Chiese di Pisa

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Voce principale: Pisa.

Lista delle chiese di Pisa.

Duomo di Pisa

Inquadramento storico e artistico modifica

A Pisa è universalmente nota la piazza del Duomo, con la cattedrale, capolavoro del romanico in Italia, il battistero e la celeberrima torre campanaria pendente. Tuttavia il panorama dell'architettura religiosa cittadina è molto più ampio, vantando numerose chiese e basiliche che, improntate allo stile romanico pisano, rappresentano un prezioso scrigno di storia e arte, tra i più antichi e meglio conservati della Toscana. Tra le più rilevanti, per antichità e prestigio, non si possono non citare la chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno e la basilica di San Pietro Apostolo.

A ciò vanno aggiunti gli importanti esempi di epoca manierista e barocca, tra cui spicca la chiesa dei Cavalieri, fatta decorare dai duchi medicei coi migliori artisti attivi allora in Toscana.

Una parte del patrimonio chiesastico cittadino è oggi trasformato e adibito ad altri usi, culturali o abitativi.

Chiese e oratori del centro storico modifica

A nord dell'Arno modifica

 
Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri
 
Abbazia di San Zeno
 
Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
 
Chiesa di San Michele in Borgo

Al sud dell'Arno modifica

 
Chiesa di Santa Maria della Spina
 
Chiesa del Santo Sepolcro
 
Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno

Chiese e oratori fuori dal centro storico modifica

Chiese e oratori nelle frazioni modifica

Altri luoghi di culto modifica

Chiese scomparse modifica

 
I resti della chiesa dei Santi Felice e Regolo
  • Sant'Andrea in Kinzica: fondata nel 1095 insieme ad un monastero, era situata ad est del quartiere a sud dell'Arno denominato Kinzica. Nel 1440 fu demolita e ricostruita all'interno della Cittadella Nuova
  • San Cristofano: fondata del 1062 vicino a piazza Clari, rimangono dei resti visibili nei muri delle abitazioni tra piazza Clari e via San Martino[2]
  • Santi Felice e Regolo: attestata al XII secolo e situata in via Ulisse Dini, rimangono delle colonne con capitelli romani. Si dice che fu costruita sui resti di un tempio dedicato a Giova.[senza fonte] L'edificio attuale ospita una filiale bancaria.[3]
  • San Jacopo de Mercato (San Jacopino)
  • San Leonardo in Praticello: attestata dal XII è situata in via Roma 38.[4] Rimane una porzione della facciata attualmente usata come ingresso di un ristorante.[5]
  • San Lorenzo in Kinzica: fondata nel 1193 e sconsacrata nel 1748, venne demolita all'inizio del XX secolo per fare spazio a piazza Chiara Gambacorti[2]
  • San Luca: situata in piazza San Luca, accanto all'odierno palazzo di Giustizia, restano le colonne visibili inglobate negli edifici[3]
  • Chiesa della Madonna: piccolo chiesetta dedicata alla venerazione di un'immagine della Vergine Maria. Costruita nel 1578, era situata sul retro della chiesa di San Matteo. Fu successivamente sconsacrata nel 1787 e dopo vari riutilizzi fu definitivamente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. L'immagine venerata è conservata nel museo nazionale di San Matteo.
  • Santa Maria della Neve/Santa Maria Vergine: situata vicino al palazzo della Sapienza, attestata dal 1080 e soppressa nel 1784 è adesso adibita a pub-ristorante.[3]
  • Santa Margherita: una delle più antiche della città, è attestata dal VIII secolo e demolita nel XVIII secolo. Si notano i resti delle strutture portanti in un edificio tra via Cavalca e vicolo dei Tidi.[6]
  • San Pietro in Padule, successivamente Sant'Omobono: era situata nei pressi dell'attuale piazza Sant'Omobono. È stata soppressa nel 1785 e parzialmente inglobata negli edifici antistanti.[7]
  • San Sebastiano in Kinzica: attestata dalla metà del XII secolo era situata vicino alle logge di Banchi.[8] Gravemente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale fu demolita. Al suo posto è presente un palazzo bancario.
  • Santa Lucia dei Ricucci: fondata da Cucco Ricucchi e attestata a partire dal 1176, si trovava tra via Roma e via Santa Lucia. È stata soppressa nel 1783 dall'arcivescovo Angiolo Franceschi.[9] È tuttora visibile in un edificio l'arco dell'abside in pietra.

Note modifica

  1. ^ (EN) Chiesa di S. Pietro (ex), metà XII - fine-XII, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 23 settembre 2022.
  2. ^ a b Maurizia Tazartes, Le tracce nascoste della città scomparsa, in il Tirreno, 31 marzo 2013. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  3. ^ a b c Fabiana Susini, Chiese non più chiese: il caso urbano di Pisa, in Ricerche e progetti per il territorio, la città e l'architettura, n. 11, maggio 2017.
  4. ^ P. Gianfaldoni, p. 68.
  5. ^ (EN) Chiesa di S Leonardo di Praticello (ex) Pisa,ca fine XII - post fi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 23 settembre 2022.
  6. ^ P. Gianfaldoni, p. 31.
  7. ^ Piazza Sant’Omobono e Chiesa di San Pietro in Palude, su turismo.pisa.it. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  8. ^ Parrocchia di San Sebastiano in Kinzica, su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  9. ^ Parrocchia di S. Nicola, su Arcidiocesi di Pisa. URL consultato il 28 marzo 2024.

Bibliografia modifica

  • Paolo Gianfaldoni, Chiese e porte nella storia di Pisa, Pontedera, CLD libri, 2007, ISBN 978-88-7399-199-1.

Voci correlate modifica

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