Clamator levaillantii

specie di uccello

Il cuculo di Levaillant (Clamator levaillantii Swainson, 1829) è un uccello della famiglia dei Cuculidae[1].

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Cuculo di Levaillant
Clamator jacobinus
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Ordine Cuculiformes
Famiglia Cuculidae
Sottofamiglia Cuculinae
Genere Clamator
Specie C. levaillantii
Nomenclatura binomiale
Clamator levaillantii
Swainson, 1829
Sinonimi

Oxylophus levaillantii

Aspetti morfologici modifica

Il cuculo di Levaillant è un cuculo di medie dimensioni, di circa 37 cm di lunghezza. Differisce dal cuculo bianco e nero per la coda più lunga e per una gola maggiormente striata. Come per il suo parente prossimo, il piumaggio adulto è distinto in due forme. La prima è nera superiormente, con deboli riflessi blu o verdi, e bianca inferiormente; le striature sulla gola possono allungarsi fino ai lati del collo; le penne primarie e le timoniere hanno punte bianche. La seconda forma è completamente nera con una macchia bianca sulla punta delle primarie e una sulle penne esterne della coda (assente nel cuculo bianco e nero). I giovani sono invece bruni sul dorso, rossicci sulle timoniere e fronte, faccia e parte inferiore del corpo color camoscio; la gola è molto più striata che negli adulti.

Distribuzione e habitat modifica

Questo uccello vive in tutta l'Africa a sud del Sahara. È di passo in Somalia. Frequenta le boscaglie.

Biologia modifica

Voce modifica

Cibo ed alimentazione modifica

Riproduzione modifica

 
Clamator levaillantii + Turdoide plebejus - Museo di Tolosa

Il cuculo di Levaillant è un parassita di cova. Deposita le proprie uova soprattutto nei nidi dei garruli e dei bulbul.

Tassonomia modifica

Clamator levaillantii non ha sottospecie, è monotipico[1].

Note modifica

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Order Cuculiformes, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 27 maggio 2012.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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