Continental AG

Aziende tedesche nel settore delle forniture automobilistiche

La Continental AG, più conosciuta come Continental, è uno dei primi produttori mondiali di pneumatici, di sistemi di frenata, di sistemi di controllo di stabilità del veicolo e di altre parti per automobili e autocarro, fondata nel 1871 con sede a Hannover in Germania.

Continental AG
Logo
Logo
Sede a Hannover, Germania
StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaAktiengesellschaft
Borse valoriDB: CON
ISINDE0005439004
Fondazione8 ottobre 1871 a Hannover
Sede principaleHannover
Persone chiaveManfred Wennemer,

presidente

SettoreManifatturiero
Prodotti
  • pneumatici
  • parti di automobili e veicoli di trasporto
Fatturato 39,2 miliardi (2016)
Dipendenti245.000 (2016)
Sito webwww.continental-corporation.com/en e www.continental-corporation.com

Storia modifica

Fondazione modifica

 
Continental Caoutchouc & Gutta-Percha Compagnie AG, anno 1871

L'azienda Continental AG nacque dalla piccola società di gomma Neue Hannoversche Gummi-Waarenfabrik, acquistata nel 1869 dal banchiere Moritz Magnus per 18.500 talleri.

Magnus, con altri investitori, fondarono così la Continental-Caoutchouc- und Gutta-Percha Compagnie l'8 ottobre 1871 come Aktiengesellschaft con capitale sociale 300.000 talleri (900.000 Goldmark).

Tre furono i soci della Hannoversche Gummikamm Compagnie OHG.[1]

Gomma per trasporti e pneumatici 1871–1914 modifica

 
Pubblicità del 1900

Tra il 1871 e 1874 viene costruita la nuova fabbrica in Vahrenwalder Str. 34 – oggi parte di ContiTech AG. Nell'anno 1874 l'azienda contava 246 occupati. Nei primi anni di vita l'azienda sviluppa le competenze tecniche, alla fine del 1875 ha un capitale di 147.000 marchi. Moritz Magnus prende come collaboratore un giovane Siegmund Seligmann come tecnico e organizzatore d'azienda. Siegmund Seligmann nel 1876 diventa procuratore e nel 1879 direttore delle vendite e membro del consiglio di amministrazione, fino alla sua morte nel 1925.

Nel 1874, viene assunto come chimico Adolf Prinzhorn. Dal 1876, come direttore tecnico (fino al 1908) acquisisce la licenza per la vulcanizzazione della gomma dagli Stati Uniti. Sotto la sua guida a metà degli anni ottanta avvengono gli esperimenti con gomme a cavità interna (in gomma espansa). Dal 1891 vengono commercializzati pneumatici Continental-Pneumatics. Agli inizi del XX secolo inizia la produzione di pneumatici per auto.[2]

 
Grand Prix all'Esposizione internazionale della Luisiana del 1904

I prodotti di quel periodo erano tamponi (per cavalli), tubi per vapore, acqua e gas, gomma per palloni, aerostati, velivoli, medicina e articoli igienico-sanitari.

Gli occupati furono 600 nel 1890 e 1.537 nel 1899. Il profitto del 9%, nel 1882, 16% nel 1884 e nel 1892 circa 27%.[3] In quegli anni l'azienda era nota come Gummiball - o più grosso Gummikamm (Hannoversche Gummikamm Comp. AG). Più tardi diventò Continental o abbreviato Conti, fino a che nel 1929 il nome ufficiale diventò Continental Gummiwerke AG.[2]

In quell'epoca i passi significativi furono:

 
1912–1914, Vahrenwalder Straße di Hannover, dal 2012 Haus der Wirtschaftsförderung (Hannover)

Altri prodotti notevoli furono i panelli in gomma per velivoli come il Aeroplanstoffe e gli pneumatici per aereo; viene fondata la Continental-Aeroplanreifens nel 1911.

Dal 1903 viene creata una seconda fabbrica a Seelze con 400 dipendenti, per caucciù e riciclo di gomma vecchia (Regranulat).

La manodopera salì a 8.000 persone, di cui 5.000 stranieri. L'export fu del 55% nel 1906 e nel 1913 del 60%.[4] Tra il 1897 e il 1912 gli aumenti di capitale portarono a 12 milioni di marchi, con dividendi di 33% e 55%.[1]

Nel 1912–1914, viene costruita la sede in Vahrenwalder Straße dall'architetto Peter Behrens. L'edificio è identico a quello della Mannesmann-Haus, Mannesmann AG di Düsseldorf. L'edificio fu bombardato durante la seconda guerra mondiale e ricostruito nel dopoguerra. Dagli anni'80 del XX secolo divenne sede del Technologie-Centrum Hannover (TCH).

Recente modifica

 
Continental-Caoutchouc- u. Gutta-Percha Co., Vahrenwalder Straße di Hannover

Nel 1985 incorpora il produttore austriaco di pneumatici Semperit[5]. Nel 1987 acquista il produttore statunitense General Tire. Nel 1992 prende il controllo della Barum.

