Cigole

comune italiano

Cìgole (Sìgole in dialetto bresciano[4][5]) è un comune italiano di 1 470 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.

Cigole
comune
Cigole – Veduta
Cigole – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoMarco Scartapacchio (lista civica Cigole viva!) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°18′N 10°11′E / 45.3°N 10.183333°E45.3; 10.183333 (Cigole)
Altitudine57 m s.l.m.
Superficie9,93 km²
Abitanti1 470[1] (30-11-2023)
Densità148,04 ab./km²
Comuni confinantiLeno, Manerbio, Milzano, Pavone del Mella, San Gervasio Bresciano
Altre informazioni
Cod. postale25020
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017053
Cod. catastaleC685
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 341 GG[3]
Nome abitanticigolesi
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cigole
Cigole
Cigole – Mappa
Cigole – Mappa
Posizione del comune di Cigole nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il paese si trova sulle rive del fiume Mella.

Storia modifica

Le origini dell'abitato sono fatte risalire al XII secolo quando il nome è attestato nella forma "Ceole"[6], forse derivante dalle "celle" del convento di Sant'Eufemia della Fonte, che ebbe in possesso l'abitato fino al XV secolo. Il nome è attestato successivamente come "Cigolis", "Zigoli" e infine nell'attuale Cigole, a partire dal XVII secolo.

Nel 1432 il paese entrò a far parte del ducato di Milano e nel 1511 venne dato in feudo a Tommaso Cigola, scudiero del re Luigi XIII di Francia. Nel 1628 il feudo passò tramite matrimonio ai Luzzago.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 2008.[7]

«Bandato di quattro pezzi di azzurro e di verde, alla torre di due palchi, attraversante, d'oro, murata di nero, ogni palco merlato alla guelfa di cinque e finestrato di uno, di nero; essa torre chiusa dello stesso, fondata in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Per un certo periodo il comune aveva ripreso ed usato liberamente come proprio stemma l'insegna dei Cigola: troncato di verde e di rosso, al quartier franco d'argento; col capo d'oro, caricato di un'aquila di nero, coronata d'oro. Non essendo possibile utilizzare come emblema civico il blasone di una famiglia, nel 2008 è stato adottato lo stemma attuale, simile a quello di Pompiano, con la torre a rappresentare uno dei pochi resti oggi visibili dell'originario maniero già diroccato nel XVI secolo.[8]

Parroci modifica

  • Pellegrini Battista di Cigole (1532 c.)
  • Pellegrini Gabriele di Cigole (? - 1580)
  • Lucio Simili (1581 - 1583)
  • Planeri Stefano di Travagliato (1583 - 1595)
  • Planeri Girolamo di Quinzano (1595 - 1609)
  • Gennari Tomaso di Gabbiano (1611 - 1630)
  • Biscardi G.Battista (1630 - 1662)
  • Bogarelli Domenico di Seniga (1662 - 1703)
  • Passirani Paolo di Pavone (1703 - 1714)
  • Bianchi G.Battista di Brescia (1714 - 1743)
  • Lorandi Giulio di Alfianello (1743 - 1769)
  • Porcelli Luigi di Verona (1769 - 1806)
  • Podavini Gius. Antonio di Comero (1806 - 1820)
  • Bogarelli Giacomo di Seniga (1820 - 1867)
  • Albini G.Battista di S.Gervasio (1867 - 6 agosto 1899)
  • Meda Giuseppe di Ludriano (1900)
  • Magnocavallo Luigi di Treviso (5 novembre 1932 - 1969)
  • Luigi Pizzetti, vic. econ. (1969 - 1972)
  • Pietro Manenti di Scarpizzolo (5 novembre 1972 - 1990)
  • Faustino Conti (1990-1999)
  • Giovanni Girelli di Alfianello (1999-2014)
  • Abramo Camisani di Milzanello (2014 - ad oggi)

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Il paese è diviso in due nuclei dal complesso del castello - palazzo - chiesa: il centro vero e proprio e una più piccola zona settentrionale.

