Classe Akizuki (cacciatorpediniere 2010)

La classe Akizuki (in lingua giapponese Luna d'autunno) è costituita da 4 unità che hanno una funzione di protezione delle grandi unità della classe Kongo, destinate alla difesa contro i missili balistici. Tale denominazione è già stata usata dalla marina giapponese in altre due occasioni, una per un tipo di cacciatorpediniere realizzato in dodici esemplari e utilizzati nella seconda guerra mondiale, e una costruita in due esemplari nel 1960, e rimasta in servizio fino al 1993.[2]

Classe Akizuki
Descrizione generale
Tipocacciatorpediniere lanciamissili
Numero unità4
Proprietà Kaijō Jieitai
CostruttoriMitsubishi Heavy Industries
IHI Corporation
VaroAkizuki 13 ottobre 2010
Entrata in servizioAkizuki 14 marzo 2012
Teruzuki 7 marzo 2013
Caratteristiche generali
Dislocamento5.000 t (dislocamento standard)

6.800 t (a pieno carico)

Stazza lorda6.800 tsl
Lunghezza150,5 m
Larghezza18,3 m
Pescaggio5,3 m
Propulsione4 turbine a gas Rolls Royce SPEY SM1G ognuna da 13.500 hp, configurazione COGAG
Velocità30 nodi (55,56 km/h)
Equipaggio200 persone
Equipaggiamento
Sensori di bordoradar:
  • 1 sistema integrato di combattimento OYQ-11 ATECS (Advanced Technology Combat System)
  • 1 radar bi-banda di scoperta aerea/controllo del fuoco Melco FCS-3
  • 1 radar di navigazione/scoperta di superficie Japan Radio Company OPS-20C

sonar:

  • 1 sonar di scafo OQQ-22
  • 1 sonar a profondità variabile rimorchiato (VDS) OQR-3
Sistemi difensivi
  • 1 impianto per la guerra elettronica NOLQ-3D
  • 2 lanciatori per chaff/flares Mk.36 SRBOC
  • 1 sistema brandeggiabile per contromisure antisiluro FAJ
Armamento
Artiglieria
Siluri
  • 2 lanciasiluri tripli HOS-303 per armi da 324 mm
Missili
Mezzi aerei
Note
dati tratti da Akizuki e Asahi[1]
voci di classi di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia

Storia modifica

Il cacciatorpediniere DD--115 Akizuki in navigazione nella baia di Sagami, nel 2012

Derivata dalla precedente classe di cacciatorpediniere Takanami, la classe Akizuki presenta migliori caratteristiche stealth, fu sviluppata appositamente allo scopo di proteggere le grandi unità prettamente antiaeree della classe Kongo, dotate anche di capacità anti missile balistico, dalle minacce derivate da attacchi portati da aerei, sommergibili e missili superficie-superficie.[1] La realizzazione di quattro unità fu avviata nel 2007 (nel calendario giapponese anno 19 dell'era Heisei) con la designazione di programma 19DD.[1] La prima unità, denominata DD-114 Akizuki fu impostata il 17 luglio 2009, varata il 13 ottobre 2010, ed entrata in servizio il 14 marzo 2012. L'ultima di esse, il DD-117 Fuyuzuki è entrata in servizio il 13 marzo 2014.[3] Il costo per ognuna di esse fu pari a 84,4 miliardi di yen, circa 893 milioni di dollari dell'epoca.[1] Le unità di questa classe dispongono di ottime capacità AAW (Anti-Aircraft Warfare) e C4IRS (Command, Control, Communications, Computers, Intelligence, Surveillance) tramite l'utilizzo del sistema integrato di combattimento OYQ-11 ATECS (Advanced Technology Combat System).[4]

Descrizione tecnica modifica

 
Illustrazione sui sistemi adottati dalla classe Akizuki
 
La soluzione adottata per porre a livello il ponte di volo dell'elicottero
 
Cannone BAE Systems Mk.45Mod.4 da 127/62 mm in torretta stealth

Rispetto ai cacciatorpediniere delle classi Murasame e Takanami, gli Akizuki presentano migliori caratteristiche stealth,[1] elettronica più avanzata, dislocamento più elevato, e apparato motore più potente.[5] I fumaioli mantengono la medesima disposizione dei precedenti tipi, che presentano 2 grossi fumaioli/prese d'aria per le turbine a gas, posizionati disassati[N 1] ma si differenziano per la presenza di una grossa tuga posta sopra la plancia, che ospita 4 delle 8 antenne del radar AESA, mentre le altre 4 sono poste su un'analoga tuga situata sopra l'hangar di poppa. Lo scafo è caratterizzato dal tratto terminale del ponte di coperta leggermente inclinato verso il basso.[5] A causa di questo la piattaforma di appontaggio dell'elicottero ha dovuto essere livellata tramite un innalzamento progressivamente verso poppa rispetto all'andamento del ponte di coperta.[5]

