Comunità di San Martino

istituto religioso della Chiesa Cattolica

La Comunità di San Martino (in francese Communauté Saint-Martin) è un'associazione pubblica clericale di diritto pontificio[1] fondata nel 1976 da monsignor Jean-François Guérin (1929-2005), sacerdote francese dell'arcidiocesi di Tours.

Storia modifica

Padre Guérin, tra il 1965 e il 1976, fu cappellano nella basilica del Sacro Cuore di Montmartre, a Parigi: in quegli anni molti giovani lo scelsero come direttore spirituale e un certo numero di questi giovani decisero di abbracciare la vita religiosa, soprattutto negli ordini benedettino e carmelitano; altri scelsero di accedere al sacerdozio secolare e di condurre vita fraterna in comunità secondo lo spirito liturgico in cui Guérin li aveva formati, cioè in una doppia fedeltà alla tradizione latina e gregoriana del rito romano e al movimento liturgico del XX secolo (che aveva trovato la sua espressione sintetica nella costituzione Sacrosanctum Concilium del Concilio Vaticano II).

Desiderando sostenere il piano di rinnovimento della comunità sacerdotale francese, nel 1976 il cardinale Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, chiamò Guérin e i suoi primi seminaristi nella sua arcidiocesi e diede la prima approvazione alla comunità nel 1979[2]. La Comunità di San Martino, quindi, ebbe formalmente inizio in Italia con lo scopo di formare preti per le diocesi francesi. La comunità ebbe come prima sede il convento di San Francesco a Voltri: la formazione filosofica e teologica dei seminaristi avveniva presso il Seminario Arcivescovile di Genova, mentre la loro formazione umana, spirituale e pastorale rimase affidata alla cura di padre Guérin[3].

Nel 1983 la comunità ricevette la sua prima missione pastorale nella diocesi di Fréjus-Tolone, nella Francia sudorientale: altri vescovi francesi, negli anni seguenti, affidarono alla comunità la cura di alcune parrocchie. Nel 1993 la sede della comunità venne trasferita da Genova-Voltri in una casa di Candé-sur-Beuvron, presso Blois, ove risiede il moderatore generale dell'associazione. Nel 2014, la sede della comunità è diventata l'abbazia d'Évron, nella Mayenne, tra Normandia e Bretagna. Infatti, il numero crescente di seminaristi (da 40 nel 2007 a 85 nel 2013 e oltre 100 dal 2016) ha spinto la comunità ad intraprendere questo ambizioso progetto di trasferimento.

La Comunità ha ottenuto il riconoscimento di istituzione di diritto pontificio il 1º novembre 2000[1].

Dal 2007 la scuola di teologia della comunità di San Martino è affiliata alla Pontificia Università Lateranense.

Dal 2008, su concessione della Santa Sede[4], l'associazione può incardinare i membri nel proprio clero. Il moderatore generale della comunità è inoltre ordinario dei membri.

I membri dell'associazione (presbiteri e diaconi) sono al servizio di alcune diocesi in Francia o fuori dalla Francia (Italia e Cuba) e al servizio della Santa Sede[5].

Spiritualità modifica

La spiritualità dell'associazione sottolinea principalmente l'importanza della vita comune e della liturgia.

Tale spiritualità trae origine dalla vicinanza spirituale di padre Guérin all'ordine benedettino, specialmente con la congregazione di Solesmes[6].

La lectio divina è il fondamento della formazione spirituale.

Nelle celebrazioni si utilizza il canto gregoriano.

Persone legate alla Comunità modifica

Note modifica

  1. ^ a b Annuario Pontificio 2010, p.1491.
  2. ^ La fondazione della Comunità, su communautesaintmartin.org. URL consultato il 10 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2011).
  3. ^ Pagina sulla Comunità di San Martino sul sito della parrocchia di San Quirico a Genova Archiviato il 18 agosto 2014 in Internet Archive..
  4. ^ L'11 gennaio 2008 papa Benedetto XVI ha dato alla congregazione per il Clero la facoltà di concedere ad alcune associazioni pubbliche clericali (can. 302 CIC) il diritto di incardinare i membri (cfr. Annuario Pontificio 2010, p.1903).
  5. ^ Al momento in cui si scrive (maggio 2014) la comunità conta circa 80 preti e diaconi ed oltre 80 seminaristi, tra i quali nessun italiano, 4-5 tedeschi/austriaci e una maggior parte di francesi. È presente in circa 15 diocesi francesi e cubane, in parrocchie, cappellanìe di scuole ed università e santuari. Alcuni preti sono al servizio della Santa Sede, sia a Roma che nella nunziature di Zagreb in Croazia
  6. ^ Padre Guérin, infatti, era oblato del monastero di Fontgombault.

Bibliografia modifica

  • Société d'histoire ecclésiastique de la France, «Revue d'histoire de l'Église de France», 93 (230), 2007. ISSN 0300-9505, OCLC 1774092.
  • Philippe Maxence, Entretien avec Don Jean-Marie Le Gall, in «L'homme nouveau», 1446, 23 maggio 2009, Dossier: "À la découverte des fils de saint Martin" [1][collegamento interrotto] Riportato il 2010-08-17.
  • La fondation de la Communauté, in «L'homme nouveau», 1446, 23 maggio 2009, Dossier: "À la découverte des fils de saint Martin" [2][collegamento interrotto] Riportato il 2010-08-17.
  • La formation des séminaristes de la communauté Saint-Martin, in «L'homme nouveau», 1446, 23 maggio 2009, Dossier: "À la découverte des fils de saint Martin" [3][collegamento interrotto] Riportato il 2010-08-17.
  • Extrait d'une homélie de Don Jean-Marie pour la Saint-Martin, in «L'homme nouveau», 1446, 23 maggio 2009, Dossier: "À la découverte des fils de saint Martin" [4][collegamento interrotto] Riportato il 2010-08-17.
  • Sophie le Pivain, Communauté Saint-Martin: prêtres sans complexes, in «Famille Chretienne», 12 dicembre 2009.
  • Segreteria di Stato, Annuario Pontificio 2010, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Frédéric Pons, Les nouveaux prêtres de la communauté Saint-Martin, in «Valeurs actuelles», 1º aprile 2010, p.32-33 [5] Riportato il 2010-08-17; PDF Riportato il 2010-08-17.
  • Michel Janva, 48 séminaristes à la Communauté Saint-Martin, in «Valeurs actuelles», 1º aprile 2010 [6] Riportato il 2010-08-17.
  • Nomination : Deux nouveaux supérieurs. Les Communautés Saint-Jean et Saint-Martin ont toutes deux élu leur nouveau supérieur. Entretiens et présentation, in «L'homme nouveau», 1470, 22 maggio 2010, Actualités.

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