Choi Yong-kun

militare e politico nordcoreano

Choi Yong-kun[1] (최용건?, 崔庸健?, Choe YonggeonLR, Ch'oe YonggŏnMR; Taechon-gun, 21 giugno 1900Pyongyang, 19 settembre 1976) è stato un generale e politico nordcoreano, comandante supremo dell'Armata del popolo coreano dal 1948 al 1950, ministro della difesa della Corea del Nord dal 1948 al 1957 e Presidente del Presidium dell'Assemblea popolare suprema dal 1957 al 1972.

Yong-kun Choi
Choi Yong-kun (a sinistra) con il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Liu Shaoqi (a destra) durante una visita di stato in Cina nel 1963

Presidente del Presidium dell'Assemblea popolare suprema
Durata mandato20 settembre 1957 –
28 dicembre 1972
PredecessoreKim Tu-bong
SuccessoreHwang Jang-yop

Ministro della Difesa Nazionale della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Durata mandato2 settembre 1948 –
20 settembre 1957
Capo del governoKim Il-sung
Predecessorecarica istituita
SuccessoreKim Kwang-hyop

Comandante supremo dell'Armata del popolo coreano
Durata mandato2 settembre 1948 –
4 luglio 1950
Predecessorecarica istituita
SuccessoreKim Il-sung

Dati generali
Partito politicoPartito Socialdemocratico di Corea
Partito del Lavoro di Corea
Yong-kun Choi
Choi Yong-kun in uniforme
NascitaTaechon-gun, 21 giugno 1900
MortePyongyang, 19 settembre 1976
Dati militari
Paese servitoBandiera di Taiwan Repubblica di Cina
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Forza armataBandiera di Taiwan Esercito Unito Anti-Giapponese del Nord-Est
Armata del popolo coreano
Anni di servizio1927 - 1948
1948 - 1976
GradoVice-maresciallo della Repubblica Popolare Democratica di Corea
GuerreSeconda guerra mondiale
Guerra di Corea
CampagneSpedizione del Nord
Comandante diArmata del popolo coreano
(Comandante supremo 1948-1950)
Altre carichePolitico
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Biografia modifica

Choi nacque nella Contea di Taechon (태천군, 泰川郡), nel P'yŏngan Settentrionale in Corea nel 1900. Venne educato in seguito in due differenti accademie militari.

Choe ebbe come suo primo impiego militare fu quello della lotta contro la Spedizione del Nord nel 1927. In seguito prese parte anche alle rivolte comuniste nel Canton nel dicembre dello stesso anno.

Nel settembre 1931 guidò un'unità guerrigliera contro i giapponesi, dopo che avevano occupato la Manciuria nel settembre 1931.

Nel 1946, divenne presidente del Partito Democratico Coreano (KDP) e guidò la sua organizzazione verso una via pro-comunista.[2] Ciò nonostante era allo stesso tempo segretamente un membro del partito dominante, il Partito del Lavoro di Corea e aveva il compito di impedire al KDP di divenire una forza politica indipendente.[3] In seguito, ebbe diverse promozioni nell'esercito e nel febbraio 1948, venne nominato comandante supremo dell'Armata del popolo coreano. Era di fatto il comandante più alto in grado sul campo per tutte le armate nordcoreane durante la Guerra di Corea, dalla prima invasione della Corea del Sud nel giugno 1950 sino alla firma dell'Armistizio di Panmunjeom nel luglio 1953.

Nel 1953, venne promosso a Vice-maresciallo e venne nominato ministro della difesa. Nel settembre 1957, venne rimosso dalla posizione di ministro della difesa e venno nominato a Presidente del Presidium dell'Assemblea popolare suprema, una carica meramente cerimoniale. In questa carica, era il capo di stato nominale della Corea del Nord. Nel 1972 venne nominato Vicepresidente dell'Assemblea popolare suprema carica che lasciò nel 1974.[4][5] Morì a Pyongyang nel 1976.[6] In seguito alla sua morte gli venne riservato un funerale di stato.[7]

Nelle sue memorie, un ex presidente dell'Assemblea popolare suprema che aveva defezionato, affermò che era difficile avere a che a fare con Choi, ma in realtà non era cosi severo.[8]

Nel 1970 vi erano diverse notizie su un deterioramento della sua salute, e dopo aver partecipato nel novembre 1970 al congresso del Partito del Lavoro di Corea e essere riuscito a mantenere il suo grado di Vice-maresciallo, lasciò la Corea del Nord per sottoporsi a trattamenti medici nella Repubblica Democratica Tedesca.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Choi" è il cognome.
  2. ^ (EN) An Exception to the Rules of Kimism, 6 dicembre 2014. URL consultato il 6 novembre 2020.
  3. ^ Lankov, Andrei N. (1999). "Kim Il Sung's Campaign against the Soviet Faction in Late 1955 and the Birth of Chuch'e". Korean Studies. 23 (1): 47. doi:10.1353/ks.1999.0003. ISSN 1529-1529.
  4. ^ Chiefs of State and Cabinet members of foreign governments / National Foreign Assessment Center. 1973Jan-June. hdl:2027/osu.32435024020067.
  5. ^ Chiefs of State and Cabinet members of foreign governments / National Foreign Assessment Center. 1974July-Dec. hdl:2027/osu.32435024020059.
  6. ^ (EN) "Choe Yong-Kon".
  7. ^ (EN) Politics and Leadership in North Korea: The Guerilla Dynasty. ISBN 9781317284970..
  8. ^ "Seeds of Juche Sown by Sino-Soviet Split", Hwang Jang Yop's memories

Altri progetti modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN315533428 · ISNI (EN0000 0004 4775 8871 · LCCN (ENn88294018 · GND (DE120971812X · WorldCat Identities (ENlccn-n88294018