Il concetto di colpa nella filosofia parte dal mettere sotto osservazione l'adeguatezza dell'uomo con il suo essere e nei confronti del dovere e del ricordo. Heidegger affronta il concetto in Essere e tempo, definendo la colpa "esser fondamento di una nullità".[1] Nell'opera Genealogia della morale, Nietzsche lega il senso di colpa all'oblio. Nella seconda dissertazione Nietzsche sottolinea il ruolo dell'oblio nel dare nuovo spazio cancellando i ricordi della "cattiva coscienza". Nei filosofi cristiani la colpa è legata indissolubilmente a un messaggio religioso di peccato, con conseguente redenzione.

Note modifica

  1. ^ M. Heidegger, Essere e tempo, Sezione Seconda, Capitolo Secondo, § 58, p. 343.

Bibliografia modifica

  • Martin Heidegger, Essere e tempo traduzione di Pietro Chiodi, Milano, Longanesi, 1976.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 21330
  Portale Filosofia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di filosofia