Chiesa di Santa Maria della Misericordia (L'Aquila)
La chiesa di Santa Maria della Misericordia è un edificio religioso dell'Aquila, situato nel quarto di Santa Maria.
Chiesa di Santa Maria della Misericordia | |
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La chiesa durante i lavori di restauro successivi al terremoto dell'Aquila del 2009 | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | L'Aquila |
Indirizzo | Piazza della Misericordia - 67100 L'Aquila AQ |
Coordinate | 42°21′16.95″N 13°23′53.62″E / 42.354708°N 13.398228°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Madonna della Misericordia |
Arcidiocesi | Aquila |
Stile architettonico | rinascimentale, tardobarocco |
Inizio costruzione | 1528 |
Completamento | 1531, XVIII secolo |
Realizzata nel XVI secolo, nel corso dei secoli ha subito vari rimaneggiamenti, l'ultimo di una certa rilevanza in stile tardobarocco (rococò) nel XVIII secolo. Nel 1902 è stata inserita nell'elenco dei monumenti nazionali italiani.[1] Danneggiata dal terremoto dell'Aquila del 2009, è attualmente in restauro.
Storia modifica
Il luogo dove sorse la chiesa era inedificato dalla fondazione dell'Aquila e all'inizio del XVI secolo, secondo la tradizione, vi avvenne un miracolo: un ragazzo morto di peste tornò in vita dopo essere stato sepolto in una fossa nella zona. I cittadini dell'Aquila vollero quindi edificare una chiesa in quel luogo, intitolandola alla Madonna della Misericordia: i lavori iniziarono nel 1528 e si conclusero nel 1531. Nel 1596 venne inoltre edificato nei suoi pressi un orfanotrofio per ragazze, voluto dal vescovo dell'Aquila Basilio Pignatelli.[2]
La chiesa non subì interventi che ne stravolsero l'impianto generale, anche a seguito del terremoto dell'Aquila del 1703, che non la danneggiò gravemente. Anche il terremoto del 2009 non ha fatto riportare crolli rilevanti e i lavori di restauro, attualmente in corso, dovrebbero terminare nel 2023.[3]
Descrizione modifica
L'interno, a navata unica, conserva ha un aspetto settecentesco. Nel corso del restauro del 2023 sono emersi, dietro gli altari settecenteschi e dietro le strutture ornamentali, un ciclo di affreschi cinquecentesco, ritenuto perduto. In controfacciata si può vedere un’Allegoria dell’Immacolata Concezione, un Sant’Agostino e un Sant’Antonio da Padova con episodi della sua vita, che è datato 1538. Sulla parete destra sono stati scoperti un Compianto sul Cristo morto e un San Girolamo penitente, mentre in quella sinistra un Gesù e la Samaritana al pozzo e uno Sposalizio mistico di Santa Caterina. Il ciclo è attribuito, anche grazie alle fonti antiche che lo menzionano, a Francesco da Montereale, che aveva dipinto per la chiesa anche la pala d’altare con la Natività della Vergine, oggi al Museo Nazionale d’Abruzzo ed è datato al 1538 circa.[4]
Note modifica
- ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902, p. 381.
- ^ Napoleone 1998, p. 100.
- ^ Duomo, finita la lunga attesa: «Il cantiere parte a febbraio», su ilcentro.it, 11 gennaio 2023.
- ^ Chiesa di Santa Maria Della Misericordia, alla scoperta degli affreschi che si credevano distrutti nel terremoto del 1703, su ilcapoluogo.it.
Bibliografia modifica
- Mario Napoleone, L'Aquila: storia, arte e personaggi, Brandolini, 1998.
Altri progetti modifica
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