Christina Broom

Fotografa inglese

Christina Broom (nota anche come Mrs Albert Broom o Christina Livingston; Londra, 28 dicembre 1862Margate, 5 giugno 1939) è stata una fotografa scozzese.

Christina Broom

Biografia modifica

Infanzia e vita privata modifica

Nacque e visse all'8 King's Road, Chelsea, Londra. Fu la settima di 8 figli. I suoi genitori erano scozzesi. Suo padre era Alexander Livingston (1812-1875), un maestro calzolaio e sua madre era Margaret Fair (1826-1884)[1]. Sposò Albert Edward Broom (1864-1912) nel 1889 ed ebbero una figlia di nome Winifred Margaret nata il 7 agosto 1890.[2] Nel 1903, in seguito al fallimento della ferramenta di famiglia e ad altre imprese, Christina prese in prestito una macchina fotografica a scatola e imparò in modo autodidatta i rudimenti della fotografia.[3]

Carriera modifica

Allestì una bancarella a Royal Mews nei pressi di Buckingham Palace dove incominciò a vendere cartoline fotografiche che aveva scattato personalmente. Gestì la bancarella dal 1904 al 1930.[2]

Quando la famiglia si trasferì a Burnfoot Avenue usò la cantina inizialmente adibita allo stocco del carbone come camera oscura. Nel suo lavoro fu assistita da sua figlia Winifred che lasciò la scuola per aiutarla. Le cartoline vendettero molto bene tanto che in una sola sessione in camera oscura lei ne stampò oltre 1000 copie.[2]

Christina fu nominata fotografa ufficiale della divisione Household dell'esercito britannico dal 1904 al 1939 che le rese disponibile una camera oscura nella caserma del Chelsea. Scattò molte fotografie di vita quotidiana nei dintorni del Buckingham Palace nonché immortalò molte marce delle suffragette e molte regate Oxford-Cambridge.

Il marito morì nel 1912 e Christina e Winifred si trasferirono a Fulham. Christina da quel momento utilizzò come nome professionale Mrs Albert Broom. Negli anni '20 e '30 il suo lavoro apparve in pubblicazioni come: Illustrated London News, The Tatler, The Sphere e Country Life.[2]

Morte modifica

Christina morì il 5 giugno 1939 e fu sepolta nel vecchio cimitero di Fulham. Winifred si occupò della salvaguardia dei negativi di Christina facendoli conservare in istituzioni pubbliche.[3]

Riconoscimenti modifica

Collezioni delle sue fotografie sono conservate: al Museum of London, alla National Portrait Gallery, all'Imperial War Museum di Londra, al National Museum of Scotland di Edimburgo, al Royal Maritime Museum di Greenwich, al Guards Museum di Londra, al Royal Borough of Kensington, al Chelsea Local Studies Library, al Hammersmith and Fulham Archive, al National Army Museum, al Maidstone Art Gallery, al Harry Ransom Center, al Gernsheim Collection, all'Università del Texas.[1]

Il 17 dicembre 2009 una raccolta di circa 2000 delle sue fotografie, principalmente di soggetti militari, doveva essere messa in vendita in un'asta a Sotheby's. Ci si aspettava che la collezione raggiungesse un'offerta di circa 35.000 sterline ma rimase invenduta e fu successivamente acquistata privatamente dal Museo di Londra.[4]

Nel giugno 2015 il Museo di Londra dedicò una mostra alle sue fotografie intitolata Soldiers and Suffragettes.[5]

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b Shirley Neale, Broom (née Livingston), Christina (known as Mrs Albert Broom) (1862–1939), photographer, su oxforddnb.com, Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  2. ^ a b c d Anna Sparham, Margaret Denny e Diane Atkinson, Soldiers and Suffragettes: The Photography of Christina Broom, Philip Wilson Publishers, 2015, pp. 228, 229, ISBN 1-78130-038-0.
  3. ^ a b Andrew Levy, Images of Great War's lost generation preparing to head off to the Western Front - captured by the UK's first female Press photographer, London, The Daily Mail, 17 dicembre 2009. URL consultato il 16 dicembre 2009.
  4. ^ (EN) 2014 at 19:30 Posted by Michael Pritchard on April 1, View Blog, Exhibition: Christina Broom - Britain's first female press photographer, su britishphotohistory.ning.com. URL consultato il 19 gennaio 2019.
  5. ^ What's on - events & exhibitions | Museum of London Docklands, su www.museumoflondon.org.uk. URL consultato il 19 gennaio 2019.

Bibliografia modifica

  • Atkinson, D., Mrs Broom's Suffragette Photographs (1990)
  • Inselmann, A. (ed.), A Second Look (1993)

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN285847566 · ISNI (EN0000 0003 9192 2264 · Europeana agent/base/33038 · LCCN (ENno2015121097 · GND (DE142503614 · BNF (FRcb169980579 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2015121097