Comando interregionale carabinieri

grande unità militare territoriale dell'Arma dei Carabinieri, a livello di corpo d'armata

Il Comando interregionale carabinieri è una grande unità militare territoriale dell'Arma dei Carabinieri, a livello di corpo d'armata. Complessivamente i Comandi sono cinque, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Comando interregionale carabinieri
La caserma Podgora a Roma, sede dell'omonimo comando interregionale
Descrizione generale
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ServizioArma dei Carabinieri
Tipogrande unità militare
Parte di
Comando generale dell'Arma
Comandi
  • Pastrengo (Milano)
  • Vittorio Veneto (Padova)
  • Podgora (Roma)
  • Ogaden (Napoli)
  • Culqualber (Messina)
fonti nel testo
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Storia modifica

L'Arma dei Carabinieri nel 1936 istituì due comandi di divisione: la 1ª Divisione "Pastrengo", con sede a Milano e la 2ª Divisione "Podgora", con sede a Roma, da cui dipendevano le sei brigate.

Nel 1939 venne istituita la 3ª Divisione "Ogaden" di stanza a Napoli.

Questa allora l'organizzazione:

  • 1ª Divisione "Pastrengo": 1ª Brigata (Torino) Legioni di Torino, Alessandria, Genova; 2ª Brigata (Milano) Legioni di Milano, Verona, Bolzano, Padova, Trieste;
  • 2ª Divisione "Podgora": 3ª Brigata (Firenze) - Legioni di Firenze, Livorno, Bologna, Ancona; 4ª Brigata (Roma) - Legioni di Roma, Lazio, Cagliari;
  • 3ª Divisione "Ogaden": 5ª Brigata (Napoli) - Legioni di Napoli, Bari, Catanzaro; 6ª Brigata (Palermo) - Legioni di Palermo e Messina.

Nel 1971 nacque la Divisione Scuole e Unità Speciali "Palidoro" [1], che nel 1985, privata della componente addestrativa (ricondotta all'Ispettorato scuole carabinieri) venne denominata Divisione unità mobili e speciali dei carabinieri "Palidoro".

Nel 1991 nacquero altre due divisioni:

  • 4ª Divisione "Carabinieri dello Stretto" ( poi Culqualber) a Messina
  • 5ª Divisione Carabinieri "Vittorio Veneto" a Padova [2].

Dopo il 2000, per effetto dell'elevazione dell'Arma dei Carabinieri al rango di forza armata, le divisioni sono state trasformate in Comandi interregionali (a livello di corpo d'armata).

Compiti modifica

Secondo il D.Lgs. n.66/2010 i cinque Comandi Interregionali "esercitano funzioni di alta direzione, di coordinamento e di controllo nei confronti dei Comandi di Legione e assicurano, attraverso i propri organi, il coordinamento tecnico, logistico e amministrativo di tutti i reparti dell’Arma dislocati nell’area di competenza, anche se appartenenti ad altre organizzazioni funzionali". [3]

Organizzazione modifica

I 5 comandi interregionali dipendono direttamente dal comando generale dell'Arma e dirigono, coordinano e controllano i 18 comandi di Legione Carabinieri dipendenti.

  • Pastrengo, con sede a Milano e copre:
    • Valle d'Aosta
    • Piemonte
    • Liguria
    • Lombardia
  • Vittorio Veneto, con sede a Padova e copre:
    • Trentino-Alto Adige
    • Veneto
    • Friuli-Venezia Giulia
    • Emilia-Romagna
  • Podgora, con sede a Roma e copre
    • Toscana
    • Lazio
    • Umbria
    • Marche
    • Sardegna
  • Ogaden, con sede a Napoli e copre:
    • Abruzzo
    • Molise
    • Campania
    • Basilicata
    • Puglia
  • Culqualber, con sede a Messina e copre:
    • Calabria
    • Sicilia

Comandanti modifica

I comandi interregionali sono retti da un generale di corpo d'armata.

  • Pastrengo: Gen.C.A. Gino Micale (da gennaio 2022)
  • Vittorio Veneto: Gen.C.A. Maurizio Stefanizzi (da marzo 2023)
  • Podgora: Gen.C.A. Salvatore Luongo (da dicembre 2023)
  • Ogaden: Gen.C.A. Antonio De Vita (da luglio 2023)
  • Culqualber: Gen.C.A. Giovanni Truglio (da giugno 2023)

Stemmi modifica

Note modifica

  1. ^ Brigata, su www.carabinieri.it. URL consultato il 27 giugno 2022.
  2. ^ Divisione, su www.carabinieri.it. URL consultato il 27 giugno 2022.
  3. ^ L'organizzazione territoriale

Voci correlate modifica

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