Cities for Life è un avvenimento mondiale annuale che ricorre ogni 30 novembre, anniversario della prima abolizione della pena di morte in uno stato europeo: era il 1786 e il granduca di Toscana Pietro Leopoldo firmò il codice leopoldino preparato dal giurista Pompeo Neri; il Granducato di Toscana divenne così il primo territorio con la pena capitale abolita.

La manifestazione è organizzata dalla comunità di Sant'Egidio e vi aderiscono molte città a livello mondiale che illuminano un proprio monumento in simbolo di opposizione alla pena di morte[1][2][3].

L'iniziativa promossa dalla Comunità di Sant'Egidio viene sostenuta da molte organizzazioni, associazioni, organizzazioni e chiese. Molti sono anche i testimonial del mondo dello spettacolo, della politica, dello sport e della cultura.[4]

Il monumento simbolo della giornata è il Colosseo di Roma[3].

Lo spot modifica

Per sostenere la causa vengono realizzate anche alcune campagne di sensibilizzazione che vedono la partecipazione negli spot di vari personaggi del mondo dello spettacolo:[5] Claudio Amendola, Caterina Balivo, Giulia Bevilacqua, Antonello Fassari, Fabrizio Gifuni, Max Giusti, Neri Marcorè, Trio Medusa, Giulia Michelini, Noemi, Vincenzo Salemme.

Note modifica

  1. ^ "Cities for Life": la Comunità di Sant'Egidio rinnova l'impegno contro la pena di morte, su oecumene.radiovaticana.org. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  2. ^ Genova contro la pena di morte - Dagli Usa la madre coraggio Marieta Lane: "La vendetta non mi restituirà mia figlia", su genova.ogginotizie.it. URL consultato il 26 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
  3. ^ a b Pena di morte: domani "Cities fo Life", al Colosseo illuminazione speciale [collegamento interrotto], su asca.it.
  4. ^ Adesioni, su nodeathpenalty.santegidio.org.
  5. ^ Spot delle Cities for Life, su youtube.com.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Sito ufficiale, su nodeathpenalty.santegidio.org. URL consultato il 30 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).