Concattedrale di Ascoli Satriano

La chiesa della Natività della Beata Vergine Maria è il duomo di Ascoli Satriano, e concattedrale della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

Natività della Beata Vergine Maria
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàAscoli Satriano
Coordinate41°12′22.32″N 15°33′39.6″E / 41.2062°N 15.561°E41.2062; 15.561
Religionecattolica
TitolareMaria
Diocesi Cerignola-Ascoli Satriano
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXIII secolo
CompletamentoXIX secolo

Storia modifica

L'attuale cattedrale di Ascoli Satriano fu edificata nella seconda metà del XIII secolo dai Frati Minori Conventuali, che la dedicarono a san Francesco, con annesso il loro monastero. Con bolla del 24 settembre 1455 papa Callisto III elevò la chiesa francescana a nuova cattedrale diocesana, al posto della precedente, dedicata a Santa Maria del Principio, andata distrutta da un terremoto. La nuova cattedrale fu ampliata e restaurata nel corso del Seicento e riconsacrata il 3 giugno 1709. Durante il Settecento la chiesa subì ulteriori abbellimenti e restauri (risalgono a questo periodo la cappella di san Giuseppe ed il battistero). Fu infine completamente ricostruita dopo il terremoto del 1871 che la ridusse in macerie.

 

Descrizione modifica

La facciata presenta una struttura tardo-romanica, tripartita da lesene con tre portali d'entrata sormontati da un baldacchino marmoreo e lunetta ogivale. Il portale centrale è stato arricchito, in occasione del giubileo del 2000, con una nuova porta di bronzo, nelle cui formelle sono descritti episodi della vita di Gesù e di Maria. Affianca la concattedrale un campanile del 1950.

L'interno della chiesa è a tre navate con altrettante absidi al termine di ogni navata, transetto e volta a botte. Nelle navate laterali sono posti sette altari laterali di marmo intarsiato, quattro nella navata destra e tre in quella di sinistra, con il fonte battesimale a chiudere la navata. In questi altari sono esposte opere pittoriche e scultoree del XVIII secolo. La volta della navata centrale è affrescata con tre soggetti del XVIII secolo: la Lapidazione di Stefano, la Natività di Maria e i Vescovi Biagio e Leone.

Alcuni gradini danno accesso alla zona del presbiterio, dove c'è l'altare in marmi policromi del Settecento ed un coro ligneo dell'inizio dell'Ottocento; la decorazione della volta e dell'abside sono sempre del XVIII secolo. In particolare nella volta è raffigurato il Coro degli angeli di autore ignoto, e quattro dottori della chiesa, san Girolamo, sant'Ambrogio, san Leone Magno e sant'Agostino

Al termine delle due navate laterali sono due cappelle absidale, a destra la cappella dell'Immacolata Concezione, e a sinistra quella del Sacro Cuore di Gesù. Ulteriori cappelle si aprono nel transetto: a destra la cappella dedicata a san Potito, a sinistra quella dedicata a san Giuseppe

Bibliografia modifica

  • Asculum Apuliae: dizionario storico-illustrato della Chiesa ascolana, a cura di Potito Cautillo, Policromie, Ascoli Satriano 2018-2019.
  • Cattedrali di Puglia. Una storia lunga duemila anni, a cura di Cosimo Damiano Fonseca, Mario Adda Editore, Bari 2001.

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