Nel 2001 Continental acquista il controllo di Temic, l'attività di elettronica automobilistica di DaimlerChrysler, che ora fa parte di Continental Automotive Systems.

Continental
Fornitore dipneumatici
Stagioni disputate1954-1955
GP disputati14
GP vinti10
Pole position8
Giri più veloci9
Aggiornato al

L'azienda inoltre ha comprato nel 2004 Phoenix, un'azienda tedesca di plastica e gomma automobilistica, nel 2006 l'unità di elettronica automobilistica di Motorola e recentemente VDO da Siemens.

Organizzazione modifica

Continental è strutturata in sei divisioni:

  • Chassis & Safety
  • Powertrain
  • Interior
  • Passenger & Light Truck Tires
  • Commercial Vehicle Tires
  • ContiTech

Continental è il quarto più grande produttore di pneumatici del mondo, primo in Germania e secondo in Europa, È anche il primo produttore di freni e sistemi di frenata ABS, ASC al mondo, nonché il quinto più grande fornitore dell'industria automobilistica.

Una delle aree di lavoro del Gruppo Continental è la riduzione del consumo di carburante, tramite sistemi d'iniezione ad alta efficienza, pneumatici a basso consumo di carburante, e sistemi di propulsione ibrida.

 
Rivenditore di pneumatici Continental a Istanbul nel 2012

Continental possiede i seguenti marchi di pneumatici: Uniroyal, Semperit, Viking, Barum, General Tire, Euzkadi, Gislaved, Mabor e Matador. Continental vende pneumatici in Nord America con i marchi: Continental, General, ed Euzkadi.

Diversamente da altri produttori di pneumatici, la produzione di tale prodotto (per cui è maggiormente nota) non impegna più del 30% della Compagnia, infatti la Continental Automotive Systems è la divisione più grande (come entità di fatturato) della compagnia, e i relativi prodotti includono freni, programmi elettronici di stabilità (ABS...), e in genere componenti elettronici per le automobili.

ContiTech ha differenti unità d'affari e produce diversi articoli basati su componenti in gomma, per auto o per l'industria: cinghie di trasmissione, sospensioni pneumatiche, nastri trasportatori, interni di arredamento auto, manicotti, blocchi anti vibrazioni.

Note modifica

  1. ^ a b Hans Theodor Schmidt: Continental – Ein Jahrhundert Fortschritt und Leistung, 1871 bis 1971. Firmenpublikation zum 100-jährigen Firmenjubiläum, Eigenverlag, Hannover 1971.
  2. ^ a b Paul Erker: Vom nationalen zum globalen Wettbewerb – Die deutsche und amerikanische Reifenindustrie im 19. und 20. Jahrhundert. Schöningh-Verlag Paderborn, 2005, ISBN 3-506-71788-X.
  3. ^ Continental Gummiwerke AG Hannover: Geschichte des Gummis und der Continental. Firmenpublikation, Eigenverlag, Hannover 1930.
  4. ^ Paul Erker: Wachsen im Wettbewerb. Eine Zeitgeschichte der Continental Aktiengesellschaft (1971- 1996). Anlässlich des 125-jährigen Firmenjubiläums. ECON, Düsseldorf 1996, ISBN 3-430-12548-0.
  5. ^ Il marchio - Informazioni su Semperit | Semperit, su www.semperit.com. URL consultato il 18 dicembre 2023.

Bibliografia tedesca modifica

  • Hans Theodor Schmidt: Continental. Ein Jahrhundert Fortschritt und Leistung 1871-1971. Hrsg. von der Continental-Gummi-Werke-Aktiengesellschaft, Hannover 1971.
  • Paul Erker: Wachsen im Wettbewerb. Eine Zeitgeschichte der Continental Aktiengesellschaft (1971- 1996). Anlässlich des 125-jährigen Firmenjubiläums. ECON, Düsseldorf 1996, ISBN 3-430-12548-0.
  • Paul Erker: Vom nationalen zum globalen Wettbewerb. Die deutsche und die amerikanische Reifenindustrie im 19. und 20. Jahrhundert. Schöningh, Paderborn 2005, ISBN 3-506-71788-X. (Darin: S. 92–183: Nationale und transnationale Märkte: Continental und die Europäische Konkurrenz)
  • Reinald Schröder: Adolf Prinzhorn (1834-1913). Schröderscher Buchverlag, 2004, ISBN 3-89728-010-8.
  • Gregor Maaß, Lars Stubbe: Contra Continental. Der Widerstand der mexikanischen Euzkadi-Arbeiter gegen den deutschen Reifenkonzern. Neuer ISP-Verlag, Karlsruhe 2009, ISBN 978-3-89900-129-7.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN150470615 · ISNI (EN0000 0000 9009 8793 · LCCN (ENn95092980 · GND (DE2098909-X · WorldCat Identities (ENlccn-n95092980