Il castello modifica

Posto su un'elevazione, la costruzione risale probabilmente al XIII secolo. Era separato dal paese per mezzo di un ampio fossato, superato da un ponte protetto da una torre, unica parte oggi rimasta.[9]

Palazzo Cigola-Martinoni modifica

Sorse per volere della nobile famiglia Cigola a partire dal XVI secolo, inizialmente come casa-torre. Il corpo di fabbrica centrale, ampliato alla fine del XVII, comprende un porticato a sette arcate su colonne. L'ala occidentale, si deve ad un intervento della seconda metà del XVIII secolo, attribuito a Giovanni Donegani. L'ala addossata alla originaria casa-torre fu aggiunta agli inizi del XIX secolo. A lato sorse nel 1835 una filanda

Nel 1860 il palazzo fu acquistato dal conte Luigi Martinoni e dal 1984 è di proprietà comunale.

Parrocchiale di San Martino modifica

L'attuale edificio sorse di fronte al palazzo al posto di un altro più antico a partire dalla fine del XVI secolo ed è stato attribuito alla famiglia di capimastri degli Avanzo. L'interno, a navata unica comprende un altare maggiore marmoreo del XVIII secolo e quattro altari laterali:

  • l'altare di San Carlo conserva un dipinto con "San Carlo Borromeo con Madonna e angeli" di Antonio Gandino del 1615;
  • altare della Madonna del Rosario con formelle raffiguranti i misteri del Rosario;
  • altare del Santissimo Sacramento con dipinto raffigurante la "Deposizione" di Pietro Marone.

La chiesa è stata interessata da lavori di restauro nel 1975 e nel 2005.

Chiesa di San Pietro modifica

La chiesa fu eretta negli anni 1534-1539[10] La chiesa è riportata inizialmente come "ecclesia S.Petri campestri", e successivamente come "oratorio campestre dei Santi Pietro e Paolo" ed era custodita nel XVII secolo da un eremita. Agli inizi del XIX secolo è ricordata come "oratorio della Madonna di San Pietro" e quindi "chiesa della Beatissima Vergine Maria detta di San Pietro in campagna" e vi si era sviluppato un culto popolare della Vergine: in particolare vi si celebravano messe per chiedere la fine della siccità.

L'area antistante la chiesa è stata sistemata a giardino nel 2000.

Chiesa di San Rocco modifica

La prima attestazione dell'esistenza di questa chiesa risale al 1565 (ecclesia San Rocchi in platea). È attualmente in cattivo stato.

Cappella della Valbruna modifica

La cappella si trova poco fuori dal centro abitato, in direzione di Manerbio e una croce in marmo riporta la data del 1798 e la direzione verso la cappella presso la cascina Cilindro, dedicata ai "morti di Valbruna". All'interno un affresco riporta un episodio seicentesco con un certo "Moniga" che provvede alla sepoltura dei morti di peste.

Cascine modifica

Nel territorio del comune sono presenti diverse antiche cascine, che costituivano il centro delle attività agricole prevalenti. Tra queste si cita in particolare la "Cascina Belvedere", esempio di cascina fortificata cinquecentesca. Una cascina, attualmente sede della Cooperativa sociale L'Antica Terra, ha preso il nome di "Cilindro" per la presenza di un vecchio mulino.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Lingue e dialetti modifica

Nel territorio di Cigole, accanto all'italiano, è il dialetto bresciano.

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Tra le associazioni presenti nella vita cittadina, si ricordano, l'associazione "Civiltà Contadina", "Lumen" (acronimo per "Libera Università Mensile Esclusivamente Nostrana"), l'associazione "Cigole in Festa"' (che si occupa principalmente dell'organizzazione dell'omonima festa), il Gruppo Terza Età, Adultità e l'associazione "Dono del Tempo" (ONLUS di diritto per il trasporto di cigolesi anziani o bisognosi presso le strutture ospedaliere).

