Cinque giorni una estate

film del 1982 diretto da Fred Zinnemann

Cinque giorni una estate (Five Days One Summer) è un film del 1982 diretto dal pluripremiato cineasta hollywoodiano di origini austriache Fred Zinnemann, qui alla sua ultima fatica registica.

Cinque giorni una estate
Titolo originaleFive Days One Summer
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1982
Durata96 min
Generedrammatico
RegiaFred Zinnemann
SoggettoKay Boyle
Casa di produzioneThe Ladd Company
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioStuart Baird
MusicheElmer Bernstein
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film è incentrato su un dramma amoroso che si consuma nello scenario delle Alpi svizzere.

Trama modifica

1932. Douglas, un cinquantenne e aitante medico scozzese, e Kate, una dinamica fanciulla, raggiungono una baita solitaria circondata dalle maestose montagne dell'Engadina, ideale campo base alpinistico. L'obiettivo della coppia, i cui componenti si dichiarano marito e moglie, è quello di compiere una vacanza ricca di escursioni e scalate alpinistiche. Li accompagnerà una guida locale, il giovane maestro di scuola Johann, che ben presto subisce il fascino di lei, conquistandone la fiducia fino a farsi rivelare che la vacanza è in realtà una fuga extraconiugale: Douglas è, infatti, sposato da anni, mentre Kate è sua nipote.

L'alpinismo, con la sua bellezza, i suoi pericoli e la vita a stretto contatto, trasforma il rapporto in un triangolo di crescente tensione: rimasti soli a conquistare la vetta più impegnativa, la guida esce allo scoperto col medico, rinfacciandogli l'immoralità del rapporto con la giovane: scatta il litigio. I due, ormai rivali, rinviano la resa dei conti, ma nella successiva discesa è un incidente a causare la morte della guida. Kate ha nel frattempo già maturato l'idea di troncare la sua poco ortodossa relazione. Il funerale di Johann e la partenza di Kate lasceranno Douglas solo nello sperduto villaggio di montagna.

Critica modifica

Il film è considerato una delle migliori rappresentazioni cinematografiche non documentaristiche dell'alpinismo e della montagna, quest'ultima immortalata da una magistrale fotografia.[1][2] Da altre voci critiche è stato giudicato di scarso approfondimento psicologico, con i personaggi che passano in secondo piano rispetto all'ambientazione.[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ "Vera protagonista di questo film è la montagna con le sue nevi eterne, le scalate, la vita dei montanari. [...] Splendida la fotografia di Rotunno." - Segnalazioni Cinematografiche, vol. 94, 1983
  2. ^ Recensione su Mymovies.it

Collegamenti esterni modifica