Russula cyanoxantha

specie di fungo
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Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr., Monographia Hymenomycetum Sueciae (Upsaliae) 2(2): 194 (1863).

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Russula cyanoxantha
Russula cyanoxantha
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
PhylumBasidiomycota
ClasseBasidiomycetes
OrdineRussulales
FamigliaRussulaceae
GenereRussula
SpecieR. cyanoxantha
Nomenclatura binomiale
Russula cyanoxantha
(Schaeff.) Fr., 1863
Nomi comuni

Colombina maggiore

Russula cyanoxantha
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
commestibile

La Russula cyanoxantha è una delle specie più comuni del genere in quanto cresce in abbondanza per un lungo periodo dell'anno in ogni tipo di bosco, è un fungo molto conosciuto e apprezzato dai raccoglitori.
Ha una grossa variabilità di colore, ma la si riconosce facilmente per la "lardosità" delle lamelle, cioè la sensazione di untuosità che trasmettono al tatto e per la scarsa frantumabilità delle stesse allo sfregamento con le dita.

Descrizione della specie

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Cappello

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4–15 cm di diametro, carnoso e duro, poi tenero, globoso, poi convesso, infine spianato, a volte un po' depresso al centro o imbutiforme.

Cuticola
parzialmente separabile (fino a metà), umida, lucida, brillante, poi asciutta ma sempre untuosa, rugosa, di rado screpolata (var. cutefracta), iridescente, con aspetto metallico, di colore estremamente variabile, nelle forme più comuni blu violetto, rosa-lilla, con qualche decolorazione giallina, grigio-verde, bruno-oliva.

Margine

sottile, prima involuto, poi ottuso regolare, liscio.

Lamelle

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Fitte, spesse, libere al gambo, di consistenza salda e lardacea al tatto, con scarse lamellule, bianche poi biancastre o leggermente azzurrognole, macchiate di bruno in vecchiaia specie sul filo, elastiche, alla manipolazione si piegano, ma non si frantumano.

4-10(12) x 1,6–5 cm, carnoso, sodo, pieno, poi spugnoso, cilindrico o ingrossato a metà, asciutto, pruinoso, poi rugoso, bianco o con lievi sfumature violette con macchie brune in vecchiaia.

Spessa, soda, compatta e consistente, poi spugnosa, bianca a volte con macchie brunastre, con sfumature violacee sotto la cuticola, grigiastra all'essiccamento o dopo prolungata esposizione all'aria.

  • Odore: debole, gradevole e fungino.
  • Sapore: molto gradevole, dolce di nocciola.

Microscopia

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Spore
bianche in massa, ellittiche, con grosse verruche, 7-10 x 5-6,5 µm.
Cistidi
fusiformi.

Habitat

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Russula cyanoxantha

Specie simbionte, molto comune, fruttifica isolato o a gruppi, in qualsiasi tipo di bosco (latifoglie o conifere), preferibilmente in terreno calcareo, da maggio fino all'autunno inoltrato.

Commestibilità

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Eccellente, è tra le Russule più apprezzate.

Etimologia

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Dal greco kuanòs = turchino e xanthòs = giallo, per il colore del carpoforo.

Nomi comuni

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  • Colombina maggiore
  • Russula maggiore
  • Moreleto
  • Russula o Rossella viola - Toscana, Aretino
  • Bietta paonazza - Umbria
  • Ruella - Lazio (Basso Lazio)
  • Píngola (Appennino parmense)

Sinonimi e binomi obsoleti

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  • Agaricus cyanoxanthus Schaeff., Fungorum qui in Bavaria et Palatinatu circa Ratisbonam nascuntur 4: 40 (1774)
  • Russula cutifracta Cooke, Handbook of British Fungi: 993 (pl. 1040) (1884)
  • Russula cyanoxantha f. cutefracta (Cooke) Sarnari, Bollettino dell'Associazione Micologica ed Ecologica Romana 10(no. 28): 35 (1993)
  • Russula cyanoxantha f. pallida Singer, Z. Pilzk. 2(1): 4 (1923)
  • Russula cyanoxantha f. peltereaui Singer, Z. Pilzk.: 15 (1925)
  • Russula cyanoxantha var. cutefracta (Cooke) Sarnari, Bollettino dell'Associazione Micologica ed Ecologica Romana 9(no. 27): 38 (1992)

Varietà

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  • Russula cyanoxantha var. flavo virdis: si distingue dalla specie tipo per la colorazione giallo-citrino.
  • Russula cyanoxantha var. pelterei: si distingue dalla specie tipo per la colorazione verde-oliva.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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