Chiesa di San Rocco (Giovo)

chiesa a Ceola, Giovo

La chiesa di San Rocco è la parrocchiale di Ceola, frazione di Giovo in Trentino. Rientra nella zona pastorale di Mezzolombardo dell'arcidiocesi di Trento e risale al XV secolo.[1][2]

Chiesa di San Rocco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàCeola (Giovo)
Coordinate46°09′35″N 11°10′13.9″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Rocco
Arcidiocesi Trento
Consacrazione1471,
Inizio costruzioneXV secolo

Storia modifica

 
Affresco raffigurante San Rocco sulla facciata.
 
Interno della sala.
 
Altare maggiore.

Dagli atti relativi alla visita pastorale a Ceola del 1749 sembra che la chiesa originaria sia stata consacrata nel 1471, e una citazione specifica si trova pochi anni più tardi in un testamento del 1483. Nei primi tempi la dedicazione non fu sempre indicata in modo concorde; a volte venne citata come dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, altre a San Sebastiano e in seguito, a partire dalla visita pastorale del 1710, ai Santi Rocco e Sebastiano.[1]

Alla fine del XVIII secolo, durante gli anni dell'invasione napoleonica in Trentino, l'edificio venne profanato e depredato delle suppellettili e degli oggetti di valore. Diversi anni dopo, nel 1841, tutto l'edificio fu oggetto di un importante lavoro di restauro. La torre campanaria venne ristrutturata e la chiesa ebbe una nuova pavimentazione nella sagrestia oltre ad una sistemazione delle coperture interne.[1]

A partire dal 1894 si iniziò a pensare ad un ampliamento dell'edificio, non più sufficiente alle accresciute esigenze della popolazione. L'antica chiesa tuttavia versava in pessime condizioni e l'idea di recuperarla ingrandendone la struttura fu ritenuta impraticabile. Venne così acquisito il terreno adatto allo scopo e ottenuto il permesso dall'autorità vescovile.[1]

Le fasi preparatorie per l'apertura del cantiere ebbero ritardi dovuti alla necessità di iniziare, in contemporanea, la demolizione dell'edificio storico e di ottenere anche le autorizzazioni dell'autorità imperiale viennese, il Capitanato trentino. Il progetto che ottenne tutti i necessari permessi fu quello dell'ingegner Emilio Paor ed in tal modo il cantiere venne aperto nel 1900 e l'anno successivo venne benedetta la posa della prima pietra. In tale occasione la chiesa venne dedicata a San Rocco confessore.[1]

La costruzione venne realizzata in tempi brevi, e il nuovo tempio venne benedetto nel 1901. L'erezione della torre campanaria iniziò nel 1906 ma si fermò quasi subito per problematiche legate alla sua posizione e la base già costruita venne abbandonata e poi utilizzata come riparo per la campana. Lo scoppio del primo conflitto mondiale interruppe ogni attività e solo negli anni trenta l'antica base venne innalzata di meno di una decina di metri e, in cima, fu porta una classica cuspide a piramide. Nello stesso periodo sia il presbiterio sia il catino dell'abside vennero decorati a tempera.[1]

Nel secondo dopoguerra del XX secolo vennero decorate la facciata e la navata. La chiesa venne elevata a dignità di chiesa parrocchiale nel 1959.[1]

Durante gli anni sessanta proseguirono i lavori con un nuovo impianto di amplificazione per il suono delle campane, la sistemazione del sagrato, e la demolizione della piccola torre campanaria ormai resa inutile. Venne poi installato un nuovo impianto di riscaldamento e fu realizzato l'adeguamento liturgico. Gli ultimi lavori si sono avuti nel decennio successivo, ed hanno riguardato la copertura del tetto.[1]

Descrizione modifica

Sull'altare maggiore nella sala è presente la pala Madonna con Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano, opera di Sebastiano e Agostino Ceol da Cavalese. Gli altari in legno laterali provengono dalla chiesa storica che è stata demolita.[2].

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di San Rocco - Ceola, Giovo, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b Aldo Gorfer, p. 419.

Bibliografia modifica

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