Cultura modifica

Pubblicazioni modifica

Cigole fu sede, negli anni settanta, di un'accurata ricerca sul dialetto bresciano condotta per iniziativa della Regione Lombardia:

  • Glauco Sanga (trascrizioni musicali di Giorgio Ferrari), Dialetto e folklore (Ricerca a Cigole) (Mondo Popolare in Lombardia, vol.5), Silvana Editoriale, 1979.

Economia modifica

L'economia del paese è tradizionalmente basata sull'agricoltura ed è praticato anche l'allevamento. La classificazione come zona depressa ha favorito la creazione di piccole attività industriali in campo tessile, che hanno impiegato soprattutto manodopera femminile. Recentemente sono sorte alcune attività artigianali. Alcuni dei residenti lavorano nei vicini comuni industriali di Manerbio, Verolanuova e Pavone del Mella.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1866 1878 Vincenzo Gambara ??? Sindaco
1878 1884 Bortolo Udeschini ??? Sindaco
1884 1895 Battista Lodetti ??? Sindaco
1895 1904 Pietro Gambara ??? Sindaco
1904 1906 Francesco Udeschini ??? Sindaco
1907 1909 Giovanni Battista Galli ??? Sindaco
1910 1912 Pietro Gambara ??? Sindaco
1913 1914 Camillo Martinoni ??? Sindaco
1915 1919 Bortolo Udeschini ??? Sindaco
1920 1923 Giuseppe Udeschini ??? Sindaco
1924 1931 Fausto Albini ??? Sindaco
1932 1939 Camillo Martinoni ??? Sindaco
1940 1942 Pietro Zambelli ??? Sindaco
1943 Rocco Salatino Commissario prefettizio
1944 Fausto Penzini Commissario prefettizio
1944 1945 Alighiero Riccardi Commissario prefettizio
1945 1946 Gino Mezzadri Comitato di Liberazione Nazionale Sindaco
1946 1951 Giuseppe Cherubini ??? Sindaco
1951 1956 Bortolo Bonazza ??? Sindaco
1956 1965 Paride Job ??? Sindaco
1965 1970 Delfino Tinelli ??? Sindaco
1970 1980 Raffaele Camisani ??? Sindaco
1980 1985 Vincenzo Cattina ??? Sindaco
1985 1995 Raffaele Camisani ??? Sindaco
1995 14 giugno 2004 Giuliano Pegoiani Lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 25 maggio 2014 Patrizia Cherubini Lista civica Sindaco
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Marco Scartapacchio Lista civica Sindaco
27 maggio 2019 in carica Marco Scartapacchio Lista civica Sindaco

Gemellaggi modifica

Sport modifica

L'Unione Sportiva Cigolese è una squadra amatoriale di calcio a 7. Nata nel 2005, milita nel campionato élite, che riunisce le migliori squadre della provincia.

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 207, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Si tratta del documento su una controversia tra il monastero di Sant'Eufemia e la pieve di Manerbio, del 1156, riportato in Gradenigo, Brixia Sacra, Brescia 1755.
  7. ^ Cigole (Brescia) D.P.R. 26.06.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
  8. ^ Marco Foppoli, Cigole, in Stemmario Bresciano, Provincia di Brescia / Grafo, 2011, p. 72, ISBN 978-88-7385-844-7.
  9. ^ BookReader - Biblioteca Digitale della Lombardia, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 15 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  10. ^ La data è attestata da un'iscrizione vista dal Guerrini su mattoni all'epoca collocati sopra la porta d'ingresso di una vicina casa colonica
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ La legislatura 1995-1999 durò solo quattro anni, secondo i termini fissati dalla Legge 25 marzo 1993, n. 81. Il mandato fu riportato a cinque anni in seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 167/2000.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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