L'apparato propulsivo è del tipo COGAG (Combined Gas and Gas), ed è costituito da 4 turbine a gas Rolls-Royce Spey SM1C[6] che erogano una potenza di 13.500 hp, che permette alla nave di raggiungere una velocità massima di 30 nodi.[5] L'equipaggio raggiunge le 200 unità.[5]

L'armamento è costituito da un cannone BAE Systems Mk.45Mod.4 da 127/62 mm, prodotto su licenza dalla Mitsubishi,[7] 2 cannoni per la difesa di punto a 6 canne rotanti General Electric Phalanx Mk.15Mod.2 CIWS cal.20/76 mm.[8] Un lanciatore verticali Mk.41 Mod.6 a 32 celle posto a prua ha in dotazione missili superficie-aria RIM-162 Evolved Sea Sparrow e superficie-profondità antisommergibile Lockheed Martin RUM-139 VL-ASROC o razzi antisommergibile Type 07 VLA.[8] A centro nave, tra i due fumaioli, sono collocati due lanciatori quadrupli per missili superficie-superficie Mitsubishi Type 90 (SSM-1B).[6] Completano la dotazione due complessi tripli HOS-303 in calibro 324 mm per siluri ASW.[9]

L'elicottero Sikorsky SH-60K Seahawk può utilizzare come armamento siluri Mk 46 o Type 97, missili aria-superficie AGM-114 Hellfire e bombe di profondità.[9]

La dotazione elettronica è costituita da un radar bi-banda di scoperta aerea Melco FCS-3A[10] del tipo AESA (Active Electronically Scanned Array) dotato di 8 antenne planari, 1 radar di navigazione/scoperta di superficie Japan Radio Company OPS-20C, 1 sistema di combattimento OYQ-11 ATECS (Advanced Technology Combat System), 1 TACAN ORN-6 C, 1 sonar di scafo OQQ-22, e un sonar trainato a profondità variabile OQR-3.[10] Il sistema di guerra elettronica è il NOLQ-3D, vi sono 2 lanciatori per chaff/flares Mk.36 SRBOC, e un sistema brandeggiabile per contromisure antisiluro FAJ. Per le comunicazioni sono disponibili antenne NORA-1 e NORQ-1 per i collegamenti satellitari nelle reti SATCOM e Superbird della Maritime Operation Force, e i terminali USC-42 DAMA per quelle americane.[4] Per il trasferimento dati è disponibile il sistema Link 16.[8]

Servizio operativo modifica

Le quattro unità della classe Akizuki sono entrate in servizio nella flotta dei cacciatorpediniere (Goei kantai) della Kaijō Jieitai tra il 2012 e il 2014.

Unità modifica

Numero di costruzione Nome Pennant number Stato Cantiere navale Impostazione Varo Ingresso in servizio
2244 Akizuki DD-115 In servizio Mitsubishi Heavy Industries, Nagasaki 17 luglio 2009 13 ottobre 2010 14 marzo 2012
2245 Teruzuki DD-116 in servizio Mitsubishi Heavy Industries, Nagasaki 9 luglio 2010 15 settembre 2011 14 marzo 2012
2246 Suzutsuki DD-117 In servizio Mitsubishi Heavy Industries, Nagasaki 18 maggio 2011 17 ottobre 2012 12 marzo 2014
2247 Fuyuzuki DD-118 In servizio Mitsui Engineering & Shipbuilding, Tamano 14 giugno 2011 22 agosto 2012 13 marzo 2014

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Non disposti uno dietro l'altro sull'asse che dalla prua si porta verso la mezzerie dalla poppa.

Fonti modifica

  1. ^ a b c d e Po 2019, p.38.
  2. ^ Martorella 2016, p.44.
  3. ^ Martorella 2016, p.45.
  4. ^ a b Martorella 2016, p.46.
  5. ^ a b c d e Po 2019, p.39.
  6. ^ a b Martorella 2016, p.47.
  7. ^ Po 2019, p.42.
  8. ^ a b c Po 2019, p.41.
  9. ^ a b Po 2019, p.45.
  10. ^ a b Po 2019, p.40.

Bibliografia modifica

Periodici modifica

  • Cristiano Martorella, La classe Akizuki, in Panorama Difesa, n. 352, Firenze, ED.A.I., maggio 2016, pp. 42-47.
  • Enrico Po, Akizuki e Asahi, in Rivista Italiana Difesa, Chiavari, Giornalistica Riviera Soc. Coop., marzo 2019, pp. 38-45.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Video