Claire Trevor

attrice statunitense

Claire Trevor, pseudonimo di Claire Wemlinger (New York, 8 marzo 1910Newport Beach, 8 aprile 2000), è stata un'attrice statunitense.

Claire Trevor in un'immagine promozionale degli anni trenta
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice non protagonista 1949

Fu soprannominata "La regina del film noir" per aver interpretato molte volte la parte di "cattiva ragazza" in film noir o thriller.

Biografia modifica

Figlia unica, Claire Trevor nacque a New York da una famiglia di origini tedesche, irlandesi e francesi.

 
Claire Trevor nel trailer de L'ombra del passato (1944)

Iniziò a recitare dopo aver frequentato la Columbia University e aver studiato recitazione all'Accademia Americana di Arti Drammatiche[1]. Dopo aver lavorato a Broadway, esordì nel cinema recitando in alcuni cortometraggi girati a Brooklyn con il sistema Vitaphone[2], dopodiché si trasferì a Hollywood[1], dove esordì nel western Life in the Raw (1933).

Tra il 1933 e il 1938, Claire Trevor apparve in 29 film, il più importante dei quali fu il dramma sociale Strada sbarrata (1937) di William Wyler, a fianco di Humphrey Bogart, dove interpretò il ruolo di Francie, l'ex-fidanzata di un gangster divenuta una prostituta malata di sifilide. Per questo film, la Trevor ottenne una candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista, in una delle più brevi performance mai candidate al premio: l'attrice comparve nella pellicola per soli 4 minuti.

Nel 1939 si fece notare nel western Ombre rosse di John Ford, a fianco di John Wayne, nel ruolo della prostituta Dallas, che viene cacciata dai cittadini benpensanti e si unisce ai passeggeri di una diligenza, rivelando un'anima nobile e un cuore tenero dietro le maniere rudi[1][2].

Durante la sua carriera, che conta oltre 60 titoli, Claire Trevor interpretò molto spesso ruoli di aristocratiche decadute o donne di malaffare[1], e in genere di femme fatale in film come L'ombra del passato (1944) di Edward Dmytryk, a fianco di Dick Powell, e Perfido inganno (1947) di Robert Wise, accanto a Lawrence Tierney, riconosciuti tra i film più importanti della carriera dell'attrice. Nel 1949 vinse l'Oscar alla miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione della tormentata Gaye Dawn, l'amante alcolizzata di uno spietato gangster (Edward G. Robinson), nel film L'isola di corallo (1948) di John Huston, di nuovo a fianco di Humphrey Bogart.

Claire Trevor tornò a lavorare con John Wayne nel film Prigionieri del cielo (1954) di William A. Wellman; la sua interpretazione della frivola May Holst le fece ottenere la sua terza e ultima candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista. Nel 1955 affiancò Kirk Douglas in L'uomo senza paura di King Vidor. Negli anni successivi partecipò, con ruoli da caratterista, a film di diverso genere, come La montagna (1956) di Edward Dmytryk, Due settimane in un'altra città (1962) di Vincente Minnelli, ove ritrovò Kirk Douglas, Donna d'estate (1963) di Franklin J. Schaffner e Come uccidere vostra moglie (1965) di Richard Quine. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 1982 nel film C'è un fantasma tra noi due di Robert Mulligan.

Recitò in produzioni televisive fino al 1987 e presenziò alla cerimonia di consegna dei Premi Oscar 1998.

Vita privata modifica

Claire Trevor si sposò tre volte: prima con lo sceneggiatore Clark Andrews (1938-1942), poi con il soldato Cylos William Dunsmoore (1943-1947), da cui ebbe un figlio, Charles, e infine con il produttore Milton Bren nel 1948. Il figlio Charles morì in un incidente aereo nel 1978, mentre l'anno successivo Bren morì di tumore al cervello.

Claire Trevor morì l'8 aprile 2000 per un'insufficienza respiratoria, all'età di 90 anni.

Ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Riconoscimenti modifica

 
Claire Trevor nel trailer di Prigionieri del cielo del 1954.

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

Doppiatrici italiane modifica

Claire Trevor è stata doppiata da:

Note modifica

  1. ^ a b c d Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. II, p. 529
  2. ^ a b Le Garzantine - Cinema, Garzanti, 2000, p. 1165
  3. ^ Ombre rosse su ciakhollywood.com

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN32197544 · ISNI (EN0000 0000 5924 0982 · LCCN (ENn86075579 · GND (DE137301596 · BNE (ESXX1060745 (data) · BNF (FRcb140306182 (data) · J9U (ENHE987007427768405171 · CONOR.SI (SL155306339 · WorldCat Identities (ENlccn-n86075579