In botanica la cleistogamia è una forma di riproduzione per autoimpollinazione che si verifica senza che avvenga l'apertura dei fiori. Una specie in cui si verifica questa modalità di fecondazione autogama è detta cleistogama.

Il Limodorum abortivum è un'orchidea cleistogama facoltativa.

La cleistogamia può essere facoltativa o obbligata. Nel primo caso, la medesima specie può presentare sia fiori cleistogami che fiori casmogami, cioè che presentano l'usuale meccanismo di impollinazione incrociata dopo la fioritura. Le specie cleistogame obbligate invece si riproducono esclusivamente per autofecondazione.

Etimologia modifica

Il termine, che deriva dal greco kleistós= chiuso e gámos= matrimonio, fu coniato da Kuhn nel 1867 per indicare i fiori in cui la unione dei gameti maschili e femminili (ed il conseguente sviluppo del frutto) avvengono senza che il fiore stesso si apra.[1]

Specie cleistogame modifica

Secondo una recente revisione, la cleistogamia è presente in 693 specie di angiosperme, distribuite in 228 generi e 50 famiglie.[1]
La cleistogamia è frequente tra le Graminacee (p.es. riso e frumento), in alcune specie di Orchidaceae (Epipactis spp., Limodorum spp., Serapias spp., Traunsteinera spp.), nelle Violaceae (Viola spp.), nelle Primulaceae (Hottonia spp.) ed in alcune piante carnivore (Utricularia spp., Drosera spp.)

Note modifica

  1. ^ a b Culley TM & Klooster MR, The Cleistogamous Breeding System: A Review of Its Frequency, Evolution, and Ecology in Angiosperms [collegamento interrotto], in The Botanical Review 2007; 73(1): 1-30. Full Text

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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