Chrotogale owstoni

specie di animali della famiglia Viverridae

Lo zibetto delle palme di Owston (Chrotogale owstoni (Thomas, 1912) è un carnivoro della famiglia dei viverridi, unica specie del genere Chrotogale (Thomas, 1912), diffuso in Indocina e in Cina.[1][2]

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Zibetto delle palme di Owston
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Laurasiatheria
(clade) Ferae
Ordine Carnivora
Sottordine Feliformia
Famiglia Viverridae
Sottofamiglia Hemigalinae
Genere Chrotogale
Thomas, 1912
Specie C.owstoni
Nomenclatura binomiale
Chrotogale owstoni
Thomas, 1912
Areale

Descrizione modifica

Dimensioni modifica

Carnivoro di medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 400 e 660 mm, la lunghezza della coda tra 350 e 490 mm, la lunghezza del piede tra 70 e 90 mm e un peso fino a 3,4 kg.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie modifica

Il cranio è sottile e lungo, con un rostro allungato. Le ossa pre-mascellari sono sviluppate in avanti, in maniera tale da creare un largo spazio tra gli incisivi ed i canini. Il processo sopra-orbitale è corto e smussato, la bolla timpanica è piccola e stretta con un meato molto grande ed aperto. I denti sono apparentemente ridotti.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

2 4 1 3 3 1 4 2
2 4 1 3 3 1 4 2
Totale: 40
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto modifica

Il corpo è snello, gli arti sono relativamente corti. La pelliccia è lunga, con i peli della parte superiore del collo diretti all'indietro. Il colore del corpo è uniformemente bruno-giallastro, con 5 larghe bande trasversali bruno-nerastre. Le parti ventrali e gli arti sono ricoperti di macchie nerastre, mentre la nuca ha due strisce longitudinali nere. Sono presenti inoltre diverse file di piccole macchie nere sul collo e sui fianchi. Le unghie sono retrattili. L'andatura è digitigrada. La coda è più corta della testa e del corpo, ha la metà terminale folta e nera e due anelli bianchi alla base. Due piccole ghiandole odorifere perianali producono una secrezione nauseabonda, che viene spesso utilizzata in caso di minaccia.

Biologia modifica

Comportamento modifica

È una specie notturna e solitaria. Riposa su grandi alberi o densi cespugli dove costruisce i propri rifugi. Si nutre principalmente al suolo.

Alimentazione modifica

La dieta consiste principalmente in piccoli animali come scoiattoli, invertebrati, vermi e qualche frutto.

Riproduzione modifica

Si riproduce tra gennaio e marzo, sebbene probabilmente si riproduce due volte l'anno. Le femmine danno alla luce fino a 3 piccoli alla volta dopo una gestazione di 60 giorni.

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie è diffusa nella Province cinesi dello Guangxi e Yunnan, nel Vietnam settentrionale e centrale e nel Laos orientale.

Vive vicino ai corsi d'acqua nelle foreste primarie e secondarie sempreverdi, foreste di Bambù e foreste degradate fino a 500 metri di altitudine.

Conservazione modifica

La IUCN Red List, considerato che la popolazione si è ridotta del 30% negli ultimi 15 anni a causa della perdita del proprio habitat e della caccia, classifica C.owstoni come specie vulnerabile (VU).[1] In cattività è stato istituito un breeding program circoscritto ad alcuni zoo inglesi che vede quello di Newquay come coordinatore.

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Roberton, S., Timmins, R.J., Long, B., Wang Ying-Xiang & Tran Quang Phuong 2008, Chrotogale owstoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Chrotogale owstoni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Novak, 1999.

Bibliografia modifica

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 978-0-691-09984-2.

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Collegamenti esterni modifica

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