Chiesa di Santa Maria Assunta (Albano di Lucania)

chiesa di Albano di Lucania

La chiesa di Santa Maria Assunta, detta anche chiesa di Santa Maria Maggiore, è la parrocchiale di Albano di Lucania, in provincia di Potenza e diocesi di Tricarico[2][3]; fa parte della zona pastorale della Val Basento.

Chiesa di Santa Maria Assunta
L'ingresso laterale
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBasilicata
LocalitàAlbano di Lucania
Indirizzopiazza Santa Maria Maggiore[1]
Coordinate40°35′08.57″N 16°02′09.39″E / 40.585714°N 16.035943°E40.585714; 16.035943
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Assunta
Diocesi Tricarico

Storia modifica

La chiesa venne probabilmente costruita nel XIV secolo; nel 1588 ricevette la visita del vescovo di Tricarico Giovanni Battista Santoni[2].

Nel Settecento fu eretta la torre campanaria a nel 1792 la parrocchiale venne dotata dell'altare maggiore e della balaustra, entrambi in marmi policromi[2].

L'intitolazione della chiesa fu mutata nel XIX secolo da Beata Vergine della Neve a Santa Maria Assunta; nel 1857 l'edificio venne danneggiato da un evento sismico[2].

Nel 1924 si procedette all'apertura sul lato meridionale della parrocchiale dell'ingresso secondario e all'edificazione del pronao neoclassico; negli anni quaranta l'interno venne interessato da alcuni interventi di finitura[2].

La cuspide del campanile fu distrutta da una folgore nel 1963, per poi venir ripristinata quattro anni dopo; nel medesimo decennio si provvide ad adeguare la chiesa alle norme postconciliari mediante l'aggiunta dell'ambone e dell'altare rivolto verso l'assemblea[2].

Il terremoto dell'Irpinia del 1980 arrecò alla struttura alcune lesioni, che furono sanate entro il 1987 con un restauro condotto dal Provveditorato alle Opere Pubbliche[2].

Descrizione modifica

Esterno modifica

La romanica facciata a salienti della chiesa, rivolta a occidente e rivestita in pietra, presenta centralmente il portale d'ingresso a sesto acuto e un oculo circolare, mentre ai lati vi sono due finestrelle a sesto ribassato sormontate da ulteriori due oculi[2].

Sul fianco destro dell'edificio, che volge a mezzogiorno, si apre un secondo ingresso, protetto da un portico tetrastilo le cui colonne, di ordine tuscanico, sorreggono il timpano triangolare[2].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata dalla guglia poggiante sul tamburo circolare[2].

Interno modifica

 
L'interno

L'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri sorreggenti archi a tutto sesto in tre navate, di cui la centrale coperta da capriate sorreggenti il tetto e le laterali voltate con cupolette a pianta quadrangolare; al termine dall'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di tre gradini, delimitato da balaustre, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside semicircolare[2].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la raffigurante dell'Immacolata, eseguita nel 1581 da Rinaldo Fiammingo[4], la tela con soggetto la Madonna della Neve, attribuita a Cornelio Ferraro[4], la pala ritraente la Madonna del Rosario, firmata da Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa[4], la croce processionale del XVII secolo, il dipinto che rappresenta l'Ultima Cena, attribuibile a Teodoro d'Errico, l'organo, costruito nel 1756[4], e la tela raffigurante la Tentazione di Sant'Antonio Abate, eseguita da Antonio Masini[4].

Note modifica

  1. ^ Diocesi.
  2. ^ a b c d e f g h i j k Chiesa di Santa Maria Assunta <Albano di Lucania>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 1º maggio 2024.
  3. ^ BeWeB.
  4. ^ a b c d e Chiesa Matrice di S. Maria Maggiore, su lucania.one. URL consultato il 1º maggio 2024.

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