di Cavaglio d'Agogna, in provincia e diocesi di Novara[1]; fa parte dell'unità pastorale di Suno-Momo.

Chiesa di San Mamante
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCavaglio d'Agogna
Coordinate45°36′32.8″N 8°29′02.44″E / 45.60911°N 8.48401°E45.60911; 8.48401
Religionecattolica
Titolaresan Mamante
Diocesi Novara
CompletamentoXVIII secolo

Storia modifica

La prima parrocchiale di Cavaglio d'Agogna fu la chiesa di Sant'Ambrogio, fondata nel XII secolo e ubicata presso la strada Francisca, in una zona poi inglobata nel vicino comune di Fontaneto d'Agogna[2].

Nel 1514 la parrocchialità venne trasferita nella chiesa di San Mamante; questo edificio, sprro anch'esso nel Basso Medioevo, fu consacrato nel 1596[2].

Il rifacimento dell'edificio iniziò nel 1725[3]; nel 1728 terminarono i lavori all'esterno, mentre quelli all'interno nel 1732[2].

Descrizione modifica

Esterno modifica

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudovest e suddivisa da una cornice marcapiano modanata in due registri, entrambi scanditi da paraste; quello inferiore presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da un dipinto raffigurante una scena sacra, e ai lati due nicchie ospitanti altrettante statue, mentre quello superiore è affiancato da due volute, caratterizzato da una finestra e coronato dal frontone curvilineo, al culmine del quale v'è una statua.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora, coronata dalla bassa guglia poggiante sul tamburo.

Interno modifica

L'interno dell'edificio si compone di una navata unica, coperta da una volta a botte lunettata ornata con affreschi novecenteschi di Francesco Mazzucchi e Pierino Boselli, rappresentanti l'Immacolata Concezione e San Giovanni Bosco e i giovani al centro e figure di Santi e degli Apostoli ai lati. Dai fianchi, scanditi da una serie di lesene corinzie a fascio a sostegno della trabeazione perimetrale in rilievo, si affacciano due cappelle per parte; sulla destra, si trovano le cappelle degli Agonizzanti e del Sacro Cuore, che dà accesso allo scurolo con le reliquie dei santi Antonino e Placida, riccamente dipinto e coronato da una cupola con lanterna; sulla sinistra si aprono le cappelle della Beata Vergine Assunta, con l'affresco del Canonico Rozzati, e della Madonna del Carmine[2].

Al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, preceduto dall'arco trionfale; l'ambiente, coronato da una volta a crociera affrescata, è affiancato dallo scurolo con le reliquie di san Mamante, ornato con quattro affreschi di Episodi della vita di san Mamante dipinti nel 1905 da Rodolfo Gambini; sulla sinistra del presbiterio è posta l'antica cantoria lignea, intagliata con una serie di Episodi della vita di san Mamante, mentre sulla destra è collocato l'organo, eseguito dai fratelli Serassi tra il 1838 e il 1842[2].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra cui la pala d'altare di Lorenzo Peracino raffigurante Il martirio di san Mamante e le tele conservate nelle cappelle, rappresentanti la Beata Vergine Assunta, il sacerdote Flaminio Casella[2] e la Morte del Giusto protetto da san Giuseppe[4].

Note modifica

  1. ^ Chiesa di San Mamante, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  2. ^ a b c d e f Chiesa Parrocchiale di San Mamante (Sec. XII), su comune.cavagliodagogna.no.it. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  3. ^ Parrocchiale di San Mamante - Cavaglio D'agogna (NO), su chieseromaniche.it. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  4. ^ Restauro dell’Altare e della tela della Cappella di San Giuseppe – Chiesa parrocchiale di San Mamante, su fondazionenovarese.it. URL consultato il 10 febbraio 2022.

Voci correlate modifica

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